Lascia il timone!Campione

La Fede di Noè

Lasciare il controllo non è facile, soprattutto quando si tratta della nostra intera vita e di ciò che abbiamo di più caro in essa.

Ma siamo in buona compagnia in questo processo: questo è esattamente ciò che accadde a Noè.

Noè, un uomo giusto e integro tra i suoi contemporanei, ricevette da Dio un compito straordinario: costruire un’arca per salvarsi dal diluvio universale.

Ma non era solo la richiesta a essere straordinaria, lo erano anche le circostanze.

Quando Dio parlò a Noè del diluvio imminente, il cielo era ancora sereno, e non c’era alcun segno visibile di pioggia.

Non c’erano nuvole minacciose all’orizzonte né rumori di tuoni in lontananza.

Tuttavia, Noè si fidò della parola di Dio e iniziò la costruzione dell’arca, un progetto che richiese anni di lavoro instancabile, dedizione e fede.

Immagina la scena: Noè che taglia il legno, inchioda le tavole e segue meticolosamente le istruzioni divine, mentre intorno a lui, probabilmente, la gente lo osserva con scetticismo e derisione. “Che stai facendo, Noè? Non c’è traccia di pioggia!”, avrebbero potuto dirgli.

Eppure, giorno dopo giorno, Noè perseverava, dimostrando un’obbedienza che andava oltre la comprensione umana.

Non aveva bisogno di vedere per credere; gli bastava sapere che Dio gli aveva parlato.

Ma c’è un dettaglio nell’arca che colpisce ancora più profondamente: l’arca non aveva timone.

Dio aveva fornito a Noè istruzioni precise su ogni singolo aspetto della costruzione, ma non menzionò mai un sistema di controllo per guidare l’arca.

Questo particolare ci rivela una verità spirituale fondamentale: Noè non era chiamato a controllare il destino dell’arca, ma a fidarsi completamente di Dio.

La sua obbedienza non si fermava alla costruzione fisica dell’arca; si estendeva alla fiducia totale in Dio, anche quando tutto sembrava fuori dal suo controllo.

Nei capitoli della genesi che riportano questa storia, leggiamo più volte “Noè fece tutto quello che il Signore gli aveva comandato”.

L’assenza di un timone non era un errore o una dimenticanza; era un promemoria che il vero Capitano dell’arca non era Noè, ma Dio stesso.

Noè si affidò al Signore per ogni direzione, ogni decisione, ogni spostamento.

Non era necessario sapere dove l’arca lo avrebbe portato; era sufficiente sapere che Dio era al timone, guidando la sua vita e quella della sua famiglia verso un futuro sicuro.

Così, come Noè, anche noi siamo chiamati a costruire con fede, a seguire le indicazioni divine anche quando non comprendiamo tutto, e a lasciare a Dio il compito di guidare la nostra vita.

Quando permettiamo a Dio di essere il Capitano della nostra arca, scopriamo che, anche nelle tempeste più forti, siamo al sicuro nelle Sue mani.