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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 360 DI 366

Come gestire il denaro

Per molte persone le feste di Natale sono occasione di gioia, ma anche di grandi spese. Passate le feste ci si trova a fare i conti con le proprie finanze, spesso scarse o addirittura insufficienti. Un problema, il denaro, che per alcuni non è solo a Natale ma in molti altri periodi dell'anno. Il denaro è parte delle nostre vite. Ogni giorno viviamo momenti, situazioni, problemi che poco o tanto hanno a che fare con il denaro. Parlare di denaro però non è facile soprattutto in alcuni ambiti come nella chiesa. Eppure, Gesù ha parlato molto di denaro e la Bibbia stessa ha molto da dire riguardo al denaro. Il denaro è importante per noi e per Dio. La domanda è: come dovremmo gestire il nostro denaro?

Proverbi 31,10-20

Dare priorità alle relazioni e non al denaro

Le relazioni contano molto più del denaro. Ad esempio, non c'è tesoro al mondo che possa compensare un matrimonio infelice. Al contrario, in un matrimonio felice "non verrà a \[mancare\] il profitto" (v.11). L'autore di Proverbi descrive le caratteristiche di "una donna forte". Dice: "Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito" (vv.10-11).

Nell'esaltarne le virtù, elenca delle aree di vita che riguardano direttamente o indirettamente le finanze. La donna descritta è un ottimo esempio di persona con il giusto atteggiamento nei confronti del denaro. John Wesley ha detto: "Guadagna tutto quello che puoi. Risparmia tutto quello che puoi. Dona tutto quello che puoi".

  1. "Guadagna tutto quello che puoi"

    È laboriosa e diligente nel guadagnarsi da vivere: "Si alza quando è ancora notte, distribuisce il cibo alla sua famiglia" (vv.12-15a). È una buona amministratrice. Investe il suo denaro con sapienza. Commercia con profitto (vv.16-18a).

  2. "Risparmia tutto quello che puoi"

    Gode del suo lavoro e delle cose belle della vita (v.13). Risparmia una parte dei suoi guadagni. Mette da parte il denaro (v.16, MSG).

  3. "Dona tutto quello che puoi"

    È generosa. "Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero" (v.20). La generosità è la risposta adeguata alla generosità di Dio e alle necessità degli altri. È la via per combattere il materialismo.

Signore, aiutaci ad essere buoni amministratori di tutto ciò che ci affidi. Rendici aperti alla generosità, specialmente nei confronti dei poveri e dei bisognosi.

Apocalisse 18,1,17

Non riporre la fiducia nel denaro

La Bibbia non pone divieti o limiti riguardo al denaro, il risparmio, le cose e i beni materiali. Mette in guardia invece dai pericoli dell'accumulo egoistico, dell'ossessione malsana per il denaro o del riporre la propria fiducia nelle ricchezze. Questi atteggiamenti sono negativi, portano ad un perenne stato di insicurezza e allontanano da Dio.

Il denaro non è un mezzo di scambio neutro e impersonale. Gesù ha detto che: "Nessuno può servire due padroni" (Matteo 6,24), Dio e "mammona". Mammona era il dio della ricchezza a Cartagine. Il denaro ha tutte le caratteristiche di un dio. Sembra offrire sicurezza, libertà, potere, influenza, status e prestigio. È in grado di ispirare devozione e preoccupazione. Dietrich Bonhoeffer ha detto: "I nostri cuori hanno spazio solo per una devozione totalizzante, e noi possiamo aderire ad un solo Signore".

In questo brano, Giovanni riceve la visione di un evento probabilmente inconcepibile per i suoi lettori contemporanei: la caduta di "Babilonia la Grande" (Apocalisse 18,2). Un evento che si sarebbe verificato non prima di 320 anni: il rovesciamento dell'Impero romano nel 410 d.C.

Negli anni in cui Giovanni scrive, l'impero sembrava incrollabile. All'apice della sua potenza, godeva di pace e sicurezza. Tuttavia, Giovanni osserva che le caratteristiche stesse di quella della città erano semi di una caduta che sarebbe arrivata.

"Babilonia" rappresenta un qualsiasi potere che mette da parte Dio. Giovanni evidenzia una serie di debolezze fatali che sono alla base della rovina di qualsiasi società:

  1. Male dilagante

    "È diventata covo di demòni, rifugio di ogni spirito impuro" (v.2).

  2. Promiscuità diffusa

    "Tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa" (v.3a).

  3. Lusso sfrenato

"I mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato" (v.3b, vedi anche v.7 e v.9). Probabilmente, le sue grandi ricchezze l'hanno portata all'arroganza (v.7b).

  1. Traffico di esseri umani

    "Schiavi e vite umane" (v.13, MSG). Giovanni sembra denunciare che gli schiavi non sono semplici carcasse da comprare e vendere come proprietà, ma esseri umani. Il fatto che pone schiavi e vite umane alla fine del suo elenco (vv.11-13) sottolinea ancor di più la brutalità disumana e il disprezzo per la vita umana su cui poggiavano la prosperità e il lusso dell'intero impero. Oggi, il traffico di esseri umani e la schiavitù sono ancora diffusi in forme moderne, con milioni di schiavi. Un segno questo di qualcosa di disperatamente sbagliato nella nostra società.

