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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 50 DI 366

Dio mi ama

Sugli altipiani delle Highlands del Galles, due ministri di una chiesa, un giorno, incontrarono un giovane pastore. Il giovane era sordo e non sapeva né leggere né scrivere. Gli spiegarono che Gesù voleva essere *il suo pastore*, che si sarebbe preso cura di lui proprio come lui si prendeva cura del suo gregge. Gli insegnarono a ripetere le parole: Il Signore è *mio* pastore (Salmi 23,1) e ad utilizzare le dita della mano destra per aiutarsi a ricordare la frase. Prima il pollice, "Il", poi l’indice, "Signore", e così via con ogni altro dito e per ognuna delle cinque parole. Alla quarta parola, "*mio*", gli suggerirono di fare una pausa per ricordare: "Questo salmo è stato scritto per *me*". Alcuni anni dopo, passando per quello stesso villaggio, uno dei due ministri chiese notizie di quel giovane pastore. Un signore del luogo spiegò che l'anno precedente in una bufera di neve sulle colline il giovane era morto, sepolto sotto un cumulo di neve. Disse poi: "Una cosa però non abbiamo capito. Il ragazzo è morto con la mano sinistra mentre stringeva *il quarto dito della mano destra*. E non sappiamo perché". Questo racconto ci ricorda la natura dell'amore di *Dio, un amore personale per ciascuno di noi*. Molte persone oggi immaginano Dio come una grande forza impersonale. Tuttavia, il Dio della Bibbia è molto diverso. La sua relazione con noi è personale. San Paolo ha scritto: il "Figlio di Dio, che *mi* ha amato e ha consegnato se stesso per *me*" (Galati 2,20). Egli è "il *mio* Dio" (Filippesi 4,19). Dio *mi* ama.

Salmo 23,1-6

1. Mio pastore

Dio si prende cura di noi come un pastore si prende cura delle sue pecore. Nei momenti in cui mi sento spiritualmente arido, il Signore "rinfranca l’anima mia" (Salmi 23,3). Quando sento il bisogno di una guida, "mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome" (v.3). Dio ha grandi progetti per me e per te. Per questo dovremmo lasciarci sempre guidare da lui nel cammino che ritiene giusto per noi. Non dovremmo temere e vivere la vita con paura, perché lui è con noi! (v.4)

2. Mio ospite

L’attenzione nel salmo passa dal pastore con le sue pecore a colui che ospita, il Signore, con i suoi invitati. Una descrizione meravigliosa di come Dio ci accompagna nelle tempeste della vita: "Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici" (v.5). Dio trasforma il vuoto della nostra anima in una festa. Per questo dovremmo accettare volentieri il suo invito, e ogni giorno trascorrere del tempo con lui, per nutrire il nostro spirito alla sua presenza.

Ci sono momenti nella vita in cui ci sembra di camminare "per una valle oscura" (v.4). A volte è per una malattia che ci preoccupa o la scomparsa di una persona cara. Anche in queste occasioni non dovremmo temere perché il Signore è con noi (v.4).

Spesso ho letto questo salmo a persone molto malate o che erano in punto di morte. È un grande sollievo sapere che il Signore ci è vicino sempre: "Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni" (v.6).

Signore, grazie per il modo in cui mi guidi e mi proteggi. Grazie per aver saziato la mia fame e sete spirituale con la tua presenza ed il tuo amore.

Marco 4,30- 5,20

3. Mio Signore

Ti è mai capitato nella vita di vivere situazioni di tempesta improvvisa, senza preavviso, simili ad uragani? (Marco 4,37)

Nel mare di Galilea, le tempeste improvvise erano frequenti. I discepoli di Gesù erano pescatori, sapevano bene che onde di quel tipo potevano rovesciare la barca e portarli alla morte.

Eppure, Gesù dorme (v.38). A volte viviamo vere e proprie situazioni di tempesta, e Dio sembra assente, non in ascolto o non interessato alle nostre preghiere. È in questi momenti che la nostra fede viene messa alla prova!

Ma alla fine Gesù interviene e calma la tempesta. Al mare violento e al vento impetuoso si rivolge con parole semplici: "Taci, calmati!" (v.39), dimostrando così di essere Signore sulla natura. Questo brano, che era iniziato con la paura dei discepoli, si conclude con la fede. Le crisi mettono alla prova la nostra fede. Gesù desidera che nei momenti di angoscia diventiamo capaci di dominare le paure e di fidarci di lui. Di far prevalere la fede sulla nostra paura! (Vedi video: Choose faith over fear)

A volte Dio calma le tempeste. Altre volte lascia che le tempeste facciano il loro corso, e calma noi.

