Lettera ad una mamma che ha appena perso il proprio bambinoCampione

Giorno 1 – Perdite di sangue

Il peggior semaforo rosso della tua vita. Un segnale d’allarme, che in sé già portava tutto il sapore amaro di quello stop che mai avresti voluto leggere. Dentro di te, sapevi che qualcosa non andava. Sei corsa in ospedale per capire cosa stesse succedendo, con il cuore in gola, e hai sentito quella frase che ancora tuona nei tuoi ricordi: “non c’è più battito”.

Ti sei data un milione di colpe pensando al giorno prima, a quello prima ancora, e hai provato a ripercorrere ogni tua azione, ogni cosa mangiata, bevuta, annusata, o addirittura l’aver dimenticato quell'integratore da prendere la mattina. Ma solo perché il tuo cuore cercava un colpevole da poter odiare.

So bene cosa vuol dire, e in questo primo giorno di piano biblico credo che tutto quello che debba succedere sia una liberazione totale da quell'amaro senso di colpa. Un bravo medico avrà già provato a scagionarti spiegandoti come siano dei processi naturali ben distinti dalle nostre capacità materne, ma non basterà. Nulla è potente come la Parola di Dio, capace di sottomettere i tuoi pensieri, allineando il tuo spirito a quello che Lui dice di ciò che è successo.

Prima di ingoiare pillole bibliche di guarigione che troverai nella schermata successiva, fai questa preghiera, proprio come se tu stessi preparando un bicchiere d’acqua prima di deglutirle:

“Signore Gesù, fa tanto male. Tu sei stato uomo, hai pianto davanti alla tomba del tuo amico Lazzaro, ti commuovevi su questa terra perché capivi profondamente il dolore della morte, ma piangevi anche sapendo in che modo l'avresti sconfitta, e ti ringrazio per questo. Grazie per come, anche oggi, porterai vita abbondante nel mio cuore. Apri i miei occhi spirituali perché possano comprendere tutto questo, così che il mio cuore possa trovare silenzio di fronte alla Tua grandezza. Amen.”