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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 12 DI 366

Non avere paura

Avere paura non è sempre un male. Vi è un tipo di paura che potremmo definire sana. La paura è infatti un'emozione umana naturale, una reazione che abbiamo ogni volta che percepiamo un pericolo. È un meccanismo dato da Dio che ci protegge nei momenti di pericolo. Ma esiste anche una paura non sana. La parola greca comunemente usata nel Nuovo Testamento per questo tipo di paura è “*phobos*”, da cui "fobia". Questo tipo di paura **non è sana perché sproporzionata rispetto alla realtà**. Di solito porta a previsioni catastrofiche, a sopravvalutare il pericolo e a sottovalutare la propria capacità di affrontarlo. Nel mondo di oggi le fobie sono tante, ad esempio la fobia di ammalarsi, di avere problemi economici, di fallire, di invecchiare, di morire, di rimanere soli, di essere rifiutati, del disordine, di parlare in pubblico, di volare, delle altezze, dei serpenti e dei ragni. Tra le più comuni oggi troviamo anche la FOMO (Fear Of Missing Out), la paura di essere esclusi o non considerati dagli altri, dalla società. Nella vita ho sperimentato molte paure, alcune razionali, come quella di cadere da grandi altezze, altre irrazionali, come quella di predicare o di fare qualcosa che potesse disonorare il nome di Gesù. Lo Spirito di Dio, a volte, ci viene incontro suscitando in noi delle paure “sane” che spesso chiamiamo timore, come il *timore di Dio*. Timore di Dio non significa avere paura di Dio, ma il contrario. Significa essere consapevoli di chi è Dio, della sua grandezza e della nostra nei suoi confronti. Significa rispetto, riverenza, timore reverenziale, onore, adorazione e venerazione; si potrebbe dire *amore verso Dio*. È riconoscere la sua potenza, la sua maestà e la sua santità. Il timore di Dio ti aiuta ad avere uno sguardo corretto su di lui ed è l'antidoto per tutte le altre paure e fobie della vita. Non è un caso che in una società come quella di oggi, in cui il timore di Dio è andato via via diminuendo tra le persone, siano comparse o aumentate molte altre paure. Dovremmo quindi tornare ad un giusto atteggiamento nei confronti di Dio. L'espressione "*non avere paura*" è una delle esortazioni più frequenti nella Bibbia. Nei brani di oggi, ricorre ben quattro volte.

Proverbi 1,20-33

Non avere paura del male

Questo passaggio ci offre la chiave per evitare "la paura" (v.26, AMP) e per vivere sicuri "dal timore del male" (v.32, AMP).

Il "timore di Dio" è uno dei temi chiave e più ricorrenti nel libro dei Proverbi. In tutto il libro compare ben ventuno volte. Nel testo, il timore di Dio è qualcosa che puoi scegliere. Chi è sapiente sceglie di amareil timore del Signore" e di ascoltarlo (vv.29-30). Dio ci promette che vivremo "in pace" e sicuri "senza temere alcun male" (v.33).

Nel libro dei Proverbi, la Sapienza è descritta come una persona (v.20), una persona che alla luce del Nuovo Testamento scopriamo essere Gesù stesso "sapienza di Dio" (1 Corinzi 1,24).

Il brano in Proverbi 1,20-32 è una esortazione per tutti noi a non ignorare la voce di Dio e a non seguire una via di sbandamento e spensieratezza (v.32).

Ci incoraggia a temere Dio, ad ascoltare la sua voce e, se ci corregge, a ravvederci. Se lo farai, Dio ti rivelerà più di quanto tu possa immaginare. "Io \[la Sapienza\] effonderò il mio spirito su di voi e vi manifesterò le mie parole" (v.23, AMP). Attraverso le sue parole, Dio ci rivelerà i tesori nascosti della Sapienza. Se sceglieremo di temere Dio, vivremo “in pace" e saremo sicuri "senza temere alcun male” (v.33).

Signore, scelgo di stare nel tuo santo timore, di vivere nel rispetto e nella riverenza della tua potenza, maestà e santità. Aiutami a vivere la vita temendo solo te.

Matteo 10,1-31

Non avere paura delle persone

In questo brano, per ben tre volte Gesù incoraggia i suoi discepoli a non temere, a non avere paura (vv.26.28.31).

Gesù sta inviando i suoi discepoli in missione, a predicare il Vangelo e a guarire i malati. Un invito che riguarda non solo i primi discepoli ma anche ognuno di noi; un invito a:

  • proclamare: “Il regno dei cieli è vicino" (v.7).
  • realizzare un compito, una missione: “Guarite gli infermi” (v.8).

Ma questa missione non è facile. Gesù ci avverte che incontreremo difficoltà e opposizione. Dice: "Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi" (v.16a) e che, per superare queste difficoltà, avremo bisogno di pura sapienza. Il suo invito è: "Siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe" (v.16b).

