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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 2 DI 366

La tua prima domanda

"Quale sarà la tua prima domanda?" In uno dei miei primi processi penali da avvocato, mi trovai a lavorare con un collega più anziano e con molta esperienza alle spalle. Nell'aiutarmi a preparare il controinterrogatorio, mi aiutò a comprendere il significato e l'importanza della prima domanda.

Salmi 2,1-12

1. La prima domanda nei Salmi riguarda Gesù

Tutto riguarda Gesù. Stare vicino a Gesù è la scelta migliore che possiamo fare, il “luogo” più sicuro dove stare.

Nel predicare il vangelo ad Antiochia, Paolo, citando questo salmo, dice: "E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l'ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo: 'Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato'" (Atti 13,32-33, vedi Salmi 2,7).

Gesù è il messia (in ebraico "mashiah") (Salmi 2,2), l'unto del Signore, il Cristo, il Figlio di Dio, colui che ci offre rifugio: "Beato chi in lui si rifugia" (v.12).

Nel suo contesto originale, il salmo si riferisce probabilmente ad una situazione particolare riguardante un re "umano" d'Israele. Eppure, da una prospettiva più ampia, ci accorgiamo che la prima domanda nel salmo è un'anticipazione riguardante Gesù. Perché le persone "congiurano" e "cospirano" contro di lui? (vv.1-2)

Questo è esattamente ciò che vediamo accadere a Gesù nel Nuovo Testamento, così come nel brano di oggi. Fin dall'inizio della sua vita, Gesù è attaccato: i governanti si riuniscono, cospirano e tramano, invano, contro di lui (Matteo 2,3-4).

Ma il salmo termina nella speranza: "Beato [felice, fortunato, da invidiare] chi in lui si rifugia" (Salmi 2,12, AMP). In tutte le tempeste della vita, e soprattutto in quella del ritorno di Gesù, nel giudizio finale, il luogo più sicuro dove stare è proprio in lui, in Gesù.

Signore, grazie perché guardando a questo anno che inizia e alle opportunità, possibilità e sfide che mi aspettano, il posto più sicuro dove stare è in te.

Matteo 2,1-18

2. La prima domanda nel Nuovo Testamento riguarda Gesù

Tutto l'Antico Testamento trova compimento in Gesù.

I Magi (spesso indicati come "i saggi") colgono fin da subito il significato della nascita di Gesù. Chiedono: "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei?" (v.2) Lo cercano e lo trovano. Il Vangelo dice: "Entrati nella casa, videro il bambino... si prostrarono e lo adorarono" (v.11). Riconoscono che Gesù è il compimento di tutte le speranze e di tutti i sogni del popolo in attesa.

Gesù è colui che porta a compimento tutte le promesse di Dio. Oggi lo vediamo in tre circostanze:

  1. Luogo della sua nascita

    Matteo ricorda che anche il luogo della nascita di Gesù era stato profetizzato (Michea 5,2). A Betlemme sarebbe nato il "capo" e il "pastore", "perché così è scritto per mezzo del profeta" (Matteo 2,5-6).

  2. Esilio in Egitto

    Poi Erode cerca di uccidere Gesù, e la sua famiglia fugge in Egitto (v.13). Matteo scrive: "Perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato mio figlio" (v.15, vedi anche Osea 11,1).

  3. Strage degli innocenti

    Ed infine la strage di tutti i bambini di età inferiore a due anni per ordine di Erode (Matteo 2,16). Un avvenimento terribile riguardante Gesù e che era stato precedentemente profetizzato da Geremia (Geremia 31,15, vedi anche La moglie di Nicky dice e Matteo 2,17-18).

Signore Gesù, oggi voglio inchinarmi davanti a te e adorarti. Voglio offrirti tutto quello che ho, la mia vita, il mio tutto.

Genesi 2,18-4,16

3. La prima domanda nella Bibbia riguarda la bontà di Dio

Ti capita mai di chiederti se la via di Dio sia la strada più adatta e migliore per te? O se di fronte a certe cose contrarie a Dio, non sia meglio, a volte, provarle invece che respingerle?

Dio ha dato all'umanità tutto ciò che può desiderare. L'intero creato è stato fatto per noi, perché potessimo goderne. In Dio, ogni nostra necessità trova soddisfazione. L'umanità è l'apice della creazione di Dio. Lo stesso bisogno di comunità ha trovato soddisfazione nella creazione di altri esseri umani: "Non è bene che l'uomo sia solo" (2,18).

Dio dà inizio a tutto questo con il dono del matrimonio: "Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne" (v.24). Il matrimonio è l'unione di un uomo e di una donna per tutta la vita. Un'unione in cui la sessualità è dono da godere nell'intimità e nella libertà, senza colpa o "vergogna" (v.25).

Eppure, nonostante questo, l'essere umano non si accontenta, cerca qualcosa in più e cede alla tentazione di afferrare il frutto proibito.

