Liberate la benedizioneCampione

Come benedire qualcuno?

Più che con dei canti, Dio ti invita a pregare come un ambasciatore del Suo regno per coloro che ti circondano. Mi sono per lungo tempo interrogato sul mio modo di pregare per gli altri. La Bibbia ci dice di far salire delle suppliche e questo è un modo di pregare, ma Gesù faceva delle brevi preghiere per guarire le persone.

Spesso mi sono chiesto se avevo l'autorità di dichiarare la benedizione su qualcuno.

Infatti, prima di pregare per qualcuno, dobbiamo conoscere la volontà del Padre perché ci ascolti. Questa volontà è contenuta nella Bibbia, ma può anche esserci rivelata in modo specifico dallo Spirito Santo. È sulla conoscenza della volontà di Dio che possiamo pregare con fede e credere che il Signore agirà.

Perciò vi dico: qualunque cosa domanderete pregando, credete che l’avete ricevuta e voi le otterrete (Mr 11,24).

Quando ho scoperto questo principio, ho cominciato a pregare credendo che le mie parole innescassero l'azione di Dio. Per esempio, invece di dire: "Signore, ti prego, di benedire Giampietro", ora dico: "Giampietro, ti benedico nel nome di Gesù". Allora mi aspetto che lo Spirito Santo lo tocchi".

Spesso chiedo anche alla fine della mia preghiera se la persona ha sperimentato qualcosa, ha avuto una visione, ha sentito Dio, perché mi aspetto che questo accada. Se io dichiaro ciò che Dio vuole fare, Lui lo fa.

Quindi inizio concentrandomi su Gesù e gli chiedo come dovrei pregare prima ancora di aprire la bocca.

Poi prego e dichiaro ciò che mi mostra, parlando lentamente, il che mi permette di seguire le Sue direttive man mano che le ricevo. Questo permette anche alla persona di accogliere l'opera dello Spirito Santo in lei. Dio può agire istantaneamente o progressivamente.

Per esempio, la pace di Dio può arrivare molto progressivamente e non essere percepibile subito. Dobbiamo quindi andare al ritmo dello Spirito Santo. Ciò che è importante non è quello che dico io, ma quello Dio opera.

Le mie preghiere non sono dunque destinate a parlare all'intelligenza della persona per cui prego, ma ad innescare, accentuare e accompagnare l'opera dello Spirito Santo in lei.

Rimani dipendente dallo Spirito Santo e ascoltalo sussurrarti le Sue indicazioni, poi agisci come ambasciatore/ambasciatrice e parla nel nome del tuo Re!

Questo piano di lettura è tratto dai miei libri 21 Giorni All'Ascolto Di Dio, di cui puoi scaricarne le prime 100 pagine qui.

David Théry

Insegnamenti pratici per sperimentare Dio