ESSERE >>>> FARE

La cultura in cui viviamo, che ci insegna che “fare è meglio che essere”, influenza la percezione che abbiamo di noi stessi e della nostra identità. Siamo ossessionati dal fare, costruire, dimostrare, così da sentirci a posto con noi stessi e con gli altri. Spesso, sbagliando, pensiamo che "più facciamo e più saremo ben visti e apprezzati" e, in modo malsano, applichiamo lo stesso principio anche a Dio.

Pensiamo che se non facciamo abbastanza forse saremo amati di meno, che se non produciamo qualcosa di bello o serviamo la chiesa con la stessa intensità con la quale servono gli altri probabilmente saremo lasciati indietro, scartati, non voluti e non scelti ed ecco che la nostra identità comincia a dipendere da quanto siamo bravi e quanti talenti abbiamo.

La verità è che le mani possono costruire qualcosa di importante, e fare qualcosa che faccia la differenza, solo quando i nostri piedi sono stabili, fermi in un posto; quando sappiamo dove siamo e perché siamo lì, quando abbiamo delle radici profonde e quando il “chi siamo” conta più di “cosa facciamo”.

In questi giorni parleremo dell’unico posto in cui puoi scoprire chi sei veramente, in cui la tua identità prende (o riprende) forma, in cui avvengono miracoli e prende luogo una serie di scambi che analizzeremo insieme; quel luogo in cui troviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno. Questo posto si trova ai piedi di Gesù.

Quando sappiamo dove si trova Gesù abbiamo un posto da cui partire e un posto in cui tornare, un posto dove rifugiarsi e sentirsi al sicuro, dove imparare, cambiare, essere trasformati, essere guariti e dove ricevere quello che Lui ha preparato per noi.

Tanti non ricevono quello che Dio ha preparato per loro perché non si trovano nel posto in cui dovrebbero essere, perché sono andati dietro a quello che le mani volevano fare senza preoccuparsi di capire dove si trovasse Gesù.

Cominciamo così: prenditi 5 minuti per allineare di nuovo la tua identità a quello che Dio dice di te.
Prega così: “Papà, scusa se spesso ho dimenticato il mio valore concentrandomi su quello che so fare piuttosto che su chi sono in Te. Aiutami a riscoprire la mia identità, guidami ai Tuoi piedi e costruisci in me un pensiero sano. Nel nome di Gesù, Amen.”