Atti in 28 giorniCampione

Atti 15: 1 - 35

Prenditi un momento per pensare a come la tua famiglia o la tua chiesa affrontino i conflitti o i disaccordi. Potrebbe accadere che le persone si arrabbino e alzino i toni della voce. O forse è il contrario, le persone ignorano i conflitti e fanno finta di niente. Affrontare il disaccordo, soprattutto in una comunità di seguaci di Gesù, è sempre difficile.

Atti 15 è un capitolo immensamente importante, non solo per te, ma anche per le diverse comunità di seguaci di Gesù nel mondo. In esso, possiamo dare una sbirciatina a come venivano gestiti i conflitti e i disaccordi nella Chiesa primitiva. Questo potrebbe essere un territorio sconosciuto per l'ormai internazionale movimento di Gesù, dato che sempre più gentili si sono uniti alla Chiesa, e ciò ha fatto sorgere nuove domande. Diamo un'occhiata.

Nei primi 3 versetti si delinea il conflitto. Devono i credenti gentili seguire la legge di Mosè? Alcune persone pensano che dovrebbero. Paolo e Barnaba non sono d'accordo. Quindi, ci ritroviamo in una discussione accesa, non si riesce a raggiungere un consenso. Dunque, la questione viene spostata, per così dire, sulla scala del potere, al consiglio di Gerusalemme.

Seguono altre intense discussioni. Sia Pietro che Giacomo danno buone ragioni condividendo i loro punti di vista; gli altri apostoli e anziani sono chiaramente d'accordo: i gentili non devono osservare la legge di Mosè. Viene scritta una lettera con la risposta finale (a quei tempi non esistevano le e-mail) e questa viene inviata ad Antiochia.

Nella lettera con la risposta, che viene letta alla chiesa, si dice qualcosa di sorprendente: "Allo Spirito Santo e a noi è parso bene…". (versetto 28). Nei versetti precedenti non si parla affatto dello Spirito Santo. Cosa sta succedendo?

Il sano dibattito e il disaccordo fanno spesso parte del seguire Gesù. In questa situazione, hanno percepito di essere in linea con lo Spirito Santo, quindi sono andati avanti con il loro piano! L'accordo si ottiene allineandosi con Dio, parlando uno con l'altro in comunità, e trovando un terreno comune. Alla fine, tutti sembrarono ascoltare e accettare la decisione dei loro capi, o almeno questo è ciò che si legge nel versetto 31.

Un ultimo pensiero: sorprendentemente, non viene menzionato il modo in cui gli uomini che all'inizio erano in disaccordo con Paolo e Barnaba, hanno risposto alla lettera del Consiglio di Gerusalemme. Allo stesso tempo, nessuno li chiama falsi insegnanti o li critica. Questo ci dà un modello meraviglioso di come impegnarsi in un sano dibattito all'interno della Chiesa ed essere in pace gli uni con gli altri, indipendentemente dal risultato.

APPROFONDISCI

Il disaccordo non è mai facile, soprattutto quando riguarda questioni di fede. Quando è stata l'ultima volta che non sei stato d'accordo con qualcuno? Come l'hai gestita? Ti sei sentito, come questi primi leader della Chiesa? Lo Spirito era forse parte della tua discussione?

SII CORAGGIOSO

Se in passato hai avuto disaccordi con la fede, chiedi al tuo Padre celeste come rispondere nell'amore. Possa tu essere incoraggiato ad iniziare conversazioni con i tuoi compagni credenti sulla tua fede, specialmente sulle cose che non capisci. È così che cresciamo, in comunità e sotto la guida invisibile dello Spirito.

MEMORIZZA

"Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie" - Atti 15:28