EquipHer Vol. 7: "Dai Potere Alla Tua Voce, Raggiungi Chi Ti Ascolta"Campione

Giorno 2: Comunicare con autenticità

Le emozioni sono parte integrante del modo in cui Dio ci ha creato. Non sono un ostacolo da superare, ma una risorsa per comunicare in modo autentico e connesso. Troppo spesso, però, nella società odierna – e in particolare nel mondo del lavoro – ci viene insegnato che dobbiamo nascondere o soffocare le nostre emozioni per apparire più professionali o competenti. Tuttavia, la Bibbia ci mostra un’altra prospettiva: le emozioni non sono un ostacolo, ma uno strumento potente, quando sono gestite con saggezza.

Pensiamo a Gesù. Il Suo ministero fu caratterizzato da una profonda connessione emotiva con le persone che incontrava. Gesù ha vissuto e mostrato emozioni durante il Suo ministero. Il versetto più breve della Bibbia, “Gesù pianse” (Giovanni 11:35), rivela una profondità emotiva che spesso sottovalutiamo. Gesù si trovò a confrontarsi con un dolore profondo per la morte di Lazzaro e non solo mostrò compassione, ma partecipò al momento di lutto della famiglia. Questa esperienza emotiva ci insegna che esprimere le emozioni non ci rende deboli; al contrario, ci rende umani e rafforza la nostra autenticità.

Paolo ci invita, in Romani 12:15, “rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.” (CEI) Questa è una chiamata a vivere le emozioni con gli altri, creando legami profondi e significativi. Quando entriamo in empatia con chi ci circonda, dimostriamo amore autentico e costruiamo relazioni basate sulla fiducia.

Tuttavia, Dio ci chiama anche a gestire le emozioni con saggezza. Non si tratta di reprimerle, ma di lasciarle guidare dallo Spirito Santo. In Efesini 4:26, l’apostolo Paolo ci ricorda che, sebbene provare emozioni forti sia naturale, è importante che esse non ci spingano a comportamenti che non riflettano il carattere di Cristo. Anche Gesù, nel tempio, ha manifestato la Sua ira in modo giusto e controllato, dimostrando zelo per la casa del Padre senza peccare (Matteo 21:12). Tuttavia, non si trattò di una reazione impulsiva e priva di senno. Gesù dimostrò zelo per la casa del Padre, e fu mosso dalla giusta indignazione per la profanazione del luogo sacro. Egli agì comunque in modo giusto, mostrando che è possibile provare emozioni intense senza cedere al peccato.

Questo esempio ci invita a riflettere su come le nostre emozioni, se guidate dalla giustizia e dall’amore, possano essere uno strumento per fare la differenza nella vita di coloro che ci circondano.

Domande riflessive:

1. Quali emozioni stai nascondendo perché pensi che ti rendano vulnerabile? Come puoi portarle davanti a Dio per trasformarle in forza?
2. C’è un momento recente in cui hai lasciato che le emozioni controllassero il tuo comportamento? Come potresti rispondere diversamente la prossima volta, sotto la guida dello Spirito Santo?

Preghiera:
Padre, Ti ringrazio per le emozioni che hai messo dentro di me. Ti chiedo di insegnarmi a viverle sotto la guida del Tuo Spirito, affinché diventino uno strumento per avvicinarmi agli altri. Aiutami a non temere la vulnerabilità, ma a riconoscerla come una strada per costruire legami autentici. Quando le emozioni sono difficili da gestire, ricordami di affidarle a Te, sapendo che sei la mia forza e il mio rifugio. Amen.