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“In Irlanda, un uomo arrancava verso casa, schiacciato dal peso di un enorme sacco di patate. Vedendolo in affanno, una persona gentile gli offrì un passaggio sul suo carro. Una volta salito sul mezzo, tuttavia, l’uomo continuò a tenere il sacco sulle spalle. Il conducente lo invitò a deporre il peso sul carro, ma egli rispose: “Non voglio disturbare troppo. È già tanto che mi diate un passaggio. Le patate posso continuare a portarle io!”.

Questo aneddoto rende bene l’idea di quelle volte in cui, pur conoscendo Dio, la Sua promessa di prendersi cura di noi e la Sua divina capacità di rendere l’impossibile possibile, continuiamo a tenere sulle nostre spalle quel pesante e inutile sacco di patate. Cerchiamo di portare i pesi della vita facendo affidamento solo alle nostre forze.

Non c’è perciò da meravigliarsi se siamo stanchi e irrequieti.

Spesso inoltre, proprio come nel caso delle patate, questi pesi, a motivo della loro entità, non meritano di essere accuratamente trascinati e conservati; ci facciamo carico di situazioni o condizioni che non sono importanti!

Se ancora non sai cosa significa appartenere a Dio e cosa Lui dice in merito agli affanni e ai pesi che porti con te, leggi la Bibbia.

La Bibbia è una vera e propria mappa del tesoro! Ci guida, aiutandoci a non dissipare forze inutilmente. Una mappa ha lo scopo di segnalare le “zone” più o meno pericolose; in questo modo possiamo evitare di attraversarle per raggiungere il tesoro preparato da Dio per noi.

Nel Salmo 55:22 è scritto:

“Getta sul Signore il tuo affanno, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto vacilli.”

È Davide a parlare, e lo fa in merito all’ansia che provava per l’attacco dei suoi nemici.

Se è vero che la vita è composta quello che ti accade per il 10% e come rispondi per il 90%, possiamo allora dire che Davide sapeva come reagire; questo rese la sua vita vittoriosa!

Davide, quando provava ansia e preoccupazione, ricorreva subito a Dio e a Lui chiedeva conforto e sostegno.