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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 27 DI 366

Come rimanere sul sentiero

Io e Pippa amiamo camminare. Non molto tempo fa, abbiamo fatto una lunga passeggiata a South Downs. Nessuno di noi è bravo ad orientarsi e quel giorno non avevamo nessuna mappa con noi. E così, un passo dietro l'altro, ci siamo persi. Era uno dei giorni più corti dell'anno e la luce stava visibilmente diminuendo. L'unico modo per ritornare velocemente alla nostra auto era attraversare un campo pieno di mucche. Nell'avvicinarci alla mandria, alcune hanno iniziato a dimostrarsi eccessivamente affettuose con noi. Altre sono scappate, spaventate, iniziando a correre in modo del tutto disordinato. Temendo di essere investiti da una di loro, ci siamo spostati verso un lato del campo, ripido e scivoloso. Pippa aveva affrettato il passo, il buio stava arrivando e non c'era più traccia di un sentiero sicuro. La situazione stava precipitando. Ma per fortuna, ad un certo punto, abbiamo trovato un percorso e attraverso di esso siamo riusciti a tornare indietro. È stato un così grande sollievo. Un'esperienza che ci ha insegnato a non sottovalutare l'importanza di una mappa per le nostre passeggiate. Rimanere sul sentiero è la soluzione migliore per rilassarsi, per parlare insieme e per la nostra relazione in generale! La Bibbia usa spesso l'immagine dei sentieri di Dio: sentieri che portano alla vita.

Salmi 17,1-5

Rimanere sui sentieri di Dio

Davide dice: "Tieni saldi i miei passi sulle tue vie e i miei piedi non vacilleranno" (v.5a, AMP). Nella lingua ebraica, il significato letterale della parola "vie" è "tracce di ruota". Davide è determinato a rimanere sui sentieri di Dio. Per essere certi di rimanere sui sentieri di Dio, dobbiamo vegliare su tre cose:

  1. Sul nostro cuore (su ciò che pensi)

    "Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, provami al fuoco: non troverai malizia" (v.3a).

  2. Sulle nostre parole (su ciò che dici)

    "La mia bocca non si è resa colpevole" (v.3c).

  3. Sui nostri passi (su dove vai)

    "I miei piedi non vacilleranno" (v.5b).

Signore, aiutami a rimanere sui *tuoi sentieri.* Possano i miei piedi non scivolare. Aiutami a custodire i miei pensieri giorno e notte. Aiutami a non peccare contro di te attraverso qualsiasi cosa io dica o faccia.

Matteo 19,1-15

Nelle relazioni rimani sui sentieri di Dio

L'insegnamento di Gesù riguardo alle relazioni è di importanza vitale per la nostra vita e per la società. In questo passaggio, Gesù indica il sentiero di Dio per una vita familiare sana e prospera.

  1. Importanza del matrimonio

    I farisei interrogano Gesù sul divorzio, ma lui risponde parlando di matrimonio, richiamando il racconto della creazione (Genesi 2,24). Dice: "Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola" (Matteo 19,5). In riferimento al matrimonio, questo passaggio è chiave non solo per l'Antico Testamento e per Paolo (Efesini 5,31), ma anche per Gesù stesso.

    Il matrimonio riguarda l'azione di lasciare qualcosa (la famiglia d'origine) per iniziare un viaggio insieme, fatto per durare tutta la vita e divenire prioritario rispetto a ogni altro rapporto di parentela. Riguarda il diventare "uniti" o, come nella traduzione ebraica, "incollati", e non solo fisicamente e biologicamente ma anche emotivamente, psicologicamente, socialmente e spiritualmente. Questo è il concetto cristiano di unione in "una carne sola". L'insegnamento biblico sul matrimonio è la descrizione più emozionante e positiva che possa esistere del rapporto tra due persone. È anche la visione più romantica. Un'immagine del piano perfetto di Dio.

  2. La concessione del divorzio

    Ma i farisei non si accontentano ed insistono richiamando il comandamento di Mosè riguardo la questione del ripudio (Matteo 19,7). Gesù risponde che Mosè ha permesso il ripudio "per la durezza del [loro] cuore" (v.8). Una risposta che sfida apertamente le leggi che a quel tempo consentivano agli uomini di ripudiare le proprie mogli (le donne avevano pochissimi diritti) (v.9).

    Le disposizioni di Mosè riguardo al ripudio sono un segno della bontà e comprensione di Dio nei confronti del suo popolo, anche quando questo smette di seguire il suo piano "ideale". Ma Gesù ci dice che il “piano ideale” di Dio non è il divorzio.

    Nella descrizione delle sofferenze di Giobbe, è facile ritrovare un po' del dolore che molte persone oggi vivono a causa della separazione. Il matrimonio, nostro ed altrui, è un dono prezioso e che dovremmo proteggere a tutti i costi. Per questo ad ogni coppia che incontro raccomando di partecipare al The Marriage Course (corso sulla relazione di coppia) e di non smettere di aiutare quelle che hanno divorziato, portando loro conforto, vicinanza, senza rimproverare o giudicare (come invece ha fatto Elifaz).

