Vento di cambiamentoCampione

Il primo aspetto che vorrei analizzare con voi è la disposizione al cambiamento che Abramo ha avuto, direi fuori dall’ordinario.

Innanzitutto, non si trattava solo di Abramo, ma di una famiglia che decise di cambiare la propria vita interamente. Al capitolo 11 è scritto che Tera, il padre di Abramo, con suo figlio, suo nipote e sua nuora si spostò da Ur dei Caldei per andare a Canaan, ma che quando arrivò nella terra di Caran morì; quindi qui la nostra attenzione si sposta tutta su Abramo.

Una famiglia i cui componenti erano molto avanti con l’età (Abramo aveva 75 anni) era disposta al cambiamento solo perché Dio glielo aveva detto. Questo è meraviglioso e deve essere uno sprone per ciascuno di noi.

Essere disposti al cambiamento è essenziale per vedere Dio muoversi nella nostra vita.

Dio non ha previsto per noi una vita sedentaria, una vita monotona, una vita fatta di schemi. Dio ha previsto una vita ordinata, ma straordinaria.

Qualcuno una volta ha detto che per migliorare la propria vita si deve essere disposti a cambiare e che a volte bisogna anche prendersi il rischio, umanamente parlando; ma se è lo Spirito Santo a guidare la nostra vita, il rischio sarà nullo, perché quello che Dio prepara per noi è semplicemente il meglio.

Oggi la domanda che dobbiamo porci è questa: come reagiamo ad un possibile cambiamento? Quale è la nostra reazione ad un probabile cambiamento? Questo è importante: infatti ogni cambiamento ha come conseguenza una fase di transizione che è il processo da attraversare per adattarsi alla nuova situazione.

Ci sono modi e modi per reagire a un cambiamento e ognuno di noi è diverso caratterialmente. Nei prossimi giorni vedremo come la nostra disposizione al cambiamento può fare la differenza.