Viaggia LeggeroCampione

L’obiettivo di questo devozionale è farci riflettere mettendo in discussione tutti quei pesi che, consapevolmente o inconsapevolmente, trasciniamo sulle nostre spalle da chissà quanto tempo e che, per questo, dobbiamo urgentemente gettare se vogliamo sopravvivere.

In “Cinque settimane in pallone”, Jules Verne racconta di tre personaggi che intraprendono un viaggio avventuroso sul pallone “Vittoria”, nel 1862, per svelare alcuni misteri non ancora risolti circa le esplorazioni africane.

Più di una volta, durante il volo, i tre dovettero sbarazzarsi di tante cose che avevano a bordo per far riacquistare quota al Vittoria che, altrimenti, rischiava di schiantarsi o di atterrare in luoghi pieni di pericoli.

Verso la fine del romanzo, devono liberarsi di ogni cosa, anche della navicella stessa che li conteneva e che componeva la mongolfiera.

Anche nella nostra vita abbiamo l’esigenza di liberarci dei pesi superflui e di altri che sono più consistenti in quanto non abbiamo nessun potere su di essi se non quello di affidarli a Dio.

Così, i tre personaggi fecero questa scelta molto coraggiosa, e probabilmente anche assurda, ma che si rivelò salvifica.

Il Vittoria, infatti, grazie a questo consistente alleggerimento acquisì quota e gli permise di valicare la vetta sulla quale si sarebbero, altrimenti, schiantati.

I pesi dai quali non ci liberiamo possono arrivare a costarci la vita!

Potremmo infatti ritrovarci a vivere trascorrendo tutta la nostra esistenza in dolori, rimorsi, affanni, arrabbiature, complicazioni che ci consumano. Dio, invece, ci invita a GETTARE il nostro peso su Lui.

“...gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.” (1Pietro 5:7)

Le parole del verso non sono messe lì a caso. Leggi con attenzione!

In 1 Pietro non c'è scritto di deporre il peso con cura, di trattarlo come se fosse qualcosa di fragile, di attenzionarlo particolarmente, no!

Dio ci dice di GETTARLO, per liberarcene, prima possibile! Per vederci alleggeriti, per farci capire che, nel momento in cui crediamo in Lui e scegliamo di renderLo partecipe della nostra vita, tutte le questioni che prescindono dalle nostre capacità e che non ci consentono di vivere una vita piena in Lui, non devono essere più affar nostro ma materiale da affidargli. Lui saprà trasformarlo.

Perciò, GETTIAMO! Gettiamo quel sacco di patate, lanciamolo nel carro, Dio saprà che farne e noi saremo più leggeri durante questo “viaggio”.