Egli È Veramente RisortoCampione

Ormai manca davvero poco alla Pasqua.
Immagino già i mille preparativi per organizzare una bella giornata in famiglia e soprattutto una gita fuori porta lunedì. Tutto deve essere perfetto, la casa deve essere ordinata e con la giusta atmosfera, pronta ad accogliere i nostri cari che arriveranno.

Finalmente ci siamo, è domenica, è una bellissima giornata primaverile, i primi tepori ricordano che l’estate non è lontana. La tavola è imbandita come per le migliori occasioni, tutto è messo perfettamente al posto giusto. La casa inizia a riempirsi e i bambini a movimentare la situazione.

Finalmente è l’ora, dalla cucina arriva provvida una voce: “è tutto pronto, potete sedervi a tavola!” Iniziano ad arrivare mille portate di ogni cibo delizioso, preparato con cura.
A fine pranzo iniziamo a rilassarci. “Anche quest’anno abbiamo fatto una bella figura!”, dice fieramente la cuoca della casa, che ha trascorso gli ultimi giorni segregata in cucina per preparare questo pranzo prelibato.

La mente però è già al domani: dove e con chi andare, cosa mangiare e la domanda più ovvia… Che tempo farà domani a Pasquetta? Sicuramente pioverà, è sempre stato così il tempo negli ultimi anni, anzi che dico, negli ultimi decenni. Tutti ridono divertiti.
È un bel momento familiare da concludere con una bella foto tutti insieme.

Ormai si sa, la Pasqua come il Natale sono feste per la famiglia, momenti da trascorrere con i propri cari, anche con quelli forse più distanti con i quali trascorriamo poco tempo. È anche giusto, ma è impossibile non notare che la Pasqua si è ridotta ad essere un’altra festività senza il festeggiato, proprio come il Natale.

Gesù è fuori dai discorsi, fuori dai ragionamenti, fuori dai programmi, lontano dalle tavole imbandite, lontano dalle cene con gli amici, lontano dalle grigliate all’aperto. Al posto di Gesù abbiamo tante caramelle, uova di cioccolato, simpatici coniglietti e pulcini un po’ ovunque.

Possibile che la Pasqua sia solo questo, o stiamo perdendo qualcosa?

Pasqua significa che l’impossibile diventa possibile.

La Pasqua ci ricorda che la morte ha dovuto lasciare il posto alla vita, cambiando l’ordine naturale delle cose. Ci parla di un Salvatore che muore per salvare; la più grande tragedia si scioglie nel più grande trionfo! Gesù è veramente risorto. Il debito di ogni peccato è stato pagato e la salvezza è resa gratuita, alla portata di ogni uomo, anche la tua!

Nei prossimi giorni, riscopriremo insieme il vero messaggio della Pasqua, così che ognuno di noi possa diventarne veramente consapevole e rendere testimonianza della Resurrezione di Gesù con efficacia.