Stare Davanti a Dio

Un giorno ho detto a Dio: "Smetterò di pregare per gli incontri. So che vuoi benedire le persone più di me, quindi tutto ciò che voglio è stare con Te e lasciarTi lavorare attraverso di me".

Ho letteralmente smesso di pregare per la mia predicazione, per le persone in chiesa, per le riunioni o per i vari progetti.

Sono tornato ad adorare semplicemente Gesù ed ecco cosa è successo: la frustrazione è diminuita, il mio cuore si è riscaldato, la mia predicazione ha cominciato a portare più frutti, il ministero è diventato più leggero e la gioia è tornata!

Uno dei versetti che ha sempre avuto un impatto particolare su di me è quello che potrebbe essere considerato il "curriculum vitae" del profeta Elia. L'unica cosa che sappiamo di lui è che si presentò davanti a Dio (1 Re 17,1). Proprio come Giosuè che, quando Mosè uscì dalla Tenda di convegno per parlare al popolo, rimase nella Tenda di convegno (Es 33,11).

Amico mio, c'è una grande differenza tra avere liste di preghiera e stare davanti a Dio. Ti prego di comprendere che non sono contrario all'intercessione e che è buono e biblico pregare per cose specifiche.

Tuttavia, non solo Dio conosce i tuoi bisogni, ma vuole ancora di più che tu agisca nella vita di coloro che ti ha affidato. Tutte le preghiere che consistono nel cercare di convincerLo ad agire sono inutili. Sono quasi un insulto a Lui, perché dimostrano che non capiamo chi è e cosa vuole.

La vera domanda è: "Signore, come posso collaborare con Te affinché si compia la Tua volontà? Come posso pregare per questa o quella situazione? O meglio ancora: "Spirito Santo, intercedi attraverso di me!

Prendetevi del tempo oggi per stare davanti a Dio e adorarLo, per pregare in spirito, per contemplarLo.

David Théry
Lezioni pratiche per sperimentare Dio