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ISAIA 51

51
Restaurazione e salvazione d'Israele
1ASCOLTATEMI, voi che procacciate la giustizia#Rom. 9.30 ecc., che cercate il Signore; riguardate alla roccia onde siete stati tagliati, e alla buca della cava onde siete stati cavati. 2Riguardate ad Abrahamo, vostro padre#Rom. 4.1,16,17. Ebr. 11.11,12., ed a Sara, che vi ha partoriti; perciocchè io lo chiamai solo, e lo benedissi, e lo moltiplicai#Gen. 12.1,2 e rif.. 3Perciocchè il Signore consolerà Sion#Is. 40.1 ecc., egli consolerà tutte le sue ruine, e renderà il suo deserto simile ad Eden#Gen. 2.8., e la sua solitudine simile al giardino del Signore; in essa si troverà gioia ed allegrezza; lode, e voce di canto.
4Attendi a me, popol mio; e tu, mia nazione, porgimi gli orecchi; perciocchè la Legge procederĂ  da me, ed io assetterò il mio giudicio, per luce de' popoli. 5La mia giustizia è vicina; la mia salute è uscita fuori#Is. 46.13 e rif., e le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole mi aspetteranno, e spereranno nel mio braccio. 6Alzate gli occhi vostri al cielo, e riguardate in terra abbasso; perciocchè i cieli si dissolveranno a guisa di fumo, e la terra sarĂ  logorata come un vestimento, ed i suoi abitanti similmente morranno#Sal. 102.26,27. Mat. 24.35. 2 Piet. 3.10,12.; ma la mia salute sarĂ  in eterno, e la mia giustizia non iscaderĂ .
7Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia; e tu, o popolo, nel cui cuore è la mia Legge. Non temiate delle onte degli uomini, e non vi sgomentate per li loro oltraggi#Mat. 10.28. Fat. 5.41.. 8Perciocchè la tignuola li roderà come un vestimento, e la tarma li mangerà come lana; ma la mia giustizia sarà in eterno, e la mia salute per ogni età.
9O braccio del Signore, risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, risvegliati come a' giorni antichi, come nelle etĂ  dei secoli passati#Sal. 44.1 ecc.. Non sei tu quel che tagliasti a pezzi Rahab, che uccidesti il dragone#Sal. 74.13,14. Is. 27.1. Ezec. 29.3.? 10Non sei tu quel che seccasti il mare, le acque del grande abisso? Che riducesti le profonditĂ  del mare in un cammino, acciocchè i riscattati passassero#Esod. 14.21 ecc.? 11Quelli adunque che dal Signore saranno stati riscattati ritorneranno, e verranno in Sion con canto; ed allegrezza eterna sarĂ  sopra il capo loro; otterranno gioia e letizia; il dolore ed il gemito fuggiranno#Is. 35.10 e rif..
12Io, io son quel che vi consolo#ver. 3 e rif. 2 Cor. 1.3 ecc.; chi sei tu che temi dell'uomo#Sal. 118.6. che morrà, del figliuol dell'uomo che diverrà simile a fieno#Is. 40.6 e rif.? 13Ed hai dimenticato il Signore che ti ha fatto, che ha distesi i cieli#Giob. 9.8 e rif., e fondata la terra; ed hai del continuo, tuttodì, avuto paura dell'indegnazione di colui che ti stringeva, quando egli si apparecchiava per distruggere; ora, dove è l'indegnazione di colui che ti stringeva? 14Colui che è stato menato in cattività si affretta a sciogliersi, acciocchè non muoia nella fossa, e che non gli manchi il pane. 15Or io sono il Signore Iddio tuo, che muovo il mare, e fo che le sue onde romoreggiano; il cui Nome è: Il Signor degli eserciti. 16Ed ho messe le mie parole nella tua bocca#Deut. 18.18. Giov. 3.34., e ti ho coperto con l'ombra della mia mano, per piantare i cieli, e per fondar la terra#Is. 65.17; 66.22., e per dire a Sion: Tu sei il mio popolo.
17Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuta dalla mano del Signore la coppa della sua indegnazione; tu hai bevuta, anzi succiata la feccia della coppa di stordimento#Apoc. 14.9,10.. 18Infra tutti i figliuoli ch'ella ha partoriti, non vi è alcuno che la guidi; nè, fra tutti i figliuoli che ha allevati, alcuno che la prenda per la mano. 19Queste due cose ti sono avvenute; chi se ne conduole teco? Guastamento e ruina; spada e fame; per chi ti consolerei io? 20I tuoi figliuoli son venuti meno, son giaciuti in capo d'ogni strada#Lam. 2.11,12., come un bue salvatico che è ne' lacci, pieni dell'indegnazione del Signore, dello sgridar dell'Iddio tuo. 21Perciò ascolta ora questo, o tu afflitta ed ebbra, e non di vino#ver. 17. Lam. 3.15.; 22così ha detto il tuo Signore, il Signore, e l'Iddio tuo, che difende la causa del suo popolo: Ecco, io ti ho tolta di mano la coppa di stordimento, la feccia della coppa della mia indegnazione; tu non ne berrai piĂą per l'innanzi. 23Ed io la metterò in mano a quelli che ti affliggono#Ger. 25.17,26,28. Zac. 12.2., che han detto all'anima tua: Inchinati, e noi ti passeremo addosso: laonde tu hai posto il tuo corpo come terra, e come una strada a' passanti.

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ISAIA 51: DB1885

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