HAKUNA MATATA - Senza PauraCampione

TRE:

Dividi e analizza le paure.

Ti confesso una cosa:

Tornato a casa dopo una lunghissima degenza a causa di un’operazione per una dissecazione aortica, rimanevo spesso solo, fino a quando non tornava a casa mia moglie dal lavoro. Lì la paura iniziò ad avanzare… era indefinita e gigante. Mi sentivo affogare in un oceano oscuro.

Dopo qualche settimana in questo stato, mi “risvegliai” nello spirito e presi posizione!

Ero sopravvissuto alla morte e una malattia mortale, come potevo fermarmi ora?

Iniziai così ad analizzare e sezionare le mie paure. Fu un processo estenuante, ma così facendo mi resi conto di non avere mille paure, ma solo tre:

1 - Paura che la mia malattia fosse genetica. È da quando ho 16 anni che non vedo l’ora di avere una famiglia e dei figli, una malattia genetica voleva dire avere la possibilità di trasmetterla a questi ultimi.

2 - Paura di riessere operato. L’operazione non aveva risolto la malattia e, dopo tutto il dolore della degenza (per saperne di più leggi il piano “Gesù guarisce i cuori feriti”), il pensiero di rivivere tutto mi terrorizzava.

3 - Paura di morire. I sintomi erano stati improvvisi e veloci, ogni sensazione strana del mio corpo mi faceva pensare che sarei morto lì da solo.

QUATTRO:

Immagina che le tue preoccupazioni si realizzino e immagina Dio in esse!

Ecco cosa mi forzai a pensare:

1 - Mettiamo che la malattia fosse genetica. Dio (che mi aveva salvato dalla morte) non poteva forse selezionare i geni non danneggiati? E se anche i miei figli fossero nati malati, non avrebbe potuto Lui guarirli? Certo che poteva!

2 - E se avessero dovuto rioperarmi? Dio poteva guarirmi e, se non lo avesse fatto, mi avrebbe dato la stessa forza della prima operazione!

3 - E se fossi morto? Beh, finalmente avrei visto il mio Gesù che tanto amo e non vedo l’ora di incontrare!

In questo modo, rispondendo così nella mia mente ogni volta che venivano questi pensieri, ho sconfitto le mie paure!

Hai paura che ti licenzino? Beh, Dio ti farà trovare un lavoro migliore!

Hai paura che i tuoi amici di abbandonino? Allora non sono mai stati veri amici… Dio te ne darà di migliori.

In Ebrei 11:19, Abramo immaginò lo scenario peggiore, la morte di Suo figlio, e includendo Dio in questo pensiero, credette che Lui avrebbe potuto persino farlo resuscitare! Eppure fino ad allora nessuno aveva mai sperimentato una resurrezione!

Forse devi fare la stessa preghiera di Eliseo e chiedere a Dio di aprirti gli occhi per vedere che non sei solo, ma hai attorno a te un esercito di angeli che combattono per te.

Se Dio è per te chi sarà contro di te?

Abdia alla fine scelse di seguire quello che l’uomo di Dio, Elia, gli disse.

E sinceramente non credo sia solo merito del profeta se il fuoco scese miracolosamente dal cielo… una piccola parte di contributo la darei pure ad Abdia.

Fai scendere il fuoco sulla tua vita; sconfiggi le tue paure!