Up! Avere la mentalità dell’aquilaCampione

Provare la fedeltà – L’importanza delle relazioni

Versetto chiave: “Due cammineranno insieme, se prima non si sono accordati?” Amos 3:3 (NR06)

Tra tutte le immagini legate all’aquila, una delle più affascinanti è quella del suo corteggiamento. Quando un’aquila femmina incontra un maschio, non si unisce a lui subito: lo mette alla prova. Vola in alto con un ramoscello nel becco, poi lo lascia cadere, e il maschio deve scendere in picchiata per prenderlo al volo. Questo gioco si ripete molte volte, sempre più in alto, finché l’aquila femmina è certa della fedeltà e della determinazione del suo compagno. Solo allora sceglie di unirsi a lui.

Che immagine meravigliosa di discernimento e di fiducia! Come aquile spirituali, anche noi siamo chiamati a costruire relazioni solide, autentiche e verificate. Non ogni persona che cammina accanto a noi è destinata a volare con noi. Alcuni sono spettatori, altri sono chiamati a condividere il peso e la visione.

Nella vita e nel ministero, non possiamo permetterci di legarci a chi non ha il cuore allineato al nostro. Le relazioni superficiali o sbagliate possono rallentare la nostra crescita e deviare la nostra direzione. Gesù stesso non affidò la Sua missione a tutti: scelse dodici discepoli, e anche tra loro solo tre lo accompagnarono nei momenti più intimi. Questo ci insegna che la fedeltà è più preziosa del numero.

Noi viviamo in una cultura che esalta la quantità delle connessioni più che la qualità dei legami. Ma nel Regno di Dio, la profondità delle relazioni conta più della loro quantità. Dio ci chiama a camminare con persone di fede, con cuori sinceri, che condividono la stessa visione e gli stessi valori.

Il vero amore e la vera amicizia si dimostrano nelle prove. È facile camminare insieme quando tutto va bene, ma è nelle tempeste che si rivela chi è davvero fedele. Le persone mandate da Dio non scappano quando arriva il vento contrario: restano e pregano con noi. Sono come quelle aquile che, una volta scelto il compagno, restano unite per tutta la vita.

Dobbiamo imparare a testare le nostre relazioni come fa l’aquila. Non con sospetto, ma con discernimento. Dobbiamo chiederci: questa persona mi avvicina a Dio o mi allontana? Mi aiuta a volare o mi fa restare nel nido? La fedeltà non si misura dalle parole, ma dalle azioni.

Nella chiesa, nei ministeri, nelle famiglie e nelle amicizie, Dio desidera relazioni fondate sulla fiducia e sull’impegno reciproco. Siamo chiamati a circondarci di persone che ci incoraggiano, ci correggono con amore e ci aiutano a crescere nella visione che Dio ha messo nel nostro cuore.

Costruire legami forti richiede tempo, sacrificio e sincerità. Ma è proprio attraverso relazioni sane che possiamo vedere la visione di Dio realizzarsi nella nostra vita. Nessuna aquila vola alta da sola per sempre: per crescere, abbiamo bisogno gli uni degli altri.

Chiediamoci: con chi stiamo volando? Le persone che ci circondano condividono la nostra visione, o stanno solo osservando il nostro volo?

Forse Dio ci sta chiamando a verificare i legami che abbiamo costruito: alcuni vanno rafforzati, altri lasciati andare. Non per orgoglio, ma per obbedienza.

Preghiamo oggi così: “Signore, metti accanto a me persone fedeli e piene del Tuo Spirito. Dammi il coraggio di camminare con chi mi avvicina a Te e di lasciare ciò che mi allontana dalla Tua chiamata.”

Ricordiamoci: le aquile non si legano per caso, ma per convinzione.
Anche noi siamo chiamati a vivere relazioni che riflettano la fedeltà e la costanza del nostro Dio.