Statue di saleCampione

GIORNO 1

«Fuggi per salvare la tua vita! Non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; salvati al monte che tu non abbia a perire!» - Genesi 19:17 (ND)

Qual è la nostra risposta davanti ad un pericolo per la nostra vita? Probabilmente “fuggire”. Siamo stati creati per metterci in salvo da un potenziale pericolo, non per scagliarci contro di esso.

È molto facile quando parliamo di cose concrete ma tutto cambia quando il pericolo è rappresentato da ricordi o sentimenti. Ciò che non possiamo né vedere né toccare, è qualcosa di molto più difficile da combattere; non è semplice prendere consapevolezza del pericolo reale che può rappresentare per la nostra vita.

Forse è proprio questa la chiave per affrontare i pericoli interni della nostra vita: prendere consapevolezza.

Quando l’Eterno mandò due angeli per distruggere Sodoma e Gomorra, essi dovettero quasi con la forza afferrare Lot e la sua famiglia per portarli in salvo. Né Lot né la sua famiglia avevano preso consapevolezza del peccato che era presente a Sodoma e del pericolo che correvano abitando in quella città.

Ci sono momenti in cui Dio ci comanda di fuggire, ma noi siamo troppo concentrati su ciò che stiamo vivendo o magari su ciò che ci sta facendo soffrire. Non siamo in grado di comprendere che più tempo passiamo in quella condizione, più essa sarà pericolosa per la nostra vita e salute spirituale. Rischiamo di diventare come statue di sale, bloccati fra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, trasformando il presente in un luogo arido e invivibile.

Proprio mentre stai leggendo questo piano, potresti pensare che Dio ti stia chiedendo di fuggire da qualcosa che vivi interiormente, ma forse non hai il coraggio o la forza per farlo. Ancora non hai capito quanto può essere pericoloso per la tua vita.

Proprio come fu misericordioso con Lot, ancora oggi Egli non è cambiato e ci tratta con la stessa misericordia e amore.

Non aspettare più, non indugiare ancora, Dio ti chiama; alzati e via via dal luogo in cui ti trovi prima che tu possa essere distrutto da ciò che vivi.