CHI SIAMO: Chiamati nel Suo Regno e nella Sua Gloria

“Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.” 1 Tessalonicesi 5:23 (NR06)

“(Dio) vi chiama al suo regno e alla sua gloria.” 1 Tessalonicesi 2:12 (NR06)

“Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.” 1 Tessalonicesi 4:7 (NR06)

In Atti, Luca non ci dice molto del periodo trascorso da Paolo a Tessalonica. Sappiamo che fu interrotto dalle persecuzioni e che predicò il suo tipico messaggio che Gesù il Messia era risorto dai morti (Atti 17:2-4). Sebbene questo messaggio possa aver irritato alcuni degli ebrei residenti, non sarebbe stato abbastanza offensivo da turbare la numerosa popolazione gentile di Tessalonica. Che cosa disse che causò un'offesa tale da provocare la partenza di Paolo e una persecuzione contro questi nuovi cristiani?

Atti 17:7 ci parla dell‘“offesa” di Paolo: egli stava proclamando che esisteva un altro re di nome Gesù. Nell'Impero romano era tradimento proclamare re chiunque non fosse l'imperatore! Ma nonostante questo, Paolo non si sottrasse al suo messaggio. Di coloro che hanno accettato Gesù come loro Re, Paolo dice che sono “chiamati nel regno e nella gloria di Dio” (1 Tessalonicesi 2:12). Questo valeva per i cristiani tessalonicesi e vale anche per noi oggi. Che cosa significa che siamo chiamati nel regno e nella gloria di Dio?

Essere uno dei chiamati di Dio significa scegliere una vita obbediente alla Sua autorità e alle Sue leggi. Come dice Paolo in 1 Tessalonicesi 4:7, “Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santità”. Essere chiamati non è ottenere un passaporto per il paradiso vivendo la vita che si vuole. Essere chiamati è un acquisto da parte di un Re, per riflettere il Suo carattere e servirLo come Lui vuole.

Ti sembra difficile? Se fossimo lasciati a noi stessi e alla nostra natura peccaminosa, sarebbe impossibile! Ma grazie a Dio abbiamo un aiuto. Chiamati da Dio, ci affidiamo al Suo potere di renderci santi, per essere irreprensibili davanti a Lui (5:23-24).