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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 69 DI 366

Crocifisso

Ai tempi della schiavitù negli Stati Uniti, gli schiavi del sud vivevano in condizioni brutali. Componevano canzoni, gli "spirituals", profondamente commoventi con melodie toccanti, ricche di emozioni. Gli spirituals erano carichi di speranza e attesa. Erano il grido dell'anima dello schiavo desideroso di libertà. In mezzo a sofferenze al limite della sopportazione, molti di quegli schiavi hanno accolto Gesù come loro Salvatore e *Signore* e hanno sperimentato la sua grazia, pace e speranza. Da questa relazione hanno potuto cantare: "*Eri lì quando crocifissero il mio Signore*?" Nel brano del Nuovo Testamento di oggi, cogliamo la straordinaria notizia che colui che "*essi crocifissero*" è in realtà *il mio Signore*. Nell'Antico Testamento, Dio è descritto come "*Il Signore*". Nell’ebraico originale il nome usato per indicare "Signore" era YHWH. Una parola che non aveva vocali e che non poteva essere pronunciata perché considerata troppo sacra. Anche successivamente, quando ai testi ebraici originali furono aggiunte le vocali, il nome YHWH ne rimase senza. Il dibattito a riguardo è continuato negli anni e continua ancora oggi. Ci si interroga su quali vocali dovrebbero essere usate: alcuni studiosi pensano che si debba dire "Geova", altri, la maggior parte, "Yahweh". Nella traduzione greca dell'Antico Testamento, la Septuaginta, il nome sacro YHWH è tradotto *Kyrios*, Signore. Ed è lo stesso nome che gli autori del Nuovo Testamento, che erano monoteisti ebrei, associano a Gesù dicendo che Gesù è il Kyrios, "*Gesù è il Signore*" (Romani 10,9; 2 Corinzi 4,5; Atti 2,36). Una cosa straordinaria che ci permette di affermare che *il nostro Signore* è stato *crocifisso per noi*.

Salmi 31,20-25

Amare il Signore

Davide esorta: "Amate il Signore, voi tutti suoi santi" (v.24a). Amare il Signore è il primo comandamento. Una relazione d'amore a doppio senso: "Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo" (1 Giovanni 4,19). Il nostro amore è una risposta al suo amore.

Davide scrive: "Benedetto il Signore, che per me ha fatto meraviglie di grazia" (Salmi 31,22a). Dio ti ama: "Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono" (v.20, MSG).

"Tu li nascondi al riparo del tuo volto" (v.21a), "Li metti al sicuro nella tua tenda" (v.21b), ti protegge dalla "rissa delle lingue" (v.21b). Quando gridi "aiuto", sente la tua "preghiera" (v.23b). "Il Signore protegge chi ha fiducia in lui" (v.24, MSG). Perciò "siate forti, rendete saldo il vostro cuore" (v.25a), anche quando le cose sembrano difficili. "Siate forti, rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore" (v.25, MSG).

Signore, ti lodo per le grandi meraviglie del tuo amore. Grazie perché quando ti chiedo aiuto ascolti il mio grido di misericordia. Signore, aiutami.

Marco 15,1-32

Gesù è il Signore

"Eri lì quando crocifissero il mio Signore?" Gesù è umiliato, torturato e poi crocifisso. Non è facile leggere queste righe e vedere quante cose terribili hanno fatto a Gesù, mio amico e Signore. Gesù è:

  1. Mio re

I soldati scherniscono e umiliano Gesù, lo salutano come "Re dei Giudei" (Marco 15,2.18), un termine che verrà poi scritto anche sul legno dello croce come motivo della sua condanna (v.26). Gesù accetta questo termine, egli è il compimento del grande desiderio di Israele e delle molte promesse di un re davidico (vedi Isaia capitoli 9 e 11). Ma Gesù è un re diverso.

Viene consegnato a Pilato dai capi religiosi per "invidia" (Marco 15,10, MSG). Dovremmo prestare sempre molta attenzione all'invidia. L'invidia è a volte descritta come il "peccato religioso".

Gesù subisce insulti e false accuse. Anche noi a volte ne riceviamo: siamo calunniati e derisi. Ma sebbene non sia facile, dovremmo essere grati che Dio ci permetta di vivere questo, perché, sia pur nel piccolo, significa entrare nelle sofferenze di Gesù. In situazioni come queste, prega che Dio ti aiuti a rispondere come Gesù, con amore e perdono.

  1. Mio Messia

È curioso e in un certo senso ironico che i capi religiosi si facciano beffe di lui e lo chiamino "Il Cristo, re di Israele" (v.32), perché è esattamente ciò che egli è. Il termine "Cristo" deriva dal greco Christos, che traduce l'ebraico Mashiah o Messiah. Sia in greco che in ebraico significa letteralmente "unto", cioè consacrato tramite unzione. In precedenza avevamo visto Gesù come Sommo Sacerdote consacrato (unto) di Dio. Qui lo vediamo anche come Re consacrato (unto).

