Vento di cambiamentoCampione

Abbiamo visto Abraamo abbracciare il cambiamento in modo naturale, ma non tutti abbiamo questa predisposizione al cambiamento. Molti di noi sono più tradizionalisti.

Preferiamo stare nella nostra zona di comfort, avere il nostro orticello da curare, mantenere le cose come sono; magari, quando vediamo il cambiamento lo abbracciamo con calma senza però uscire troppo dai nostri standard, un po’ come fece Eli, il sacerdote che cresceva Samuele.

Eli aveva una vita ordinaria che cercava di mantenere sempre uguale, pur sapendo che i suoi figli mettevano da parte le offerte per il servizio al tempio ed erano di scandalo. C’erano tanti problemi che preferiva tenere distanti, pur crescendo Samuele.

Eli faceva fatica a superare quella fase di transizione che vi dicevo prima: il cambiamento era nell’aria, il cambiamento era necessario, ma lui rimase seduto su quella sedia che poi lo uccise.

Non basta riconoscere che c’è bisogno di un cambiamento, bisogna anche prenderne parte. Non basta riconoscere che c’è bisogno di un risveglio, è il tempo di esserne promotori.

Spesso si tende a dare la colpa dei propri guai agli altri, al mondo, alla società moderna, quando invece noi per primi dobbiamo desiderare e prendere parte al cambiamento, dobbiamo avere il coraggio di lasciare Ur dei Caldei per andare dove Dio ci dice di andare.

Notate: Dio non dice ad Abramo di andare in Canaan, ma semplicemente di partire: "vai via". Non pretendere di sapere dove, come o in che modo andrai, semplicemente sii pronto al cambiamento, desideralo e prendine parte, perché Dio è pronto a farti entrare nella terra promessa e a donarti ciò che ha preparato per te!