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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 30 DI 366

Dio risponde a tutte le nostre preghiere?

Amo il cricket. Non sono molto bravo a giocarlo, ma mi piace guardarlo. So che a molte persone non piace. A volte non lo conoscono o non ne capiscono le regole, specialmente nelle nazioni dove non è popolare. Se anche per te è così, ti prego di perdonarmi se ora userò come analogia il cricket. Vi è una fase nel gioco del cricket in cui i due battitori si trovano a parlarsi e a decidere insieme se correre o meno. Uno grida all'altro "Sì" (cioè "corriamo"), o "No" (cioè "resta dove sei"), o "Aspetta" (cioè "vediamo cosa succede prima di decidere se correre"). Dio ascolta *tutte* le tue preghiere (Salmi 139,4, 1 Giovanni 5,14-15, 1 Pietro 3,12) e, in un certo senso, risponde a tutte le tue preghiere. Ma non sempre riceviamo ciò che chiediamo. Quando chiediamo qualcosa a Dio, le possibilità di risposta sono tre: "Sì", "No" o "Aspetta". John Stott ha detto che quando Dio risponde "No" è perché le cose che chiediamo "non sono buone in se stesse, o non sono buone per noi o per gli altri, direttamente o indirettamente, immediatamente o alla fine". Non sempre comprendiamo il motivo di un "No". Dio infatti vede le situazioni da una prospettiva eterna e ci sono cose che non possiamo capire in questa vita. Nei brani di oggi osserveremo tre esempi di risposte di Dio.

Salmi 17,13-15

Dio dice "Sì"

Al mattino, quando ti svegli, come inizi la tua giornata? Qual è la prima cosa che fai? Davide dice: “Ma io nella giustizia contemplerò il tuo volto, al risveglio mi sazierò della tua immagine” (v.15, AMP). Iniziare ogni giorno cercando la presenza di Dio è la cosa più grande che possiamo fare. Cercare la sua presenza e trovare soddisfazione in lui.

Questo è il cuore della preghiera. Non si tratta solo di chiedere, ma di cercare il suo volto e di godere della “dolce comunione con lui”.

In questo contesto, nasce la richiesta di Davide. Di fronte ai suoi nemici, si rivolge a Dio e chiede aiuto (vv.13-14). Dio ascolta e alle sue preghiere risponde: "Sì".

Signore, ogni giorno, quando ci svegliamo, donaci la possibilità di godere della dolce comunione con te e di essere saziati "della tua immagine” (v.15b).

Matteo 20,20-34

Dio dice "No" ad una richiesta, "Sì" ad un'altra

Rick Warren ha detto: "Quando una richiesta non è giusta, Dio dice 'No'. Quando il momento non è giusto, Dio dice 'Piano'. Quando non hai ragione, Dio dice 'Cresci'. Ma quando la richiesta è giusta ed il momento è giusto e tu hai ragione, Dio dice 'Vai'".

In questo brano troviamo due richieste. La prima riceve un "No" (vv.20-28) e la seconda un "Sì" (vv.29-34).

  1. Due richieste

    Alla madre dei figli di Zebedeo Gesù chiede: "Che cosa vuoi?" (v.21). E ai due ciechi: "Che cosa volete che io faccia per voi?" (v.32).

    La domanda fatta ai due ciechi può sembrare inutile: è ovvio che desiderano vedere. Ma Gesù vuole coinvolgerli attivamente. L'apostolo Giacomo dice: "Non avete perché non chiedete" (Giacomo 4,2) e Gesù: "Chiedete e vi sarà dato... Perché chiunque chiede riceve" (Matteo 7,7-8). Può sembrare ovvio, ma perché una preghiera possa essere esaudita, prima è necessario chiedere.

  2. Due risposte

    Ai due ciechi Gesù risponde "Sì": "Gesù ebbe compassione, toccò loro gli occhi ed essi all'istante ricuperarono la vista e lo seguirono" (v.34).

    Alla madre dei figli di Zebedeo, invece, risponde "No". Una risposta che nasce dalla compassione di Gesù per lei. La madre infatti chiede per raccomandare i figli, per la loro gloria e potere. Gesù fa notare che lei non si sta rendendo conto di ciò che sta chiedendo, delle implicazioni di una richiesta come questa.

    Dice: "Potete bere il calice che io sto per bere?” (v.22). Nell'Antico Testamento sono diverse le volte in cui i profeti parlano di "calice della sua ira [di Dio]" (ad esempio, Isaia 51,17-22; Geremia 25,15-29).

    Riferendosi alla sua vita, Gesù fa sapere che sarà lui a bere questo calice. Egli donerà la "propria vita in riscatto per molti" (Matteo 20,28). La parola greca "per" ("anti") significa "invece di". Questo è l'esempio più chiaro, in tutto il Nuovo Testamento, in cui la morte di Gesù è spiegata in termini di sostituzione (al posto di).