La tentazione inizia con un dubbio, un dubbio su Dio. Ecco la prima domanda della Bibbia: "È vero che Dio ha detto: 'Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?'" (v.3,1). Dietro a questa domanda c'è una falsa verità che il nemico vuole insinuare nella tua mente: Dio ti stia nascondendo qualcosa di veramente eccitante.

Il primo errore di Eva è dare ascolto e parlare al serpente. Siamo creati per conversare con Dio, non con il diavolo.

Il diavolo, sotto forma di serpente, inganna Eva facendole credere che la sua disobbedienza non avrà conseguenze: "Non morirete affatto!" (v.4). Poi aggiunge: "Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male" (v.5), imputando a Dio delle cattive motivazioni. È proprio questo che accade di solito prima di mangiare il frutto proibito: credere in una falsa verità su Dio.

Il frutto appare "buono", "gradevole agli occhi" e "desiderabile per acquistare saggezza" (v.6). La tentazione è proprio così. Adamo ed Eva cadono nel peccato e, come spesso accade, dopo il peccato sentono la necessità di coprire: "Intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture" (v.7).

4. La prima domanda che Dio pone nella Bibbia riguarda te

L'amicizia di Adamo ed Eva con Dio si interrompe. Nell'udire i suoi passi, i due si nascondono (v.8). Ma Dio va a cercarli e, trovati, pone loro la sua prima domanda nella Bibbia: "Dove sei?" (v.9) Dio non si arrende, non rinuncia a te.

Ogni volta che ti allontani, Dio viene a cercarti per ristabilire la relazione tra te e lui.

Al serpente dice che la stirpe di Eva: "Ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno" (v.15b). Gesù è colui che schiaccerà la testa del serpente. Ma ad un costo: "Le insidierai il calcagno". Ristabilire quel rapporto avrà un costo. Sulla croce Gesù ha sconfitto Satana, pagando con la sua stessa vita. Il suo sangue è stato versato affinché io e te potessimo essere perdonati e affinché la nostra relazione con Dio potessere essere ristabilita.

5. La prima domanda che gli esseri umani si pongono riguarda la responsabilità

"Sono forse il custode di mio fratello?" (4,9b). Questa è la domanda cruciale di oggi. Abbiamo qualche responsabilità nei confronti degli altri?

La conseguenza della caduta è la rottura di una relazione, la relazione con Dio. Adamo ed Eva si accusano a vicenda (v.12) e come loro anche i due figli nel capitolo 4: litigano e si accusano l'un l'altro. I litigi, le discussioni e i dissapori sono iniziati proprio qui e da allora hanno rovinato il genere umano. Per quanto ti è possibile, evita le discussioni. Raramente ne vincerai una e sono così distruttive.

Caino è furioso nei confronti del fratello Abele. Dio lo chiama e gli chiede: "Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovresti forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, e tu lo dominerai" (4,6-7).

Le possibilità sono due: dominare il peccato (attraverso la forza della croce e della risurrezione e con l'aiuto dello Spirito) o farsi dominare dal peccato, come è stato per Caino. Caino uccide il fratello (v.8). Dio vede e chiede: "Dov'è Abele, tuo fratello?" (v.9a).

Qui, nella risposta di Caino, troviamo la prima domanda dell'essere umano nella Bibbia: "Sono forse il custode di mio fratello?" (v.9b). Caino vuole evitare di prendersi le sue responsabilità. È come se dicesse: "Ho davvero delle responsabilità nei confronti di qualcun altro oltre che di me stesso?"

La Bibbia ci dice che tutti noi abbiamo delle responsabilità nei confronti degli altri. Non possiamo esimerci dalle responsabilità di ciò che sta accadendo attorno a noi, nella nostra città, nazione e nel mondo. Ad esempio, non possiamo accettare che migliaia di bambini muoiano ogni giorno a causa della povertà estrema e dire semplicemente: "Non è una nostra responsabilità".

Ma la vita non è solo una questione di responsabilità verso gli altri ma anche di privilegio. Ogni giorno abbiamo la possibilità, anzi il privilegio, di poter portare benedizione e gioia ai nostri amici, alle nostre famiglie e a tutti coloro che ci circondano. Con la nostra vita, possiamo fare la differenza nella vita di tante persone.

Signore, grazie per aver creato questo meraviglioso universo attraverso il quale possiamo entrare in relazione con te. Aiutami quest'anno a realizzare il mio potenziale e fare la differenza nella vita delle altre persone.

Pippa Adds

Matteo 2,16

"Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi".

Ho sempre trovato difficile leggere questo brano. Che cosa terribile ha fatto Erode e per giunta a dei bambini, così indifesi. Probabilmente si sentiva insicuro di sé e temeva di perdere la sua posizione. Anche a noi può capitare la stessa cosa. Umiliare gli altri per cercare di difendere la nostra posizione.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/