Vangelo secondo Luca 13
13
Gli uomini non devono giudicare, ma ravvedersi
Ez 18:30-32; Ro 2:3-8; 3:21-23; Gv 8:24
1In quello stesso tempo vennero alcuni a riferirgli il fatto dei *Galilei il cui sangue *Pilato aveva mescolato con i loro sacrifici. 2Gesú rispose loro: «Pensate che quei Galilei fossero piú peccatori di tutti i Galilei, perché hanno sofferto quelle cose? 3No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo. 4O quei diciotto sui quali cadde la torre in *Siloe e li uccise, pensate che fossero piú colpevoli di tutti gli abitanti di *Gerusalemme? 5No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti come loro».
Parabola del fico
Is 5:1-7; Mt 21:18, 19, 43; Mr 11:12-14, 20-26; Ro 2:4, 5
6Disse anche questa *parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. 7Disse dunque al vignaiuolo: “Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercar frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lí a sfruttare il terreno?” 8Ma l'altro gli rispose: “Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. 9Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai”».
Guarigione di una donna paralitica
(Mt 12:9-13; Lu 14:1-6) Sl 146:8
10 Gesú stava insegnando di sabato in una *sinagoga. 11Ecco una donna, che da diciotto anni aveva uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. 12Gesú, vedutala, la chiamò a sé e le disse: «Donna, tu sei liberata dalla tua infermità». 13Pose le mani su di lei, e nello stesso momento ella fu raddrizzata e glorificava Dio. 14Or il capo della sinagoga, indignato che Gesú avesse fatto una guarigione di sabato, disse alla folla: «Ci sono sei giorni nei quali si deve lavorare; venite dunque in quelli a farvi guarire, e non in giorno di sabato». 15Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, ciascuno di voi non scioglie, di sabato, il suo bue o il suo asino dalla mangiatoia per condurlo a bere? 16E questa, che è figlia di *Abraamo, e che Satana aveva tenuto legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?» 17Mentre diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, e la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.
Parabole del granello di senape e del lievito
= (Mt 13:31-33; Mr 4:30-32)
18 Diceva ancora: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo paragonerò? 19È simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero; e gli uccelli del cielo si sono riparati sui suoi rami».
20 E di nuovo disse: «A che cosa paragonerò il regno di Dio? 21Esso è simile al lievito che una donna ha preso e mescolato in tre *misure di farina, finché sia tutta lievitata».
Insegnamento di Gesú lungo la via per Gerusalemme
= (Mt 7:13, 14, 21-23; 8:11, 12; 19:30)
22 Egli attraversava città e villaggi, insegnando e avvicinandosi a Gerusalemme.
23 Un tale gli disse: «Signore, sono pochi i salvati?» Ed egli disse loro: 24«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno. 25Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, stando di fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici”. Ed egli vi risponderà: “Io non so da dove venite”. 26Allora comincerete a dire: “Noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza, e tu hai insegnato nelle nostre piazze!” 27Ed egli dirà: “Io vi dico che non so da dove venite. Allontanatevi da me, voi tutti, malfattori”. 28Là ci sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abraamo, *Isacco, *Giacobbe e tutti i *profeti nel regno di Dio e voi ne sarete buttati fuori. 29E ne verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno, e staranno a tavola nel regno di Dio. 30Ecco, vi sono degli ultimi che saranno primi e dei primi che saranno ultimi».
(Mt 23:34-39; Lu 19:41-44) Gr 6:6-15, 27-30
31 In quello stesso momento vennero alcuni *farisei a dirgli: «Parti, e vattene di qui, perché Erode vuol farti morire». 32Ed egli disse loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio i demòni, compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno avrò terminato”. 33Ma bisogna che io cammini oggi, domani e dopodomani, perché non può essere che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto! 35Ecco, la vostra casa sta per esservi lasciata [deserta]. Io vi dico che non mi vedrete piú, fino al giorno in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”#+Sl 118:26.»
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1994 Società Biblica di Ginevra