La Bibbia in un anno 2024Campione

La misericordia è una doppia benedizione
Amo la parola *misericordia* e sono riconoscente a Dio perché è misericordioso. Ne "*Il Mercante di Venezia*", William Shakespeare offre un'immagine molto bella della misericordia. Nel discorso di Porzia scrive: "Per sua natura la misericordia non si forza, cade dal cielo sulla terra in basso come la pioggia gentile. È *due volte benedetta*, Benedice colui che la esercita e colui che la riceve". **Atto IV scena I** La *misericordia* è una doppia benedizione di Dio perché siamo benedetti sia quando riceviamo misericordia sia quando la offriamo agli altri.Salmi 6,1-11
Invocare misericordia
A volte nella vita attraversiamo momenti in cui tutto sembra difficile e nulla sembra andare per il verso giusto. Momenti in cui ci sentiamo sfiniti (v.2), nel lamento (v.7), in lacrime (v.7), stremati (v.7).
Spesso tutto questo è dovuto al nostro peccato. Altre volte a lutti, perdite improvvise, difficoltà relazionali, rotture familiari, malattie, problemi di lavoro, disoccupazione o conflitti.
Anche Davide vive momenti difficili, ma invoca la misericordia di Dio: "Pietà di me, Signore" (v.3). Sa che Dio è un Dio di misericordia. Prega: "Salvami per la tua misericordia" (v.5, AMP).
A volte, sembra che le nostre difficoltà non abbiano mai fine. Sembrano durare così a lungo. In questi momenti dovremmo fare come Davide e gridare: "Signore, fino a quando?" (v.4). Ci sono volte poi in cui chiediamo misericordia ma sembra che Dio non ci ascolti. Non è così! Arriverà un tempo in cui anche noi come Davide potremo dire: "Il Signore ascolta la mia supplica, il Signore accoglie la mia preghiera" (v.10).
Signore, ti ringrazio per Il tuo amore senza fine e per la tua misericordia. Grazie perché ascolti il mio grido e le mie preghiere. Signore, abbi misericordia di me.
Matteo 5,43-6,24
Siate misericordiosi con gli altri
La misericordia è al cuore dell'insegnamento di Gesù: "Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli" (5,44-45a). L'amore è più grande della misericordia. Ma la misericordia è una parte essenziale dell'amore.
In questo passaggio, Gesù ci offre tre ragioni per le quali siamo chiamati a essere misericordiosi sempre, anche con coloro che ci hanno ferito:
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Avere misericordia dei propri nemici è imitare il Padre nei cieli: "Affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli" (v.45a). La misericordia di Dio si estende a coloro che gli sono ostili: "Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti" (v.45b).
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Vivere la misericordia significa poter fare la differenza nel mondo: "Se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?" (v.46). Spesso tendiamo ad amare solo le persone che sono come noi, quelle che ci piacciono di più. Ma Gesù ci chiama a qualcosa di più. Ci chiama ad essere straordinari. Dietrich Bonhoeffer ha detto: "Essere straordinari è il marchio dei cristiani".
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Tra perdonare e ricevere perdono vi è una forte connessione. Non possiamo ricevere misericordia da Dio se prima non mostriamo misericordia agli altri. Il perdono di Dio è un dono e non qualcosa che "guadagniamo". Tuttavia, Gesù ci dice che perdonare gli altri è essenziale per ricevere il perdono di Dio: "Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe" (6,14b-15, MSG). Per questo, ogni giorno, siamo invitati da un lato a ricevere misericordia e perdono da Dio, da un altro a mostrare misericordia agli altri e a perdonare.
Gesù ci dice inoltre come possiamo essere misericordiosi nelle cose pratiche di ogni giorno. In particolare, sottolinea l'importanza della preghiera. Dice: "Pregate per quelli che vi perseguitano" (5,44). Se preghi per i tuoi persecutori, puoi riuscire a vederli con gli occhi di Dio. Nella preghiera mettiti al loro fianco, prendi su di te le loro colpe e le loro angosce e implora Dio per loro. La preghiera è il banco di prova dell'amore. Entrando nella luce della presenza di Dio, si rivelano i veri sentimenti nel profondo del nostro cuore.
Il tema della misericordia è anche al centro della preghiera del Signore: "Rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori" (6,12). (Naturalmente, in questa preghiera c'è molto più della misericordia, e lo vedremo più avanti, quando commenteremo gli altri Vangeli).
Quando preghiamo, Gesù ci invita a:
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Trovare uno spazio tranquillo: "Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto" (v.6, MSG).
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Essere sinceri: "E il Padre tuo, che vede nel segreto" (v.6, MSG).
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Essere semplici: "Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole" (v.8, MSG).
La misericordia dovrebbe essere al cuore anche del nostro donare. La generosità è una forma di misericordia per gli altri: "Mentre tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà" (vv.3-4, MSG).