  1. Mio Salvatore

Anche nelle parole beffarde dei passanti: "Salva te stesso scendendo dalla croce!" (v.30) e dei capi religiosi: "Ha salvato altri e non può salvare se stesso!" (v.31) troviamo una sfumatura interessante, perché ciò che dicono è vero. Gesù è il Salvatore del mondo ma non poteva salvarsi. Per salvare tutti noi, me e te, Gesù doveva andare fino in fondo e affrontare l'agonia della crocifissione.

L'episodio di Barabba è un'immagine dell’opera compiuta da Gesù Salvatore del mondo. Come me e come te, Barabba è colpevole e merita una punizione: "Si trovava in carcere insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio" (v.7). Gesù, invece, è completamente innocente. Lo stesso Pilato esclama: "Che male ha fatto?" (v.14) Eppure Barabba viene "rilasciato" e liberato, e Gesù "consegnato... perché fosse crocifisso" (v.15). L'innocente è stato condannato e ucciso affinché io, il colpevole, potessi essere liberato. Forse non siamo assassini come Barabba, ma tutti abbiamo bisogno di essere salvati da lui, il Salvatore del mondo.

  1. Mio Signore

Nel brano di ieri abbiamo visto che il sommo sacerdote ad un certo punto chiede a Gesù: "Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?" A questa domanda Gesù risponde: "Io lo sono!" (14,61-62) A questa risposta il sommo sacerdote reagisce accusando Gesù di blasfemia, cioè di affermare di essere Dio. Ma perché dice questo? Quando Dio rivela il suo nome YHWH a Mosè (Esodo 3,14-15), ne spiega anche il significato. YHWH deriva dalla frase ebraica "Io sono colui che sono" o semplicemente "Io sono". La reazione del sommo sacerdote alla risposta di Gesù indica che Gesù dichiara di essere nientemeno che YHWH (il Signore).

Questa sorprendente verità fa da sfondo allo straordinario grido dell'anima di San Paolo in Filippesi 2,5-11, riassunto in questa preghiera.

Signore, aiutami ad avere gli stessi sentimenti di Gesù che umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte. Grazie per averlo esaltato e per avergli donato il nome che è al di sopra di ogni nome. Grazie perché al nome di Gesù ogni ginocchio si piegherà nei cieli, sulla terra e sotto la terra e ogni lingua proclamerà che *Gesù Cristo è il Signore*.

Levitico 21,1-22,33

Adorare il Signore

In questo brano viene data molta attenzione al "santo nome" (22,2) di Dio. Nel capitolo 22, per nove volte Dio dice al suo popolo: "Io sono il Signore" (vv.2-3,8-9,16,30-33). Ma perché, in questi versetti, Dio sottolinea così spesso il suo nome?

Ai tempi dell’Antico Testamento, i nomi avevano un grande significato. Si riteneva che rivelassero qualcosa di molto importante della stessa persona. Lo stesso avviene con Dio: il nome YHWH dichiara l'unicità e la grandezza di Dio.

Ricorda inoltre alle persone la loro relazione unica con lui. Era un nome che era stato rivelato a Mosè come segno della promessa di Dio di stare con il suo popolo (Esodo 3).

Ogni volta che Dio dichiara "Io sono il Signore" ci ricorda sia la sua grandezza sia il suo rapporto con noi. Ciascuna delle leggi in questo capitolo è costruita su queste verità e indica ognuna di esse.

Il tema di Levitico 21 è la santità di Dio e la necessità del sacerdozio affinché il popolo possa avvicinarsi a Dio. Nel Nuovo Testamento vediamo che Gesù è il grande sommo sacerdote ed è attraverso di lui che ci avviciniamo a Dio. Gesù è:

  1. Completamente santo

È scritto che il sommo sacerdote debba essere puro (21,11b). Gesù è moralmente perfetto. Gesù è "santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori" (Ebrei 7,26, MSG).

  1. Consacrato a Dio

Il sommo sacerdote deve essere consacrato a Dio (Levitico 21,12). Gesù lo è (Luca 2,22).

  1. L'unto

Il Sommo Sacerdote deve essere unto con olio (Levitico 21,12), come simbolo dello Spirito Santo. Gesù viene unto dallo Spirito Santo al suo battesimo. Egli è l'unto, il Cristo.

Se il capitolo 21 ci ricorda la necessità di un sacerdote perfetto, il capitolo 22 ci ricorda la necessità di un sacrificio perfetto. Il sacrificio deve essere "senza difetto" (22,19.21). Gesù è il sacerdote perfetto ma anche il sacrificio perfetto.

Questi tre brani sono straordinari, ci aiutano a meditare sullo straordinario grido dell'anima: "Gesù Cristo è il Signore" (Filippesi 2,11), sul suo meraviglioso amore per noi dimostrato sulla croce e sulla nostra risposta che possiamo dare al messaggio "Amate il Signore" (Salmi 31,24a).

Signore, desidero adorarti. Sei tu che mi santifichi. Sei tu che mi salvi dalla prigionia. Tu sei il Signore. Signore, ti amo.

Pippa Adds

Salmi 31,25

"Siate forti, rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore".

Oggi ho bisogno di molta forza. In realtà, ne ho bisogno quasi tutti i giorni! Più forza Signore, per favore.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/