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Testimonianze oculari della resurrezione.

Spesso, anche tra i cristiani, si ha l'impressione che la resurrezione sia percepita come un fatto storico.

In effetti lo è ma è corredata dal tipo di prova più attendibile che esista: la testimonianza oculare.

In 1 Corinzi 15 Paolo dice:

vi ho prima di tutto trasmesso, come l’ho ricevuto anch’io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture; che apparve a Cefa, poi ai dodici. Poi apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, dei quali la maggior parte rimane ancora in vita e alcuni sono morti. 1 Corinzi 15:3-6 (NR06)

In questo glorioso passaggio, Paolo afferma che oltre 500 persone videro coi propri occhi il Cristo risorto. La resurrezione del Messia è l'evento più importante della storia dell'umanità e vanta la testimonianza oculare di oltre 500 uomini, alcuni dei quali ancora in vita all'epoca in cui Paolo scriveva.

Ovviamente questi uomini, tra essi anche gli Apostoli e i loro allievi, non sono più in vita al giorno d'oggi ma ci hanno lasciato i loro scritti, i Vangeli.

Il frammento 7Q5 dei rotoli del Mar Morto per esempio, identifica i versi 53 e 54 del capitolo 6 dell'evangelo di Marco, come testimoniato da eminenti papirologi e filologi come Jose' O' Callaghan, Matthew D'Ancona, Peter Thiede e l'italiana Orsolina Montevecchi.

Si tratta del reperto archeologico più antico dei Vangeli; questo frammento sposta la data di redazione dei Vangeli ad una generazione dopo la morte del Signore: l'anno 50 D.C!

I rotoli del Mar Morto sono stati ritrovati in un complesso monastico appartenuto con ogni probabilità alla Biblioteca del Tempio dove venivano conservati i rotoli sacri. E quindi, è molto probabile che questo frammento sia una delle copie originali del Vangelo di Marco, discepolo dell'apostolo Pietro e testimone oculare della resurrezione!

Matthew D'Ancona e Peter Thiede si spingono perfino oltre affermando di aver ritrovato, nella Magdalen College Library di Oxford, un frammento antichissimo del Vangelo di Matteo datato 35 D.C. il cui titolo è appunto: The Magdalen Papyrus o il Jesus Papyrus!

Quanto è meraviglioso il nostro Yeshua!

"Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno". Marco13:31 (NR06)