Ci avverte che potremmo essere consegnati "ai tribunali" (v.17), "odiati" (v.22), "perseguitati" (v.23) chiamati “Beelzebùl" (v.25). Ma in tutto questo, Gesù per tre volte ripete: "Non abbiate paura" (vv.26.28.31).

  1. Non preoccuparti di ciò che dovrai dire

"Non abbiate dunque paura di loro" (v.26). Gesù ci esorta a non avere paura delle persone, per quanto potenti possano essere, e neppure dei tribunali, dei governatori e dei re (vv.17-18). E "quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi" (vv.19-20).

  1. Non avere paura di cosa gli altri possono fare

Gesù ci dice di non avere paura di coloro "che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima", ma piuttosto di avere paura di "colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo" (v.28). Ci ricorda che il nostro rispetto va a Dio, che è amorevole ed onnipotente e che tiene nelle sue mani tutta la nostra vita (v.28, MSG).

  1. Non temere ciò che può accadere

    Gesù ci invita a temere Dio e a non avere paura di niente e di nessuno. Dio è sopra ogni cosa e ha il controllo su tutto: "Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro" (v.29). E non solo ha il controllo su tutto, ma ti ama così tanto che "perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!" (vv.30-31, AMP). Gesù si preoccupa di te e di ciò che ti può accadere, più di te e di quanto tu possa fare (v.30, MSG).

Signore, grazie perché ai tuoi occhi sono importante e mi ami infinitamente. Aiutami a conoscere il tuo amore, a confidare in te e a non avere paura.

Genesi 25,1-26,35

Non temere la morte

La vita non è facile. Non lo è stata neppure per Isacco. Attende vent'anni la nascita di un figlio (25,20-26). Fin dalla nascita dei due gemelli, soffre per la rivalità tra loro. Vive tra Filistei ostili e uno dei suoi figli è "causa d'intima amarezza per Isacco e per Rebecca" (v.26,35).

Cade nel medesimo peccato del padre, affermando che Rebecca era sua sorella (vv.7-11). Tuttavia, impara dagli errori del padre. Nel periodo in cui Rebecca non riesce ad avere un figlio, Isacco si rivolge a Dio e invece di risolvere le cose da solo, come aveva fatto Abramo attraverso la relazione con Agar, chiede un miracolo (25,21).

Il Signore appare allora ad Isacco e promette: "Io sarò con te e ti benedirò... tutte le nazioni della terra si diranno benedette nella tua discendenza" (26,3-4).

Ma Isacco non smette di avere paura. Teme di morire: "Pensando che gli uomini del luogo lo avrebbero potuto uccidere a causa di Rebecca, che era di bell'aspetto". Dice: "Che io non abbia a morire per causa di lei!" (vv.7.9b)

Teme le persone più di Dio. Ma Dio appare ad Isacco e gli dice: "Non temere, perché io sono con te" (v.24). Gli ricorda che non ha più bisogno di temere gli altri. Anche a te, oggi, Dio vuole ricordarti questa verità. Quando sei tentato o tentata dalla paura, ricorda: Dio è con te. E se Dio è con te, non c’è più niente e nessuno che devi temere.

Nonostante la paura di Isacco, Dio lo benedice: “Ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza” (v.24). La benedizione di Dio significa crescere e dare frutti più e più volte. Questo è ciò che Dio vuole anche per te e per la tua vita.

"Isacco riattivò i pozzi d'acqua, che avevano scavato i servi di suo padre, Abramo, e che i Filistei avevano chiuso dopo la morte di Abramo" (v.18). Oggi questo potrebbe significare riaprire chiese che sono state chiuse, perché possano essere fonte di acqua viva! Ogni volta che Isacco incontra opposizione e difficoltà, non si ferma ma prosegue fino al successivo pozzo da riaprire. Dio continua a benedirlo offrendogli spazi nuovi e liberi dove prosperare (v.22).

La vita non è facile, ma il Signore dice: “Non temere, perché io sono con te” (v.24).

Signore, grazie per la tua promessa di essere con me, sempre. Grazie perché mi ricordi continuamente che con te, nel tuo timore, tutte le altre paure svaniscono.

Pippa Adds

Genesi 26,34

C'è una grande differenza tra il modo in cui Isacco sceglie sua moglie e il modo in cui la sceglie Esaù. Isacco prega e segue i segni che lo guidano verso una donna di fede. Esaù sceglie invece in modo incauto suscitando “dispiacere" in Isacco e Rebecca.

Scegliere bene il proprio partner è importante, come è importante pregare per noi, i nostri figli o i nostri amici affinché Dio ci guidi o li guidi verso la persona giusta ed un matrimonio pieno d’amore e di fede.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/