Atti in 28 giorniCampione
Atti 24 :1-27
Hai mai visto un processo, magari in un film o in una serie TV? In questo capitolo, Paolo affronta un processo con tanto di avvocato accusatore e giudice, mentre lui si difende da solo. Ma non è stato affatto un processo equo. Paolo era innocente e non c’erano prove contro di lui. Non fu emesso nessun verdetto, eppure non fu liberato. Strano, vero? Ma tutto faceva parte del piano di Dio.
L'avvocato dell'accusa, armato di menzogne, accusò Paolo di essere un sobillatore, un capo della setta nazarena e di voler profanare il tempio. La prima e l'ultima accusa non erano vere. Paolo si difese con rispetto e, nel farlo, utilizzò questo processo come un'opportunità per parlare della risurrezione. Perché la resurrezione e non la morte di Gesù? Perché un uomo morto non era così impressionante; dopo tutto, i Romani crocifiggevano centinaia di ebrei ogni anno. Ma, un uomo che è tornato dalla morte? Questo sì che è qualcosa di stupefacente! Se ci pensi, se Gesù fosse rimasto nel sepolcro, non saremmo stati salvati. Ma lode a Dio che è risorto dalla tomba, e Paolo ha sfruttato ogni occasione per parlarne.
Paolo ammise che, se avessero potuto accusarlo di qualcosa, sarebbe stato di aver gridato sulla risurrezione dei morti (v21). Catturò l'interesse di Felice, che alcuni giorni dopo, tornò con la moglie per ascoltare Paolo parlare del Vangelo. La storia ci dice che Felice era corrotto e tirannico. Vediamo dal passaggio biblico, che si sentiva condannato per il suo torto, anche con paura, ma non fece nulla al riguardo. Il suo amore per il denaro e per il potere era più forte del suo interesse per il Vangelo.
APPROFONDISCI
Pensa alla tua vita. Hai mai affrontato accuse, ingiustizie o sfide? La storia di Paolo ci ricorda che anche nei momenti difficili, Dio può creare delle opportunità per condividere la speranza che abbiamo nella risurrezione. Prega Dio e chiedi aiuto per vedere dove ti ha dato queste opportunità, in qualsiasi momento difficile che stai affrontando, ora o in futuro.
SII CORAGGIOSO
Paolo non aveva paura di parlare a Felice della sua fede. Prega per avere opportunità di condividere la risurrezione di Gesù e il piano di salvezza, con persone che non conoscono Lui. Potrebbero non fare nulla, come Felice, ma siamo chiamati a condividere il Vangelo con tutti. Gesù non è rimasto nella tomba e per questo abbiamo un messaggio di vita, speranza e salvezza.
MEMORIZZA
"Ma ti confesso questo, che adoro il Dio dei miei padri, secondo la Via che essi chiamano setta, credendo in tutte le cose che sono scritte nella legge e nei profeti." - Atti 24:14
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