Genesi 2
2
(Es 20:8-11; Is 58:13, 14) Mr 2:27
1Cosí furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. 2Il settimo giorno, Dio compí l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta#+Eb. 4:4, 9.. 3Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.
Ge 1:26-28; 1 Co 15:45-49
4Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati. Nel giorno che Dio il Signore fece la terra e i cieli, 5non c'era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna. Nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché Dio il Signore non aveva fatto piovere sulla terra, e non c'era alcun uomo per coltivare il suolo; 6ma un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del suolo.
7Dio il Signore formò l'uomo#Uomo, ebr. 'adham, da 'adhamah, terra, suolo, terreno. dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente#+1 Co 15:45..
Ap 22:1, 2; 2:7
8Dio il Signore piantò un giardino in*Eden#Eden, ebr. 'edhen, lett. delizie., a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. 9Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, e di là si divideva in quattro bracci. 11Il nome del primo è Pison, ed è quello che circonda tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro; 12e l'oro di quel paese è puro; qui si trovano pure il bdellio#Bdellio, resina aromatica prodotta da una pianta d'Arabia. e l'ònice. 13Il nome del secondo fiume è Ghion, ed è quello che circonda tutto il paese di Cus#Cus, ebr. Kush, ovvero Etiopia.. 14Il nome del terzo fiume è Chiddechel#Chiddechel, ebr. Chiddeqel, ossia il Tigri., ed è quello che scorre a Oriente dell'Assiria. Il quarto fiume è l'Eufrate.
15 Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. 16Dio il Signore ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
(1 Co 11:7-10; 1 Ti 2:11-13) (Ef 5:22-33; Mt 19:3-9)
18 Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». 19Dio il Signore, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato. 20L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui. 21Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. 22Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo. 23L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna#Donna, ebr. 'isshah, da 'ish, uomo. perché è stata tratta dall'uomo#Uomo, ebr. 'ish.». 24Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne#+Mt 19:5; +Mr 10:7; +1 Co 6:16; +Ef 5:31..
25 L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.
Àwon tá yàn lọ́wọ́lọ́wọ́ báyìí:
Genesi 2: NR94
Ìsàmì-sí
Pín
Daako
Ṣé o fẹ́ fi àwọn ohun pàtàkì pamọ́ sórí gbogbo àwọn ẹ̀rọ rẹ? Wọlé pẹ̀lú àkántì tuntun tàbí wọlé pẹ̀lú àkántì tí tẹ́lẹ̀
1994 Società Biblica di Ginevra
Genesi 2
2
(Es 20:8-11; Is 58:13, 14) Mr 2:27
1Cosí furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. 2Il settimo giorno, Dio compí l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta#+Eb. 4:4, 9.. 3Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta.
Ge 1:26-28; 1 Co 15:45-49
4Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati. Nel giorno che Dio il Signore fece la terra e i cieli, 5non c'era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna. Nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché Dio il Signore non aveva fatto piovere sulla terra, e non c'era alcun uomo per coltivare il suolo; 6ma un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del suolo.
7Dio il Signore formò l'uomo#Uomo, ebr. 'adham, da 'adhamah, terra, suolo, terreno. dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente#+1 Co 15:45..
Ap 22:1, 2; 2:7
8Dio il Signore piantò un giardino in*Eden#Eden, ebr. 'edhen, lett. delizie., a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato. 9Dio il Signore fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, e di là si divideva in quattro bracci. 11Il nome del primo è Pison, ed è quello che circonda tutto il paese di Avila, dove c'è l'oro; 12e l'oro di quel paese è puro; qui si trovano pure il bdellio#Bdellio, resina aromatica prodotta da una pianta d'Arabia. e l'ònice. 13Il nome del secondo fiume è Ghion, ed è quello che circonda tutto il paese di Cus#Cus, ebr. Kush, ovvero Etiopia.. 14Il nome del terzo fiume è Chiddechel#Chiddechel, ebr. Chiddeqel, ossia il Tigri., ed è quello che scorre a Oriente dell'Assiria. Il quarto fiume è l'Eufrate.
15 Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse. 16Dio il Signore ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».
(1 Co 11:7-10; 1 Ti 2:11-13) (Ef 5:22-33; Mt 19:3-9)
18 Poi Dio il Signore disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». 19Dio il Signore, avendo formato dalla terra tutti gli animali dei campi e tutti gli uccelli del cielo, li condusse all'uomo per vedere come li avrebbe chiamati, e perché ogni essere vivente portasse il nome che l'uomo gli avrebbe dato. 20L'uomo diede dei nomi a tutto il bestiame, agli uccelli del cielo e ad ogni animale dei campi; ma per l'uomo non si trovò un aiuto che fosse adatto a lui. 21Allora Dio il Signore fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle costole di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. 22Dio il Signore, con la costola che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo. 23L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna#Donna, ebr. 'isshah, da 'ish, uomo. perché è stata tratta dall'uomo#Uomo, ebr. 'ish.». 24Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne#+Mt 19:5; +Mr 10:7; +1 Co 6:16; +Ef 5:31..
25 L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.
Àwon tá yàn lọ́wọ́lọ́wọ́ báyìí:
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Ìsàmì-sí
Pín
Daako
Ṣé o fẹ́ fi àwọn ohun pàtàkì pamọ́ sórí gbogbo àwọn ẹ̀rọ rẹ? Wọlé pẹ̀lú àkántì tuntun tàbí wọlé pẹ̀lú àkántì tí tẹ́lẹ̀
1994 Società Biblica di Ginevra