La ricchezza, lo splendore e il lusso sono transitori. Vanno e vengono. Giovanni avverte il popolo di Dio di non lasciarsi contaminare dai peccati di Babilonia: "Uscite, popolo mio, da essa, per non associarvi ai suoi peccati" (v.4). Le glorie dell'antica Roma possono essere passate da tempo, ma questa sfida e questo messaggio rimangono rilevanti anche oggi per noi.

Signore, ti prego di preservare il mio cuore dall'arroganza e da tutti gli altri mali che spesso si accompagnano alla ricchezza materiale. Aiutaci come Chiesa a fare tutto il possibile per combattere il traffico di esseri umani e la schiavitù moderna. Grazie perché mentre i grandi imperi vanno e vengono, la tua parola dura in eterno.

Neemia 5,1-7,3

Un esempio di gestione del denaro

Neemia dimostra di essere buon leader e buon esempio nella gestione del denaro. Nella vita personale, familiare o nella chiesa, siamo spesso chiamati ad affrontare momenti di difficoltà finanziaria e di mancanza di risorse. Cosa fare in queste situazioni?

Anche Neemia si trova ad affrontare una situazione così. Alcune persone non hanno abbastanza cibo per sopravvivere (5,2). Altre sono costrette ad ipotecare i loro campi e le loro case (v.3). Altre ancora, per pagare le tasse, devono prendere in prestito denaro (v.4). Cosa possiamo imparare dall'esempio di Neemia?

Per prima cosa, si ferma a riflettere molto attentamente: "Dopo aver riflettuto dentro di me" (v.7a). Nel mezzo di una crisi finanziaria, non è saggio affidarsi a soluzioni affrettate. Bisogna riflettere attentamente.

In secondo luogo, convoca una riunione (v.7b). Ci sono riunioni che sono delle perdite di tempo. Altre sono addirittura controproducenti. Ma ci sono riunioni che sono importanti e necessarie. Neemia sembra conoscere la differenza tra queste tipologie di riunioni. Nonostante gli fosse stato chiesto cinque volte, rifiuta di incontrare i suoi avversari, i quali: "Pensavano di farmi del male" (6,2).

Ma poi Neemia convoca una riunione. Dice al popolo che quello che stanno facendo non è giusto. Non dovrebbero chiedere interessi. Dice: "Condoniamo questo debito!" (5,10) Ordina loro di restituire "i loro campi, le loro vigne, i loro oliveti e le loro case e l'interesse del denaro del grano, del vino e dell'olio, che voi esigete da loro" (v.11).

L'incontro raggiunge il risultato sperato. Dicono: "Restituiremo e non esigeremo più nulla da loro; faremo come tu dici" (v.12). Il popolo si attiene a questa parola (v.13).

Terzo, e più importante, dà l'esempio:

  1. Integrità personale

    Per la sua riverenza verso Dio, Neemia non si comporta come i governatori precedenti, i quali avevano imposto al popolo pesanti tasse e permesso ai loro assistenti di comandare su di loro (v.15).

  2. Stile di vita modesto

    “Né io né i miei fratelli mangiammo la provvista assegnata al governatore" (v.14).

  3. Nessun guadagno personale

    "Tutti i miei giovani erano raccolti là a lavorare... Tuttavia non ho mai chiesto la provvista assegnata al governatore, perché il popolo era già gravato abbastanza a causa dei lavori" (vv.16.18).

  4. Generosità verso gli altri

    Inoltre, "avevo alla mia tavola centocinquanta uomini, Giudei e magistrati, oltre a quelli che venivano a noi dalle nazioni vicine" (v.17).

  5. Un lavoro duro e costante

"Ho messo mano ai lavori di restauro di queste mura" (v.16a). Non si lascia scoraggiare dalle minacce dei suoi avversari che cercano di spaventarlo. Dice: "Io invece irrobustii le mie mani!" (6,9)

Neemia porta a termine ciò che aveva iniziato (v.15). Molte persone sanno come iniziare le cose, ma spesso, come dice il padre di Pippa, non hanno la "capacità di portarle a termine". Neemia ha la capacità di portare a termine ciò che ha iniziato.

Il successo del progetto è la risposta perfetta alle critiche ricevute: "Le mura furono condotte a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni. Quando lo seppero, tutti i nostri nemici ebbero paura, tutte le nazioni che stavano intorno a noi si sentirono molto umiliate e dovettero riconoscere che quest'opera si era compiuta per l'intervento del nostro Dio" (vv.15-16).

Signore, ti prego di donarmi sapienza nella gestione del denaro. Aiutami a dare l'esempio nella mia vita personale: a vivere una vita integra, senza preoccupazioni di guadagno personale, con uno stile di vita sobrio, duro lavoro e generosità verso gli altri.

Pippa Adds

Proverbi 31,10-20

Quando leggo di donne che "fanno tutto", "hanno tutto" e "sono tutto", mi sento piuttosto inadeguata. La realtà è che non credo siano necessarie tutte queste cose: ciò che conta davvero è il nostro rapporto con Dio e fare ciò che lui ci chiama a fare.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per ulteriori approfondimenti e/o proseguimento della lettura della Bibbia si rimanda al sito ufficiale [BibbiaEdu](https://www.bibbiaedu.it) nonché all’app [La Sacra Bibbia](https://apps.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381). Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/