Scandalo!Campione

Non dimenticare la grazia di Dio

Gesù disse ai suoi discepoli: «È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca, riprendilo; e se si ravvede, perdonalo. Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette volte torna da te e ti dice: “Mi pento”, perdonalo». (Luca 17:1-4)

Gesù è chiaro qui: ogni volta che vi è ravvedimento, bisogna perdonare.

Questo comandamento è dato nel contesto dello scandalo affrontato nel versetto precedente.

Noi dobbiamo perdonare, poiché ogni figlio di Dio ha diritto alla grazia di Dio e anche perché l’amarezza è un veleno!

L’amarezza è probabilmente il più grande pericolo quando siamo scandalizzati.

Vegliate che nessuno resti privo della grazia di Dio, e che nessuna radice di amarezza, producendo dei germogli, causi turbamento e molti ne siano contagiati. (Ebrei 12:15, Versione SG21)

E’ importante comprendere che cos’è il ravvedimento. Si tratta di allontanarsi dal male. Il ravvedimento è più che un cambiamento di comportamento, esso è un cambiamento di pensieri.

Per esempio, un alcolista che è sobrio senza avere accesso all'alcol, non è necessariamente ravveduto. Il frutto del ravvedimento si manifesta, se resta sobrio anche avendo accesso all’alcol.

Il ravvedimento si manifesta anche tramite l'umiltà e la trasparenza. In caso di scandalo, colui che si pente si sottomette volontariamente ad altri cristiani spirituali perché si sente in debito.

Colui che è ravveduto, non cerca ad ogni costo di ritrovare la sua posizione o le sue funzioni. Ma ha come priorità il restaurare il suo cuore, la sua relazione con Dio e il riparare le conseguenze del suo peccato.

Colui che è ravveduto, considera anche lo scandalo come un’ultima occasione che Dio gli dà, prima che sia troppo tardi.

Gli ostacoli al ravvedimento sono l’orgoglio, l’assenza del timore di Dio, l’indurimento del cuore.

Quando si tratta di un predicatore, si manifesta un altro fenomeno. La persona si piazza da sola al di sopra della Parola di Dio che insegna agli altri. Arriva allora a giustificare le sue azioni reprensibili e a ingannare se stessa.

Mettete in pratica la Parola e non ascoltatela soltanto ingannando voi stessi con dei falsi ragionamenti. Infatti, se qualcuno ascolta la Parola e non la mette in pratica, assomiglia ad un uomo che guarda il suo volto nello specchio e, dopo essersi osservato, se ne va dimenticando com’era. (Giacomo 1:22-24)

Il fatto di ingannare se stessi e di elevarsi al di sopra di ogni forma di correzione aumenta ancora l’accecamento spirituale e l’orgoglio che conducono alla caduta.

L’orgoglio precede la caduta. (Proverbi 16:18)

Ricordati sempre che Dio non è Colui che augura la caduta del peccatore. Dio augura sempre il ravvedimento del peccatore. La caduta è la conseguenza del mancato ravvedimento e dell’indurimento del cuore.

Non dimenticare la grazia di Dio

Se è necessario riprendere severamente gli anziani che peccano a causa delle conseguenze dello scandalo, dobbiamo anche ricordarci che i leader spirituali hanno anch’essi accesso alla grazia di Dio come tutti i figli di Dio.

Alcuni, dopo aver rinnegato Gesù si ravvederanno come Pietro. Altri ancora, dopo aver peccato grossolanamente, ritorneranno a Dio come Davide (Salmo 51).

Fratelli, se uno viene a essere sorpreso in colpa, voi che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato. (Galati 6:1)

Infine, alcuni come Giuda non ritorneranno mai a Dio.

Continua a pregare per quelli che si sono allontanati da Dio, poiché lo Spirito Santo, continua a inseguirli con il Suo amore e a tendergli la mano.

Se il tuo cuore è stato spezzato/a a causa di uno scandalo, che sia vecchio o recente, prego che lo Spirito Santo ti attiri a Lui, ti consoli, ti aiuti a perdonare e a restare fermamente attaccato/a alla grazia di Dio che ti ha salvato/a.

A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen. (Giuda 1:24-25)

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David Théry
Insegnamenti pratici per sperimentare Dio