  3. Due motivi

    L'apostolo Giacomo scrive: "Chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni." (Giacomo 4,3). Ogni richiesta nasce da proprie motivazioni. Entrambe le richieste viste oggi hanno a che fare con la potenza. I ciechi riconoscono la potenza di Gesù, che è Signore, e desiderano qualcosa di buono (Matteo 20,30-33). La madre desidera qualcosa che non è buono, che i figli abbiano “potere" sugli altri (v.25).

    La vera grandezza non viene dal dominio sugli altri o da ciò che il mondo considera successo (ricchezza, posizione, fama o un ministero "di successo"). Gesù dice che la vera grandezza deriva dal diventare "servo", seguendo il suo esempio: egli "non è venuto per farsi servire, ma per servire" (vv.26-28). In questo esempio comprendiamo il perché della risposta Gesù. Ai due discepoli Dio risponde: "Crescete".

Nella mia vita penso di aver imparato molto di più dalle volte in cui non mi è sembrato di ricevere risposta, che da quelle in cui ho ricevuto come risposta un "Sì". Penso che sia stato così anche per i discepoli, un'occasione importante per crescere ed imparare.

Signore, grazie per le lezioni che impariamo dalla preghiera "senza risposta". Grazie per averci mostrato la vera grandezza. Aiutami a dedicare la mia vita al tuo servizio ed al servizio degli altri.

Giobbe 15,1-18,21

Dio dice "Aspetta"

Hai mai pensato al fatto che in qualsiasi momento, anche in questo, e qualunque siano le difficoltà che stai affrontando, Gesù sta pregando per te?

Il povero Giobbe è costretto a sopportare discorsi sempre più irritanti da parte dei suoi amici, che lo accusano ingiustamente. Li descrive come "consolatori molesti" (16,2), le cui parole sono "campate in aria" (v.3a). Non gli sono assolutamente d’aiuto (v.4).

Alcune persone, come i cosiddetti "amici" di Giobbe, credono erroneamente che la nostra sofferenza in questa vita sia in qualche modo dovuta al nostro peccato, o al peccato in una vita precedente. E se anche una persona nasce povera o con qualche problema di carattere genetico, è per un peccato da essa commesso. Un senso di colpa che diviene ulteriore e terribile sofferenza non necessaria (l'idea della reincarnazione è del tutto ripudiata nella Bibbia, vedi Ebrei 9,27).

Quando un amico sta soffrendo, dovremmo evitare di atteggiarci a "consolatori molesti" (Giobbe 16,2). Come suggerisce Giobbe, dovremmo invece incoraggiare, confortare, rafforzare e cercare di lenire le altrui sofferenze (v.5, NIV e AMP).

Una cosa che possiamo sempre fare è intercedere (pregare) per loro. Giobbe ha detto:

"I miei amici mi scherniscono, rivolto a Dio, versa lacrime il mio occhio, perché egli stesso sia arbitro fra l'uomo e Dio, come tra un figlio dell'uomo e il suo prossimo" (vv.20-21).

Non sappiamo chi sia l'intercessore per Giobbe, ma sicuramente è un suo amico, perché prega per lui.

Questa preghiera di intercessione non viene esaudita immediatamente, ma alla fine sì, quando Dio ristabilisce le fortune di Giobbe. La risposta alla preghiera di intercessione per Giobbe è: "Aspetta". Alla fine anche Giobbe pregherà per gli altri, un gesto che porterà ad accrescere ancor di più le sue fortune (42,8-10).

Chi è l'intercessore di Giobbe? Giobbe dice: "Ecco, fin d'ora il mio testimone è nei cieli, il mio difensore è lassù" (16,19). Nel Nuovo Testamento scopriamo che colui che è "arbitro fra l'uomo e Dio" (v.21, MSG) è Gesù. Gesù è il tuo "avvocato presso il Padre" (1 Giovanni 2,1, RSV). Egli intercede per te (Ebrei 7, 24-25).

Gesù è l'avvocato di Giobbe. Stava pregando per lui. Stava supplicando Dio "come un mortale fa con un suo amico" (Giobbe 16,21). C'è una similitudine tra l'esperienza di Giobbe e quella di Pietro. A Simon Pietro, Gesù dice: "Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno" (Luca 22,31-32).

John Wimber era solito dire: "La buona notizia è che Gesù sta pregando per te. La cattiva notizia è che ne avrai bisogno!"

Signore, grazie per aver promesso di essere il mio avvocato. Grazie perché nei tempi in cui, come Giobbe o Pietro, sembra che Satana mi stia vagliando come il grano, tu preghi per me. Grazie perché so che, anche se ci sarà da attendere, la risposta alla preghiera del mio avvocato in cielo sarà sempre un "Sì".

Pippa Adds

Matteo 20,20-28

La madre dei figli di Zebedeo è piuttosto insistente con Gesù. Quando parliamo dei nostri figli è normale essere ambiziosi. Ma c'è un'ambizione sana e un'ambizione non sana, sbagliata. Gesù dice: "Voi non sapete quello che chiedete" (Matteo 20,22). È importante pregare per i nostri figli perchè nella loro vita si realizzi la volontà di Dio e non i nostri programmi o quelli del mondo.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/