Capite Quello Che vi Ho Fatto?Campione

Finalmente è giunto il momento tanto atteso dai discepoli, la spiegazione di ciò che il loro Signore e Maestro aveva appena fatto poco prima…

E Gesù, appena si mise di nuovo a tavola, osservando i loro volti gli chiese: CAPITE QUELLO CHE VI HO FATTO?

Gesù conosceva perfettamente lo sconcerto dei suoi discepoli e comprendeva che, fino a quel momento, erano stati altri a prostrarsi davanti a Lui per lavargli i piedi. Ma ora Gesù avrebbe spiegato loro il significato di quel gesto.

Nei versetti 13 e 14 Gesù dice ai discepoli: Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, che sono IL SIGNORE (Kyrios) e IL MAESTRO (Didaskalos), vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.

In altre parole, se io, che sono l’unico che può essere chiamato Maestro e Signore, mi sono umiliato fino all'estremo per lasciarvi questa lezione che vi servirà per tutta la vita, quanto più voi, che siete miei discepoli, dovrete farlo costantemente. Questo gesto rimarrà per sempre impresso nelle vostre menti, affinché ricordiate qual è il vostro compito gli uni verso gli altri.

Sarà anche un insegnamento perpetuo per quando, poco più avanti, Gesù li invierà in tutto il mondo a fare altri discepoli, insegnando loro ad osservare e trasmettere tutto ciò che avevano imparato.

Nel versetto 16, Gesù concluderà dicendo: “In verità, in verità vi dico che il servo non è più grande del suo Signore”, facendo comprendere che, se Lui è stato capace di umiliarsi per amore, quanto più noi, che siamo i suoi fedeli servi, dovremmo fare lo stesso.

Dio sta cercando uomini e donne disposti a spogliarsi del falso onore e della gloria con cui ci rivestiamo continuamente e, con totale umiltà e mansuetudine, servirlo ogni giorno, mostrando amore e misericordia ad un mondo che si perde nei peccati e nelle colpe, dando tutta la gloria, l’onore e la lode all'unico che ne è degno: Gesù Cristo, nostro Signore.

Soli Deo Gloria