Confort, O Rischio?Campione

ASCOLTARE BENE

Gesù amava insegnare mediante le parabole. Le Sue semplici e pratiche storie erano cariche di significati spirituali. Talvolta chi ascoltava le Sue parabole era illuminato e confuso allo stesso tempo; in ogni caso però, non era possibile eludere la forza delle Sue parole.

Nel Vangelo di Luca, dopo avere raccontato una parabola, Gesù ne spiega il significato. Sfida quindi il Suo uditorio... ad ascoltare e a fare attenzione al modo in cui ascolta. Gesù non enfatizza soltanto l'importanza dell'ascolto, ma desidera che comprendiamo i modi per ascoltare bene.

In questo caso, l'insegnamento di Gesù suggerisce che la comprensione stimola l'approfondimento. Chiaramente, c'è un modo di ascoltare Gesù che consente alla Sua verità di essere assimilata, mettere radici e fare la differenza. Con questo tipo di ascolto, non soltanto udiamo le parole pronunciate da Gesù, ma le accettiamo e rispondiamo ad esse.

Nelle nostre vite, abbiamo sempre cercato di ascoltare attentamente la chiamata di Dio. Fin dall'inizio, dichiarando che avremmo fatto qualsiasi cosa Dio ci avesse chiesto di fare e chiedendo ripetutamente al Signore di parlarci con chiarezza. Abbiamo imparato che dire sì a Dio, per scelta e abitudine, rende sempre più semplice udire la Sua voce.

Avendo già espresso la nostra intenzione di obbedire, è stato relativamente semplice seguire i consiglio di Dio. Naturalmente, quell'obbedienza ha comportato un costo, come sempre accade. La nostra decisione di rispondere alla voce di Dio, in qualunque momento l’avessimo udita, però, ci ha consentito di obbedire... spesso senza una lotta significativa.

Nel nostro caso, abbiamo scoperto che potevamo udire la voce di Dio... perché volevamo udirla! Inoltre, siamo diventati consapevoli che eravamo spesso in grado di obbedire... perché avevamo già anticipatamente deciso di farlo. L'invito di Gesù, in Luca 8, non riguarda solo l'ascolto, ma anche la modalità con la quale ascoltiamo; essa rende probabile l'obbedienza.

Gli insegnanti talvolta parlano di "preparazione all'apprendimento". Oppure possiamo parlare di "momento propizio per insegnare". Queste definizioni ci fanno presupporre che uno studente possa trovarsi nel posto giusto per ricevere la verità. Ovviamente, la verità non cambia. Cambia però la nostra disponibilità a riceverla e ad essere trasformati da essa.

Allo stesso modo, la chiamata di Dio è sempre presente. Il modo in cui ascoltiamo profondamente quella chiamata influenza però la nostra eventuale reazione.

Il tipo di ascolto a cui ci chiama Gesù è caratterizzato dall'umiltà e dalla disponibilità. È un ascolto che manifesta disponibilità al cambiamento ed è appassionato e deliberato. È inoltre un ascolto che apre la porta alla risposta e all'obbedienza.

Probabilmente questo tipo di ascolto sarà una sfida per noi, ma possiamo controllarlo se obbediamo seriamente alla chiamata di Dio.

PREGHIAMO:

O Dio che parli, insegnaci ad ascoltare. Soprattutto, insegnaci come ascoltare. Insegnaci ad ascoltare con passione, dedizione, disponibilità e serietà. Aiutaci a comprendere che il nostro ascolto è destinato a cambiarci e renderci Tuoi.

Dopo avere appreso ad ascoltare, donaci il coraggio di agire, rispondere e reagire. Dopo avere ascoltato Te, preghiamo per avere il coraggio di andare, parlare, condividere e amare.

Signore Dio, vogliamo udire Te. Insegnaci a fare bene attenzione a ciò che dici.

Alessandro Lanzo