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Il Viaggio Di Ritorno a DioCampione

Il Viaggio Di Ritorno a Dio

GIORNO 3 DI 3

Hai mai passato il guado di Iabboc?

Io fisicamente no, ma conosco qualcuno che lo ha attraversato e subito dopo ha vissuto una profonda esperienza con Dio.

Lui è Giacobbe.

Un uomo ostinato ma soprattutto etichettato alla nascita.

Il significato del suo nome è "colui che prende per il calcagno" (poiché secondo la narrazione biblica, Giacobbe nacque tenendo il tallone di suo fratello gemello), "colui che soppianta", spesso interpretato come "colui che imbroglia", cosa che divenne parte della sua identità.

Cresciuto lottando per essere benedetto, quando in realtà il suo destino era già ben definito.

Combattere! Troppe volte trascorriamo i nostri giorni nel caos delle battaglie per sentirci apprezzati, per ricevere applausi, per avere successo, perché qualcuno ci ami, per avere amici, per arrivare a mete che comportano grandi ed estenuanti scalate.

Giacobbe fuggiva. Fuggiva dal fratello che aveva ingannato. Fuggiva per paura. Fuggiva verso un destino ma col fiato al collo dei demoni del passato che lo rincorrevano. Aveva bisogno di una Pasqua! Era necessario un passaggio ad una nuova identità per centrare il proposito di Dio; doveva lasciar andare ogni pesantezza e sofferenza.

Aveva bisogno di un incontro con Dio, quello di cui oggi, forse, hai bisogno anche tu!

Il Padre celeste vuole che Lo approcciamo senza armature perché Lui è amore e non hai bisogno di proteggerti da chi vuole solo accarezzare la tua anima e guarirla. Egli desidera che lasci ai Suoi piedi tutto quello che ti sta impedendo di correre.

Giacobbe “quella notte si alzò [...] e passò il guado dello Iabboc”.

Un semplice corso d’acqua poco profondo ma con un grande valore.

Prima di Peniel, il luogo dell’incontro faccia a faccia con l’angelo che lo avrebbe da lì a poco benedetto, si trova a Iabboc: svuotamento.

Il guado separa due luoghi, quello superato e quello da raggiungere ma per quel passaggio c’era una clausola chiamata “svuotamento”. Era il ruscello della rinuncia ai carichi, alle esperienze fatte, al giogo pesante per incontrare Dio.

Ecco questo è il guado attraverso il quale molti di noi vogliono segnare un prima e un dopo.

Rinuncia alle tue strategie. Rinuncia ai meccanismi di difesa. Fai un salto, Dio ti aspetta a Peniel.

Scrittura

Giorno 2