Oltrepassare Il Dolore e la PerditaCampione

L’APPUNTAMENTO DIVINO

“Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore...” (Giovanni 14:2)

SAREMO in molti in Paradiso? Sì, ci sarà una moltitudine da ogni nazione della terra. Riusciremo a comunicare tra di noi? Certamente, parleremo la stessa lingua, come prima della Torre di Babele. Tra una tale moltitudine, non ci sentiremo sperduti o a disagio? No, saremo sempre noi, nella nostra unicità e appartenenza a Dio. Egli ci chiamerà per nome. Mosè sarà sempre Mosè, io sarò sempre io, tu sarai sempre tu. Mi vergogno un po’ ad ammetterlo, ma a me piace vivere sulla terra; come farò ad abituarmi ad un luogo così diverso? Potremmo paragonare il mondo al ventre materno. Il feto è contenuto nel ventre della madre, noi siamo legati alle limitazioni della vita terrena. Probabilmente anche il nuovo nato è spaventato quando deve lasciare il ventre materno. Allora, la morte è... Ho capito, si, è un viaggio dalla vita terrena alla nuova vita in Cielo. Passeremo attraverso un tunnel, e potremmo anche lottare e aver paura, proprio come quando siamo nati, ma alla fine del tunnel c’è il Paradiso. Prova ad immaginare di stringere la mano di qualcuno e scoprire che è la mano di Dio; di respirare aria fresca e scoprire che è aria Celeste; di sentirsi rinvigoriti e scoprire che si tratta dell’immortalità; di passare dalla tempesta ad una calma mai provata; di risvegliarsi e capire di essere tornati a casa. Qualcuno mai è salito in Cielo per caso? No, l’ingresso è solo su appuntamento. Hai preso il tuo?

UNA PREGHIERA PER OGGI

Signore, desidero vedere il giorno in cui ansia e preoccupazione non ci saranno più. Ma so anche che già adesso posso vivere una vita in cui lutto e sofferenza non siano i padroni. Oggi stesso scelgo di voler presentarmi a quell’appuntamento con te, quando saremo solo Tu ed io. Grazie. Amen.