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IL POTERE DELLA LINGUACampione

IL POTERE DELLA LINGUA

GIORNO 3 DI 3

Giacomo usa l'illustrazione di un cavallo e di una briglia.

Un cavallo è selvaggio e maestoso, ma è domabile con la briglia in bocca. Infatti, Giacomo nel versetto 7 dice: “Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana.”

Le aquile sono addestrate a volare in uno stadio a comando, durante l’inno della propria squadra. Hai mai visto cosa possono fare con i leoni marini, le foche o i delfini?

Gli esseri umani hanno la capacità di domare qualsiasi tipo di animale, in realtà Dio lo ha promesso ad Adamo anche nella creazione, ma anche in Genesi 9, nel patto che Dio fa con Noè, gli ricorda ancora questo dominio.

Ma nel versetto 8, Giacomo dice che c'è una cosa che nessun essere umano può domare: la nostra lingua.

Non possiamo domarla, possiamo insegnargli alcuni trucchi, ma non possiamo eliminare la sua natura selvaggia. Quindi essa è semplicemente lì, che sta solo aspettando il suo momento per scoppiare.

Una brutta occhiata da parte di qualcuno, un pettegolezzo che non possiamo tenere dentro, una sola parola e il fuoco infuria.

E nei versi citati, avrai letto di come dalla stessa fonte, non possa uscire acqua dolce e amara, non possa uscire benedizione e maledizione. Il mondo naturale ci insegna che, se pianto un albero di fichi non raccoglierò olive, o uva.

Leggi di nuovo il versetto 8. Giacomo dice che nessun essere umano può domare la lingua, ma non dice che nessuno possa farlo. Per noi è semplicemente indomabile. Noi non possiamo domare la lingua, ma Gesù sì.

Dopotutto, è stato Gesù a dirci in Giovanni 6:63: “E lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla; le parole che vi dico sono spirito e vita.”

Non ha detto che la carne è di qualche aiuto, non possiamo fare affidamento su noi stessi.

Ad esempio, se abbiamo bisogno di acqua viva, abbiamo bisogno che Gesù ce la fornisca. Allo stesso tempo, se abbiamo bisogno di un frutto puro, abbiamo bisogno che Gesù lo faccia crescere. Per questo, se abbiamo bisogno del controllo della lingua, abbiamo bisogno che Gesù la domi.

Lui è la nostra unica speranza, perché l'unico modo per trasformare la lingua è cambiare il cuore, e l'unico che può cambiare il cuore è Colui che lo ha creato.

Da soli non possiamo farcela, ma con Gesù ogni cosa è possibile, fidati di Lui, lascia che le Sue parole siano le nostre. Se facciamo questa cosa semplice e umile, Gesù può usarci per portare pace in questo mondo distrutto, stanco e ferito.

Glielo permetterai?

Giorno 2