Ogni volta che leggo il Discorso della montagna, mi rendo conto di essere ancora molto fragile e bisognoso di misericordia.
Signore, grazie perché sei misericordioso con noi. Grazie perché perdoni i nostri peccati. Signore, aiutaci ad essere sempre misericordiosi con gli altri.
Genesi 14,1-16,16
Ricevere la misericordia di Dio
Nella lettura di oggi dell'Antico Testamento, troviamo due passaggi cruciali che ci indicano la strada attraverso la quale la misericordia di Dio si rende accessibile a tutti noi.
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Ricevere la misericordia di Dio attraverso Gesù
La lettura inizia con un racconto apparentemente strano e disconnesso, riguardante quattro re in guerra contro altri cinque re. La connessione si ha quando Lot, il nipote di Abramo, viene catturato dai quattro re (v.14,12) e poi salvato da Abramo (v.16). In seguito, di ritorno dalla sua vittoria e in modo del tutto misterioso, Abramo viene benedetto da Melchisedek (vv.18-20).
Nel Nuovo Testamento, l'autore del libro degli Ebrei (capitolo 7) ritorna su questo avvenimento, evidenziando che questa storia ha a che fare Gesù. Il sacerdozio di Melchisedek è superiore a tutti gli altri tipi di sacerdozio dell'Antico Testamento (in particolare il sacerdozio Levitico). E questo perché Abramo, che è bisnonno di Levi (Levi era "nei suoi lombi") offre la sua decima a Melchisedek (Genesi 14,20). In altre parole, Levi riconosce la superiorità di Melchisedek.
Melchisedek è una prefigurazione di Gesù, il sommo sacerdote, il cui sacrificio perfetto sulla croce ha reso possibile il perdono di tutti i nostri peccati e ha segnato la fine dell'antico sacerdozio e del sistema sacrificale.
Il "pane" e il "vino" (v.18) sono una prefigurazione del pane e del vino della comunione. Indicano il sacrificio di Gesù, unico e perfetto, il cui corpo è stato spezzato e il cui sangue è stato versato, affinché io e te potessimo essere totalmente perdonati e ricevere la misericordia di Dio.
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La misericordia di Dio per mezzo della fede
Il racconto passa poi alle promesse di Dio ad Abramo e, benché lui e Sara fossero già anziani e senza figli, Dio promette loro discendenti, tanti quante le stelle che si possono contare. Abramo "credette al Signore che glielo accreditò come giustizia" (v.15,6).
Non solo siamo perdonati, ma Dio nella sua misericordia ci dichiara riconciliati con lui (v.6, MSG). Il Nuovo Testamento ricorda tutto questo perché il versetto mostra che la misericordia, il perdono e la giustizia sono accessibili per mezzo della fede, ovvero, credendo in Dio (vedi ad esempio Romani 4,1-5; Galati 3,6).
È incoraggiante vedere come, nel Nuovo Testamento, in particolare nella Lettera agli Ebrei, Abramo venga indicato come uno tra i più grandi uomini di fede, sebbene nel passaggio di oggi la sua fede non appaia del tutto incrollabile.
Nel vedere che le loro preghiere per un figlio non vengono esaudite, Abramo e Sara escogitano un piano per raggiungere il fine di Dio con mezzi umani (Genesi 16,1-2). Si accordano con Agar perché Abramo potesse avere un figlio da lei, poi chiamato Ismaele (vv.2-4). Ma un peccato tira l'altro e così Sara si trova a maltrattare Agar (vv.5-6).
Questa è la prima volta che Dio è chiamato El Roi, il Dio che vede (16,13). A volte, è facile sentirsi dimenticati da Dio, soprattutto nei momenti in cui, come Agar, ci si sente trattati ingiustamente. Ma sapere che Dio è il Dio che vede, può aiutarci a vivere nella fede. Dio è un Dio che ti cerca anche in mezzo ad un deserto e ti vede.
Il Dio che vede è un Dio di misericordia. Il Nuovo Testamento ci dice che Dio perdona il peccato di Sara e Abramo, ricordandosi solo della loro fede (Ebrei 11,11-12).
Signore, grazie per la tua straordinaria misericordia, resa possibile attraverso l'unico e perfetto sacrificio di Gesù, il nostro grande sommo sacerdote, morto in croce per noi. Grazie perché non mi chiedi di “guadagnare” la tua misericordia, ma solo di riceverla come dono di fede.
Pippa Adds
Considerando tutto ciò che Abramo aveva fatto (Genesi 12,10-20), è sorprendente che Dio lo abbia considerato "giusto". Se è stato così per Abramo, può essere così anche per noi.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori spiegazioni e applicazioni dettagliate del "Discorso della Montagna"(Matteo 5-7) vedi il libro di Nicky Gumbel in lingua inglese *[The Jesus Lifestyle](https://shop.alpha.org/departments/books/the-jesus-lifestyle)*. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.Riguardo questo Piano

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