La Bibbia in un anno 2024Campione

Una lettera d'amore per te
Da quando ci siamo conosciuti e poi fidanzati, io e mia moglie Pippa abbiamo passato pochissimo tempo l’uno distante dall’altra. Una delle volte che ci è capitato è stato prima di sposarci. Sono rimasto lontano da casa per tre settimane, e a quel tempo non c’erano email e cellulari. Il nostro unico mezzo di comunicazione era la lettera. Ricordo di averle scritto tutti i giorni e di avere ricevuto una sua lettera ogni giorno. Era così emozionante leggere la sua calligrafia sulla busta. Sapevo che all’interno avrei trovato il suo messaggio. Ero solito prendere la lettera, spostarmi in un posto tranquillo a leggerla da solo! La lettera in sé non aveva alcun valore, ma il fatto che fosse stata scritta dalla persona che amavo, la rendeva immensamente preziosa per me. La Bibbia è una lettera d'amore di Dio per te. Ciò che rende la Bibbia così emozionante non è il libro in sé, ma il fatto che attraverso la Bibbia incontriamo la persona che amiamo. Tutta la Bibbia parla di Gesù, e non solo il Nuovo Testamento, ma anche l’Antico Testamento. Riferendosi alle Scritture, cioè all’Antico Testamento, Gesù dice: "Sono proprio esse che danno testimonianza *di me*" (Giovanni 5,39).Salmi 22,23-32
Annunciare la vittoria di Gesù
Questo salmo inizia con la descrizione profetica della morte di Gesù (v.2) e si conclude con un grido di vittoria: "Ecco l'opera del Signore!" (v.32) Dio "non ha disprezzato né disdegnato l'afflizione del povero, il proprio volto non gli ha nascosto ma ha ascoltato il suo grido di aiuto" (v.25).
Questa vittoria porterà le persone di tutto il mondo a ritornare "al Signore" (v.28) e a prostrarsi davanti a lui (v.28b). Una vittoria che sarà proclamata nel corso delle generazioni: "Si parlerà del Signore alla generazione che viene", "È compiuto!" (v.31, AMP; Giovanni 19,30)
La risurrezione di Gesù non è solo una grande vittoria, ma anche un segno di grande intimità familiare. Il termine "miei fratelli" in Salmi 22,23 indica una relazione intima, come di parentela stretta. Nel Nuovo Testamento, l'autore della lettera agli Ebrei la collega al nostro rapporto con Gesù (Ebrei 2,11-12). Gesù dice al suo popolo, cioè a tutti noi, che lui è in mezzo a noi, che per lui siamo come suoi fratelli e sorelle, parte della sua famiglia.
Signore, grazie per aver ascoltato il mio grido di aiuto (v.24). Anche oggi invoco il tuo aiuto per…
Marco 3,31-4,29
Accogliere le parole di Gesù
Per Gesù, noi siamo parte della sua famiglia stretta. Desidera che tutti noi viviamo con lui un rapporto intimo, il più stretto possibile, come un fratello, una sorella o una madre (3,31-35).
In questo brano vediamo che questo rapporto si nutre della parola di Dio, sia ascoltandola che mettendola in pratica: "Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre" (v.35).
Gesù parla della potenza delle sue stesse parole, che sono le parole di Dio. Gran parte del suo insegnamento passa attraverso il racconto di parabole. Le persone amano le storie. Quando racconti una storia, le persone sono attente e non si perdono una parola. Quando invece predichi concetti o parli in modo astratto si perdono o si addormentano. Inoltre, attraverso le "parabole", il concetto che vuoi trasmettere passa più facilmente.
Una storia ha il potere di arrivare al cuore delle persone prima che si alzino le loro difese. La parabola del seminatore è un esempio di come le parole hanno il potere di cambiare la vita. "Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l'accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno" (4,20, MSG).
Ad Alpha vediamo proprio questo: lo straordinario potere delle parole di Gesù nel trasformare la vita delle persone e nel renderle feconde. E questo produce una moltiplicazione: le persone ne parlano agli amici e anche questi poi partecipano e ascoltano le parole di Gesù.
Ma non sempre le parole di Gesù hanno effetto, dipende da chi ascolta. A volte la mia vita è così superficiale che le sue parole non mettono radici (vv.4-6). Altre volte, i problemi della mia vita o le resistenze ("tribolazione o persecuzione", v.17) mi allontanano da una relazione stretta con lui. Altre volte ancora "sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto" (v.19).
