Un matrimonio secondo il cuore di DioCampione

Una giusta età

C’è una giusta età per sposarsi? Quante volte mi hanno fatto questa domanda. I dati ISTAT ci dicono che tra i giovani la propensione a sposarsi sta diminuendo. In parole semplici, ci si sposa sempre più tardi e sempre di meno. Modelli culturali in evoluzione, la difficoltà nell’ingresso del mondo del lavoro, la precarietà e la diffusione delle convivenze prematrimoniali sono tra le principali cause di questa tendenza. I cristiani invece? Non esistono dati da analizzare, ma la percezione è di controtendenza rispetto alla società; vedo nelle nostre chiese giovanissimi sposarsi e questo è sia un bene che un male.

Un bene per tutti i motivi che stiamo esponendo in questo piano: la benedizione, il servizio, l’unione, una sana sessualità. Un male perché ho l’impressione che non tutti siano pronti ad affrontare questo passo. Sono poche, anzi pochissime le chiese che offrono supporto spirituale e umano, quello che qualcuno chiama corso prematrimoniale. Un percorso strutturato con la leadership di uomini e donne di Dio ripieni di Spirito Santo e preparati per insegnare ad affrontare situazioni di vita pratica e spirituale. Non tutti sono pronti a gestire l’economia domestica, avere ordine, una casa ben organizzata ed a sostenere i ritmi.

Ricordo da ragazzo la magia in casa. Tutti gli abiti sporchi ritornavano puliti, stirati e piegati nei cassetti e nell’armadio. A qualsiasi ora del giorno tornassi a casa potevo contare su un piatto a tavola; in bagno c’era sempre bagnoschiuma, shampoo, dentifricio. Non sapevo cosa significasse pagare le bollette, le rate di un eventuale prestito o mutuo, era tutto scontato. Solo crescendo ho scoperto che dietro quella magia c’erano mio padre e mia madre, e da sposato i miei genitori non erano in casa; ora io e mia moglie dobbiamo fare questo! Sembra insignificante eppure la realtà dei fatti non è così semplice.

Perciò il mio personale consiglio è di non fidanzarsi troppo presto. Oggi non sono lo stesso ragazzo adolescente, ed è normale che sia così. Il tempo fa maturare, cambiano le priorità, il modo di vedere le cose e di affrontare le situazioni. Siccome la crescita ti cambia, non sempre una cotta giovanile può trasformarsi nell’amore della vita. Cosa si dovrebbe fare allora? La cosa più difficile del mondo: aspettare. Fidanzarsi troppo giovani significa anche una lunga relazione prematrimoniale. Il fidanzamento, che è promessa di matrimonio, deve essere solo un periodo di preparazione per il grande passo. Non è una prova, non è conoscersi meglio, non è iniziare con l’idea “se son rose fioriranno, se son spine pungeranno”. Immaginate l’onore che darete al vostro partner quando potrete affermare che è stata la vostra unica scelta.