  3. Chiamata al celibato e al nubilato

    Gesù parla di tre condizioni di celibato. Alcuni scelgono di rimanere da soli (single) perché "sono nati così"(v.12a), non pensano al matrimonio (MSG). Altri lo sono perché altri lo hanno voluto per loro: "Sono stati resi eunuchi dagli uomini" (v.12b). Altri ancora per una scelta intenzionale: "Per il regno dei cieli" (v.12c, MSG). Il celibato, o nubilato, può essere temporaneo o permanente. In tutti i casi, secondo il Nuovo Testamento, non è mai da considerarsi una scelta di "serie B". Sia il matrimonio che il celibato o nubilato sono delle chiamate, ognuna, secondo il Nuovo Testamento, con vantaggi e svantaggi.

  4. Priorità ai bambini

    Nei confronti dei bambini, le parole di Gesù appaiono fortemente in contrasto con il modo di pensare di molti suoi contemporanei. A quel tempo, i bambini non erano molto considerati. Come dice un vecchio detto inglese, dovevano essere "visti ma non sentiti".

    Le indicazioni di Dio a riguardo sono del tutto diverse. Sui bambini Gesù impone le mani e prega per loro (v.13a). Ai discepoli preoccupati che i bambini lo disturbassero, Gesù risponde: "Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli" (v.14). Parole importanti che ci indicano la priorità che i bambini dovrebbero avere nella nostra vita.

    Come genitori è molto importante dare ai bimbi la giusta priorità e non vederli come elementi di disturbo del nostro lavoro o ministero. Come Chiesa, dovremmo dare priorità ai nostri bambini e ai nostri giovani dedicando loro le risorse e i servizi di cui hanno bisogno. Di essi infatti è il regno dei cieli. I bambini non sono solo il futuro della Chiesa, sono la Chiesa.

Signore, aiutaci, sia nella nostra vita personale che nella società, a non deviare dai tuoi sentieri per ciò che riguarda la vita familiare. Prego affinché la tua benedizione scenda su tutti coloro che lavorano per rafforzare la vita familiare.

Giobbe 4,1-7,21

Aiutare gli altri a rimanere sul sentiero di Dio

Sono così grato agli amici che mi hanno aiutato a rimanere sul sentiero. Ma a volte, anche gli amici sbagliano o possono fraintendere. In questo brano troviamo Giobbe, che ha aiutato molte persone a rimanere sul sentiero (4,3-4), ed Elifaz, che nei confronti di Giobbe non si è dimostrato di grande aiuto (6,21).

A volte le persone mi chiedono: "Ma nella Bibbia è tutto vero?" Ed io rispondo: ", ma come per tutti i libri è necessario interpretare bene". Una delle regole per interpretare bene è tenere conto del contesto.

Le parole di Elifaz il Temanita, ad esempio, si comprendono alla luce di ciò che Dio dice ad Elifaz: "La mia ira si è accesa contro di te e contro i tuoi due amici, perché non avete detto di me cose rette come il mio servo Giobbe" (42,7). Le parole in questo brano non sono quindi tutte vere. Riguardo al tema della sofferenza, gli amici di Giobbe danno una risposta troppo affrettata e superficiale. La loro analisi è a tratti ingenua, bigotta ed improbabile.

Al contrario, quella di Giobbe è realistica e sincera. È il risultato di dure battaglie contro il male, notti insonni, dolore e sofferenza. Una sofferenza che, a differenza di ciò che Elifaz ed i suoi amici sostengono, non è conseguenza del peccato. Giobbe ha ragione a dire: "Fatemi conoscere in che cosa ho sbagliato" (6,24). C'è una grande differenza tra l'azione dello Spirito di Dio che ti aiuta a comprendere quando commetti un certo peccato e l'accusa generica di Elifaz ed i suoi amici: "Devi aver fatto qualcosa di sbagliato per soffrire in questo modo". La sofferenza non dipende necessariamente dai propri peccati. A volte è così, ma non sempre. Quando cadiamo, Dio ci aiuta e ci indica in cosa abbiamo peccato.

I consigli di Elifaz ed i suoi amici sono una combinazione di verità e bugie. Le loro parole, pertanto, devono essere interpretate. Tra le affermazioni probabilmente vere di Elifaz troviamo quella in cui dice che Giobbe ha aiutato molte persone a rimanere sul sentiero di Dio: "Ecco, tu hai istruito molti e a mani fiacche hai ridato vigore; le tue parole hanno sorretto chi vacillava e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato" (4,3-4).

Il nostro compito quindi non è solo di rimanere sul sentiero, ma, come ha fatto Giobbe, di aiutare gli altri a farlo, con le nostre azioni e le nostre parole.

Signore, ti ringrazio per tutti gli amici che mi aiutano a rimanere sui tuoi sentieri. Aiutami ad essere vero conforto per chi soffre, a sostenere chi inciampa e a rafforzare chi ha le ginocchia vacillanti. Aiutaci tutti ad aiutarci a vicenda per rimanere sulle tue vie.

Pippa Adds

Salmi 17,1-5

Trovo queste parole molto importanti: "La mia bocca non si è resa colpevole" (17,3c). Ci incoraggiano a stare attenti a tutte le parole, anche a quelle che pronunciamo nei momenti più normali, di distacco.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. ¹Per una risposta più esauriente potresti dare un'occhiata al capitolo 6 del libro: [The Jesus Lifestyle](https://shop.alpha.org/p/122/the-jesus-lifestyle) utile sulla tematica del matrimonio e del divorzio. Disponibile in lingua inglese su shop.alpha.org NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/