Fede che meraviglia GesùCampione

Il centurione si avvicina a Gesù non con arroganza, ma con un cuore profondamente consapevole della propria indegnità. Non è ebreo, non è un discepolo, eppure crede. E proprio per questo si mostra umile. Pur essendo un comandante abituato a dare ordini, riconosce in Gesù un'autorità infinitamente più grande della sua. Questa è la chiave della fede che stupisce Dio: l’umiltà. Non si tratta di sentirsi inutili, ma di sapere chi siamo davanti alla maestà e santità di Dio.
Troppe volte ci presentiamo a Dio come se ci fosse dovuto qualcosa. Ma la fede autentica non rivendica diritti: si inginocchia, si fida, si arrende. Ed è lì che trova grazia.
La tua fede nasce da una posizione di umiltà? O cerchi di “meritare” l’intervento di Dio? Lascia che la tua fede cresca nel terreno fertile dell’umiltà.
Scrittura
Riguardo questo Piano

Cosa ci vuole per sorprendere Gesù? In Matteo 8 incontriamo un uomo che ci riesce: un centurione romano, straniero, non religioso, eppure elogiato da Gesù per la sua grande fede. Una fede che non si basa su riti o privilegi, ma sulla profonda consapevolezza dell'autorità e bontà di Cristo. Questo piano di lettura ti guiderà attraverso cinque brevi meditazioni che esplorano la qualità di una fede che tocca il cuore di Dio. È tempo di riscoprire una fiducia semplice, umile e potente, capace di aprire il cielo sulla nostra vita.
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Vorremmo ringraziare Davide Ravasio per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: WWW.CHIESAEVANGELICABELLUNESE.COM









