EquipHer Vol. 24: "A Quale Economia Stai Contribuendo col Tuo Lavoro?"Campione

Giorno 2 – Tempo di Agire
“La paura paralizza. La fede mobilita. E solo chi si muove può vedere Dio all’opera.”
Ci sono stagioni, sia nella nostra vita personale che professionale, in cui il rischio sembra troppo alto, la posta in gioco troppo grande, e il potenziale errore troppo costoso. E allora restiamo immobili. Rimandiamo. Nascondiamo quel sogno, quel progetto, mettiamo da parte quella parola da dire, o quel passo da fare. Non per mancanza di capacità, ma per paura. È successo anche ad uno dei protagonisti della parabola dei talenti: “Signore, ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra” (Matteo 25:25).
Questo servo non era una cattiva persona. Era solo impaurito. E nella logica del mondo, forse anche giustificato: meglio proteggere ciò che si ha, piuttosto che rischiare di perderlo. Ti rivedi in questo modo di pensare? Ma la verità è che se per il mondo questo è normale, nel Regno di Dio non lo è. Dio apprezza e si compiace di coloro che agiscono mossi dalla fede in Lui, con coraggio, nonostante la paura di un rischio potenziale. La fede non è una convinzione personale o una sensazione interiore: è una postura attiva, una risposta concreta, un atteggiamento che si sceglie di adottare per affrontare la vita. È la disponibilità a mettere in circolo, ad usare ciò che Dio ci ha affidato—con coraggio, anche quando non ci sentiamo pronte.
Pensaci: cosa sarebbe successo se anche gli altri due servi si fossero fatti dominare dalla paura? Il padrone non cercava risultati perfetti, ma cuori fiduciosi, disposti a muoversi. La paura ci convince che proteggere è meglio che agire. Ma la verità è che Dio non benedice ciò che tratteniamo per paura; benedice ciò che offriamo con fede.
Nel tuo lavoro, questo può significare condividere un’idea che ti brucia dentro da mesi, ma che non sai se può essere apprezzata dal tuo capo. Può significare affrontare un conflitto che stai evitando. Può significare difendere un valore scomodo in una sala riunioni dove tutti preferiscono il silenzio. La fede non garantisce che tutto andrà come vorremmo, ma ci garantisce sicurezza dal momento in cui la nostra fiducia non è posta in ciò che ci circonda o nel feedback esterno che possiamo ricevere; bensì in Dio.
“Beati coloro che confidano nel Signore... sono come alberi piantati lungo un fiume: non temono il caldo né la siccità; continuano a portare frutto” (Geremia 17:7-8).
Nell’economia del mondo, la paura è una valuta accettata, ma nella logica di Dio, è la fede che attiva il soprannaturale. Se Dio ti ha affidato un dono, non è perché tu lo protegga. È perché tu lo sviluppi, lo moltiplichi, e lo renda strumento per il Suo regno.
Domande Riflessive:
- In quale area del tuo lavoro stai lasciando che la paura detti le regole?
- E se oggi scegliessi di agire, anche tremando, confidando che Dio farà la Sua parte, mentre tu ti impegni a fare la tua?
Preghiera:
Signore, grazie perché Tu non mi chiedi perfezione, ma fiducia. Voglio usare ogni talento che mi hai dato con fede e responsabilità, sapendo che Tu moltiplicherai ciò che metto nelle Tue mani. Amen.
Riguardo questo Piano

Nella società odierna e, soprattutto, nel mondo del lavoro, il valore si misura in cifre: denaro, statistiche, follower, e così via. Questo tipo di “valuta” genera nelle persone competizione, paura e una mentalità di scarsità. Ma Dio opera con una valuta diversa. La Sua economia si fonda su fede, amore, giustizia e generosità. In questo devozionale, esploreremo come “spendere” la valuta di Dio nelle nostre carriere, lasciando che i Suoi valori trasformino la nostra leadership, le nostre decisioni e la nostra idea di successo.
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Vorremmo ringraziare per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://equipherconference.com/
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