Atti in 28 giorniCampione

Atti 28:1-10

"Una vipera lo ha morso!". Gli isolani aprono gli occhi increduli: riconoscono quel tipo di serpente. I genitori insegnano ai figli a starne alla larga. Essi prevedono che Paolo si gonfi a causa del veleno, che le sue vie respiratorie si chiudano, che diventi blu e che abbia convulsioni fino a quando non soccomba al veleno. Cadono in preda delle loro superstizioni, concludendo frettolosamente che si tratti di un uomo cattivo, che gli dèi hanno inseguito per punirlo. Eppure, Paolo rimane composto. Sa che Malta non è il suo destino. Dio gli aveva promesso che avrebbe testimoniato a Roma, e non c'è serpente al mondo che abbia il potere di impedirlo.

"Che sciocco, non sa che morirà presto", pensano probabilmente. Ma i minuti passano e Paolo se ne sta seduto tranquillo a scaldarsi accanto al fuoco, senza apparente reazione al veleno. Come reagiscono gli isolani? Come prima: con la superstizione. Passano da un estremo all'altro; dal ritenere Paolo un malvagio assassino, al dichiararlo un dio!

Ora, questa storia non ci rende immuni dai serpenti, semmai dovreste venire morsi da uno velenoso, per favore correte più veloce che potete e cercate un aiuto medico! No, la situazione di Paolo era unica; Dio aveva un piano molto speciale per lui. Naufragato dopo due orribili settimane in mare, l'ultima cosa di cui Paolo aveva bisogno era un morso di un serpente velenoso. Eppure, non grida: "Dio, perché proprio a me? Non ce la faccio più!". Al contrario, Paolo sapeva che Dio aveva il controllo.

Grazie a questo serpente, Paolo viene convocato nella casa del governatore, dove prega e Dio guarisce suo padre. Anche molti malati dell'isola vengono guariti. Di conseguenza, a Paolo e ai suoi compagni non manca nulla durante il soggiorno e ricevono tutto ciò di cui hanno bisogno per ripartire. Luca non lo dice esplicitamente, ma è quasi certo che Paolo abbia condiviso il messaggio di Gesù durante i loro tre mesi di permanenza; dopo tutto, parlare di Gesù era la passione di Paolo. Forse alcuni hanno creduto, ma in ogni caso il seme della Parola di Dio è stato piantato a Malta.

APPROFONDISCI

Rifletti su questo: Dio avrebbe potuto dirigere la nave direttamente a Roma, ma a Malta c'erano persone che non avevano mai sentito parlare di Gesù. Dio desidera che tutti abbiano una possibilità di salvezza, e spesso, manda il Suo popolo fuori strada per raggiungerli. Attraverso il libro degli Atti abbiamo visto le grandi cose che i primi cristiani hanno fatto, per far sì che la gente sentisse parlare del Signore Gesù risorto. In quali luoghi o scenari ti ha messo Dio? Come potrebbe usarti per parlare di Cristo lì?

SII CORAGGIOSO

Prenditi del tempo per riflettere su tutto quello che hai letto negli ultimi 28 giorni e quello che Dio ha fatto nel tuo cuore. C'è qualcosa che ti ha colpito o che ti ha fatto battere il cuore e che non vuoi dimenticare? Scrivi queste cose e portale a un mentore fidato per discuterne, e pregare sui passi che Dio potrebbe chiamarti a compiere.

MEMORIZZA

"Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è rivolta alle nazioni (ai Gentili); ed esse presteranno ascolto." - Atti 28:28