Ma Gesù non si ferma alle acque, dimostra di poter dominare anche i poteri che cercano di distruggere le nostre vite. Vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro di nome Legione (Marco 5,9): "Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre" (v.5). Tutto ciò che avevano fatto finora era stato di incatenarlo con ceppi e catene (v.4). Il potere delle autorità è sempre limitato. Gesù non giudica o condanna quell’uomo; al contrario offre lui la possibilità di vivere in pienezza. Gesù dimostra così tutta la sua autorevolezza e potenza, ci libera dal male e sana le nostre ferite.

Tuttavia, nonostante questa dimostrazione della potenza di Gesù, non tutte le persone reagiscono bene. Alcune subiscono delle grosse perdite commerciali e si dimostrano ostili (v.17). Assistere a dimostrazioni così forti di potenza non è così facile (la mandria si precipita giù dalla rupe del mare). Altre ne sono meravigliate (v.20).

Uno degli aspetti più sorprendenti di questa storia è il fatto che Gesù non concede a quell’uomo la possibilità di seguirlo, nonostante questi lo implori (v.18).

Sebbene un suo andare con Gesù avrebbe portato moltissimi frutti, Gesù sceglie per lui una strada diversa. Gli dice: "Va' nella tua casa, dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ha avuto per te" (v.19). Ed egli fa esattamente cosi (v.20).

Spesso con le persone che hanno da poco scoperto la fede tendiamo ad essere iperprotettivi. A volte invece dovremmo lasciarle parlare della loro esperienza di fede. Gesù tornerà ancora in quel luogo, nella città di Decapoli, e quel giorno sarà accolto da 4.000 persone. Un risultato incredibile, frutto della testimonianza di quell'uomo.

Marco inserisce questa storia subito dopo la parabola del granello di senape. Perché questa scelta? Forse perché quell’uomo aveva poco da offrire, ma da quel poco ne è uscito un grande risultato. Gesù dice che Dio con un seme piccolissimo, come un granello di senape (4,31), può fare cose grandi: "Quando viene seminato, cresce" (v.32).

Il punto è non quanto hai, ma come usi ciò che hai. Un granello di senape deve essere seminato subito, altrimenti rischia di venire disperso. Se viene seminato, la crescita è così dirompente che può passare attraverso il cemento. Il messaggio è semplice: o lo usi o lo perdi. Usa ciò che hai e Dio lo moltiplicherà molte volte.

Grazie perché sei il Signore su tutto. Grazie perché posso fidarmi di te nei tempi di avversità e non ho bisogno di temere nulla.

Esodo 25,1 -26,37

4. Mia guida

La generosità è un atto di volontà. Le persone appassionate di Dio sono anche generose e donano volentieri affinché il suo nome venga onorato. Il popolo di Dio raccoglie il denaro necessario per realizzare l'opera di Dio da chiunque sia "generoso di cuore" (Esodo 25,2). Il popolo dona di buon grado e senza resistenza (v.2b, AMP). L'amore di Dio non ti obbliga mai. Egli vuole che tu risponda liberamente con tutto il tuo cuore.

Il tabernacolo ("tenda del convegno") era un luogo provvisorio di incontro tra Dio e il suo popolo. Dal punto di vista teologico era di immensa importanza, la dimora di Dio sulla terra, la prima di una serie: tabernacolo, tempio, Gesù stesso, il corpo di ogni credente, la Chiesa.

Dio guida il suo popolo con attenzione curando anche i dettagli: "Eseguirete ogni cosa secondo quanto ti mostrerò, secondo il modello della Dimora e il modello di tutti i suoi arredi" (v.9). Dio è la nostra guida, anche nei dettagli della vita.

5. Mio salvatore

L'autore della Lettera agli Ebrei spiega che il santuario qui descritto (Esodo 25,10-26,37) è “immagine e ombra delle realtà celesti, secondo quanto fu dichiarato da Dio a Mosè, quando stava per costruire la tenda: 'Guarda - disse - di fare ogni cosa secondo il modello che ti è stato mostrato sul monte'" (Ebrei 8,5-6).

Tutte queste istruzioni riguardanti il Santo e il Santo dei Santi erano preparazione per l'opera salvifica di Cristo: "Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna" (9,11-12).

Attraverso il sacrificio espiatorio di Gesù, ora abbiamo accesso al Santo dei Santi. Gesù è il nostro Salvatore.

Signore, grazie perché sei il mio pastore, colui che mi accoglie, il mio Signore, la mia guida e il mio salvatore. Grazie perché mi ami.

Pippa Adds

A volte le tempeste della vita capitano quando meno te le aspetti, quando tutto sembra tranquillo. In queste circostanze è facile perdere la fede. Ma i discepoli rispondono nel modo migliore: nel momento del bisogno si rivolgono a Gesù, il quale, pur rimproverandoli per la loro mancanza di fede, calma la tempesta. Mi piace tantissimo il passaggio finale: "Il vento cessò e ci fu grande bonaccia" (Marco 4,39).

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/