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Apostolo intergalattico ?!Campione

Apostolo intergalattico ?!

GIORNO 1 DI 3

Attenzione ai titoli pomposi

Gesù ci ha messo in guardia contro i falsi profeti. Non che non esistano dei veri profeti, ma alcuni di loro cercheranno di utilizzare il titolo di profeta per darsi della credibilità e così manipolare le persone alle quali profetizzano. Essi sono dei lupi rapaci. Il loro scopo è di servirsi delle persone e di spogliarle. (Matteo 7:15)

Già al tempo di Ezechiele, Dio denunciava i falsi pastori che divoravano le pecore invece di prendersene cura. Esistono dunque anche dei falsi pastori. (Ezechiele 34:2-4)

L’apostolo Paolo ha anche lui denunciato i falsi apostoli. Sono degli uomini che si vantano e si travestono da apostoli di Cristo. La parte principale del loro travestimento è il titolo di cui si vestono. (2 Corinzi 11:12-15)

Paolo racconta anche di essere stato in pericolo in mezzo a falsi fratelli. (2 Corinzi 11:26) Dobbiamo sempre osservare la vita e la testimonianza di quelli che si dicono fratelli, per evitare di essere delusi, ingannati o traditi.

Pietro denuncia anche i falsi insegnanti. Proprio come i falsi apostoli e i falsi pastori, essi sfruttano quelli che li ascoltano e diffondono delle false dottrine. (2 Pietro 2:1-5)

Paolo, Pietro, Gesù, Ezechiele espongono il divario tra i frutti e i titoli di queste «pretese» autorità spirituali.

Ricordati che Dio ha fatto dei doni agli uomini per formare i santi in vista del ministero. (Efesini 4:11-12) Questi doni e queste funzioni sono sempre validi e importanti per il corpo di Cristo, ma quelli che portano i titoli di pastore, profeta, insegnante, apostolo o evangelista non devono servirsene per sfruttare gli altri.

Non vediamo Gesù chiedere ai Suoi discepoli di chiamarlo con un nome particolare. La maggior parte del tempo, lo chiamavano “Maestro”, ma Gesù avrebbe potuto esigere che lo chiamassero “Messia”, “Figlio di Dio”, “Dio”, “Salvatore” o ancora “Figlio di Davide”.

Gesù è venuto con umiltà. Non aveva bisogno di un titolo, erano coloro che sperimentavano il Suo ministero che gliene donavano uno.

I demoni tremavano davanti a Lui senza che presentasse loro il biglietto da visita.

In effetti i titoli servono piuttosto a qualificare a posteriori i frutti del ministero di una persona.

I titoli non impressionano nè Dio nè i demoni.

Ricordati dei figli di Sceva che pensavano di cacciare un demone nel nome di quel Gesù che Paolo predicava. Il demone gli rispose: “So chi è Paolo, ma voi chi siete?”(Atti 19:13-17)

Per concludere questa prima meditazione, ricorderei che l’abito non fa il monaco e aggiungerei che il titolo non fa l’uomo di Dio.

Ti consiglio di essere vigilante e di non lasciarti impressionare da qualcuno che si dà o porta un titolo. Osserva i frutti della sua vita e non solamente l’esercizio dei doni spirituali o la manifestazione dei talenti naturali.

In effetti, l’intimità e i miracoli sono due cose differenti. E’ per questo che Gesù dirà ad alcuni di quelli che hanno fatto dei miracoli nel Suo nome: “Non vi ho mai conosciuti”. (Matteo 7:22-23)

Non cercare neanche un titolo particolare.

Fai ciò che Dio ti domanda e lascia i tuoi frutti essere evidenti per tutti.

Ci sono cose più importanti che i titoli che gli uomini ci danno. Essi sono i titoli che Dio stesso dona ai Suoi servitori e che vedremo domani.

Che Dio ti benedica


David Théry
Insegnamenti pratici per sperimentare Dio

Giorno 2

Riguardo questo Piano

Apostolo intergalattico ?!

Viviamo in una società che valorizza la popolarità, gli idoli. Ognuno pubblica le sue foto su Facebook con la speranza di avere dei “Mi piace”. La corsa alla notorietà non ha risparmiato la Chiesa e si manifesta in maniera evidente nella corsa ai titoli. Se non dobbiamo aspirare al titolo d’apostolo intergalattico, la Bibbia ci insegna qual è il vero riconoscimento che dobbiamo ricercare: quello di Dio stesso.

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Vorremmo ringraziare DAVID THÉRY per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://bit.ly/21-giorni-all-ascolto-di-dio