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La pazzia del sacrificioCampione

La pazzia del sacrificio

GIORNO 2 DI 6

PREGARE PER I PERSECUTORI - primo passo

Eravamo affascinati quando i discepoli perseguitati di Gesù iniziavano a parlare dei loro persecutori. Particolarmente interessante era il modo in cui quei credenti perseguitati reagivano alla persecuzione, in cui trattavano le persone che causavano loro un tale dolore e in cui pregavano.

Nella maggior parte dei casi, le loro preghiere andavano oltre la nostra immaginazione. Abbiamo appreso molto circa il regno di Dio ascoltando le preghiere dei credenti perseguitati. Fummo in grado di identificare almeno cinque specifici tipi di preghiera utilizzati.

Tutti sono presenti nella Scrittura. Alcuni sono esempi di maturità e devozione più elevate. Fu utile prendere nota della sequenza di preghiere che incontrammo nelle nostre interviste.

Nella maggior parte dei casi, mentre la persecuzione avveniva, la preghiera iniziale era semplicemente una richiesta di soccorso a Dio. Quando siamo minacciati e aggrediti, è semplicemente naturale pensare alla sopravvivenza personale e rivolgerci a Dio per chiedere liberazione, soccorso e salvezza.

Il salmista agisce così, come possiamo leggere nel testo di riferimento. In condizioni di sofferenza, questo tipo di preghiera è comprensibile. Sappiamo che Dio ci ama, conosce la nostra situazione e sa tutto circa le persone che ci fanno del male. Noi quindi ci rivolgiamo a Dio per chiedere aiuto. Spesso è la nostra prima preghiera, che esprimiamo generalmente dopo avere utilizzato le nostre risorse e fatto tutto il possibile per superare la sfida che stiamo affrontando. Spesso rispondiamo alla persecuzione rivolgendoci inizialmente alle autorità pubbliche e alle forze di polizia, chiedendo loro di salvare noi e gli altri credenti dai persecutori.

Quando Gesù chiese di potere evitare di prendere quel calice, è importante notare che la Sua risposta alla futura persecuzione fu la preghiera rivolta al Padre. Anche i credenti perseguitati si rivolgono a Dio per chiedere inizialmente di essere salvati. “Dio, salvaci!”.

Queste parole provengono dalla Scrittura e rivelano la necessità fondamentale di chi sta soffrendo a causa della fede.

Signore Dio, salvaci! Non possiamo pronunciare nessuna parola in modo più naturale o facile. Abbiamo conosciuto la Tua salvezza, il Tuo soccorso e la Tua liberazione. Siamo sicuri che conosci il dolore sopportato dai Tuoi figli. Durante la persecuzione e in altri momenti di tristezza, chiediamo il Tuo aiuto. Siamo certi che risponderai, perché sei misericordioso e noi siamo i Tuoi amati figli. Signore Dio, salvaci!

Da quale situazione di pericolo stai chiedendo a Dio di salvarti oggi?

Trova pace nella certezza della Sua salvezza.

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Riguardo questo Piano

La pazzia del sacrificio

I cristiani perseguitati possono insegnarci qualcosa sulla preghiera? In questo piano di lettura, tratto dal libro “La pazzia del sacrificio” pubblicato da Porte Aperte/Open Doors, troverai la risposta. Sei disposto ad accettare di unirti a Dio nel compiere la Sua opera? Si tratta di un viaggio, un’esplorazione che ti condurrà a un bivio, a una scelta che esigerà un sacrificio.

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Vorremmo ringraziare Porte Aperte/Open Doors per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.porteaperteitalia.org/