Essere vulnerabili, cioè mostrarsi così come si è, con le proprie fragilità e debolezze, è qualcosa di molto potente. Gesù dice: "Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce" (4,22). Lo scopo non è mantenere le cose della nostra vita nascoste. È molto più salutare portarle allo scoperto. Se con i nostri punti di forza possiamo far colpo sulle persone, è con le nostre vulnerabilità che entriamo più facilmente in relazione con loro.
Più e più volte Gesù sottolinea l'importanza delle parole e di ascoltare le sue parole: "Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più" (v.24,AMP).
Più tempo investiamo nell'ascolto e nel mettere in pratica la parola di Dio nella nostra vita, maggiore sarà il beneficio che sperimenteremo. Dovremmo tutti cercare di mettere questa attività come nostra priorità assoluta. Se dedicheremo del tempo ad accogliere le parole di Gesù ogni giorno, non ce ne pentiremo.
La parabola del seme che cresce ci dice che una volta piantate nella nostra vita, le parole di Gesù porteranno frutto. Raccoglieremo. Nell’attesa del raccolto, saremo certamente chiamati ad avere pazienza. Ma quel che è certo è che se continueremo a seminare, raccoglieremo molto, molto di più di quello che abbiamo seminato. La mietitura arriverà (v.29).
Signore, aiutami non solo ad ascoltare le tue parole, ma anche ad annunciarle agli altri, per vedere la mia vita trasformarsi e con essa anche quella delle persone a me vicine.
Esodo 23,1-24,18
Essere ministri dell'alleanza di Gesù
Il rapporto di Dio con il suo popolo è definito dall'alleanza (l'accordo tra Dio e il popolo) sul monte Sinai. Con l’alleanza, Dio si impegna con il suo popolo e chiede al popolo di rispondere impegnandosi con lui a sua volta. Con l'alleanza, Dio chiama il suo popolo a vivere vicino a lui, in stretta relazione con lui.
In questo brano, osserviamo quanto per Dio siano importanti aspetti come la giustizia e la povertà (23,1-12). In molte parti del mondo, per molti poveri è quasi impossibile ottenere giustizia. Spesso, le persone vengono gettate in prigione con false accuse senza alcuna possibilità di ricorso. Lo stesso sistema giudiziario è spesso dominato dalla corruzione. Se solo si rispettassero queste parole: "Non ledere il diritto del tuo povero... Ti terrai lontano da parola menzognera... Non accetterai doni" (vv.6.8).
Andare contro corrente oggi, contro la cultura dominante del mondo, non è facile. Ma questo non significa che ci si debba rassegnare e dire: "Beh, questo è il mondo in cui viviamo, tutti fanno così, non c'è alternativa". Dio dice: "Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo così da stare con la maggioranza, per ledere il diritto" (v.2).
Nel mondo antico le alleanze venivano spesso ratificate attraverso un banchetto ("mangiarono e bevvero", 24,11) e sigillate dallo spargimento di sangue. Anche Mosè fa così, prende il sangue e ne asperge il popolo, dicendo: "Ecco il sangue dell'alleanza" (v.8).
I profeti predissero che un giorno ci sarebbe stata una nuova alleanza scritta non su tavole di pietra (v.12) ma nei nostri cuori (ad esempio, Geremia 31,31-34). E nel parlare ai suoi discepoli, Gesù spiega che questa nuova alleanza sarà celebrata attraverso il suo sangue (Marco 14,24). Ogni volta che riceviamo la Santa Comunione e ascoltiamo le parole: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue" (Luca 22,20; 1 Corinzi 11,25), celebriamo questa nuova alleanza.
In questa alleanza tutti i nostri peccati sono perdonati (Ebrei 9,15) ed entriamo in una relazione con Gesù che dura per sempre (13,20).
Attraverso Gesù diventiamo "ministri di una nuova alleanza" (2 Corinzi 3,6). Se la prima alleanza venne con "gloria" (v.7) e "la gloria del Signore venne a dimorare sul monte Sinai... come fuoco divorante" (Esodo 24,16-17), "quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito?… E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria" (2 Cor 3,8.18).
Signore, grazie, perché nel leggere le Scritture incontro Gesù. Aiutami ogni giorno, mentre ascolto le tue parole e incontro te, a crescere nella mia relazione d'amore e a riflettere la tua gloria.
Pippa Adds
Marco 3,31-35
Ad un primo sguardo, trovo difficile questo passaggio. Sembra che Gesù stia sminuendo la sua vera famiglia. Ma quello che in realtà sta dicendo è che tutti coloro che credono in lui appartengono alla sua famiglia. Sua madre e i suoi fratelli credono in lui e rimarranno con lui fino alla fine.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.Riguardo questo Piano

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/