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La Bibbia in un anno 2024Campione

La Bibbia in un anno 2024

GIORNO 48 DI 366

Affinare la propria la coscienza

Nel brano di oggi, Gesù pone una domanda: "È lecito... fare del *bene* o fare del *male*?" (Marco 3,4) Una volta ero ateo e credevo che i nostri corpi, le nostre menti e le circostanze in cui siamo nati determinassero tutte le nostre azioni. Non credevo che esistesse un Dio e non pensavo che potessero esserci valori morali assoluti, cioè cose identificabili in modo assoluto come "bene" o "male". Eppure, nel profondo del cuore, sentivo che *bene* e *male* erano cose ben distinte. Anche se non credevo in Dio, usavo quelle parole. Tuttavia, solo quando ho incontrato Gesù, ho capito che Dio ha creato un universo morale. Nelle Scritture, e in particolare nella persona di Gesù Cristo, *bene* e *male* si rivelano in modo assoluto. Dio ci ha donato *una coscienza* in modo che potessimo capire ciò che è "bene" e ciò che è "male". Ma le nostre coscienze sono a volte offuscate e hanno bisogno di essere affinate da verità oggettive.

Proverbi 5,1-14

Fare attenzione al male mascherato da bene

Ogni peccato nasce da una sorta di inganno, da un travestimento del male in bene, da un'attrazione effimera: "Veramente le labbra di una straniera stillano miele, e più viscida dell'olio è la sua bocca" (v.3), "Ma alla fine ella è amara come assenzio" (v.4) e seguire quella strada porta alla "morte" (v.5a) e al "regno dei morti" (v.5b).

Questi versi catturano sia il fascino che il pericolo della tentazione sessuale. Viviamo in una società sempre più sessualizzata, con immagini sessuali esplicite praticamente ovunque, pornografia su Internet e una cultura che incoraggia a cercare la "realizzazione" sessuale.

La sessualità è un dono che viene da Dio (vedi Genesi 2,24), ma che se usata in modo sbagliato può essere distruttiva e dannosa. Questi versetti ci mettono in guardia dall'attrazione del peccato sessuale e ci incoraggiano a non lasciarci ingannare.

Ci suggeriscono di stare lontani dai percorsi pericolosi: "Tieni lontano da lei il tuo cammino e non avvicinarti alla porta della sua casa" (v.8, MSG). Percorsi che ci porterebbero a sprecare le nostre esistenze e a "gemere alla fine" (v.11, MSG). Con la tentazione non dovremmo flirtare, ma cercare di tenerla distante.

Joyce Meyer ha detto: "La sapienza è nostra amica; ci aiuta a non vivere nel rimpianto. Penso che la cosa più triste al mondo sia raggiungere la vecchiaia, guardarsi indietro e provare nient'altro che rammarico per quello che si è fatto o non si è fatto. La sapienza ci aiuta a fare scelte di cui un giorno saremo contenti".

Signore, aiutami a prendere delle buone precauzioni per stare lontano da tutto ciò che potrebbe condurmi al peccato. "Non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male" (Matteo 6,13).

Marco 2,18- 3,30

Chi è per noi Gesù: il bene o il male?

Chi è per noi Gesù? È Dio o era un folle? Una domanda, questa, a cui tutti dovremmo cercare di rispondere e che anche le persone del tempo di Gesù hanno dovuto affrontare.

Gesù è stato molto di più un semplice maestro religioso. Lui stesso ha affermato di essere molto più di questo! Su di sé ha detto cose sorprendenti e che possiamo trovare in questo brano del vangelo di Marco.

Riguardo all’identità di Gesù, le possibilità sono tre: o era il male, o era un folle o è Dio.

  1. Era il male?

Gli scribi dicono: "Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni" (3,22) e aggiungono: "È posseduto da uno spirito impuro" (v.30).

  1. Era folle?

La gente dice di lui: "È fuori di sé" (v.21).

  1. È Dio?

Gesù afferma implicitamente di essere "lo sposo" (2,19), si definisce come: "Signore anche del sabato" (v.28) e quando gli spiriti immondi urlano: "Tu sei il Figlio di Dio" (3,11), Gesù non lo nega anzi: "Imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse” (v.12).

C.S. Lewis ha detto: "Siamo di fronte ad un'alternativa emozionante. L'uomo di cui stiamo parlando o era (ed è) proprio ciò che egli diceva di essere, o era un folle o qualcosa di peggio. In realtà ciò che emerge è che non era né un folle né un diavolo; quindi, per quanto possa sembrare strano o inverosimile, devo accettare l'idea che Gesù era ed è Dio. Dio è sceso su questa terra occupata dal nemico con fattezze umane".

La risposta che diamo alla domanda "Chi è Gesù?" è estremamente importante per la nostra vita. Le conseguenze sono enormi.

Dopo aver trascorso tre anni con lui, i suoi discepoli raggiungono la consapevolezza che Gesù è realmente l'unico Figlio di Dio, la Parola fatta carne, un uomo la cui identità è Dio (2,21-22). Gesù li chiama, come chiama noi, prima a stare con lui e poi ad annunciare il suo messaggio al mondo (3,14-15).

A quelli che lo descrivono come il male, Gesù dice: "Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno" (v.29). Un versetto questo che può preoccupare o spaventare, ma essere preoccupati è un buon segno. La preoccupazione (e la volontà al pentimento) è una prova sicura che tiene lontano il peccato. Coloro che si pentono saranno perdonati!

Gesù non si sta riferendo ad un peccato, ma ad un atteggiamento mentale costante. Gesù non dice che i suoi interlocutori hanno commesso un peccato, ma li avverte del pericolo in cui possono incorrere. Davanti non ha persone normali ma scribi, e gli scribi erano ritenuti i maestri teologici del popolo di Dio. Coloro cioè che erano in contatto ogni giorno con la parola di Dio.

Confondere il bene con il male e viceversa è peccato! Un tale atteggiamento getta la persona in uno stato di confusione che impedisce il pentimento e quindi il perdono. Un esempio palese è quello di Giuda Iscariota, "il quale poi lo tradì" (v.19).

Il Nuovo Testamento ci rassicura che chiunque si penta e si rivolge a Gesù sarà perdonato.

Gesù, oggi desidero adorarti come sposo, mio Signore e Figlio di Dio.

Esodo 21,1- 22,30

Promuovere il bene e prevenire il male

Il popolo di Dio aveva stabilito delle leggi. Alcune di queste, oggi, suonano un po’ strane o un po’ troppo severe. Ma se le confrontiamo a quelle di altri popoli dell'antichità, appaiono straordinariamente umane e alcune di esse addirittura attuali.

Queste leggi sono state pensate per limitare il male. Ad esempio, c'era un diritto all'autodifesa, ma anche un limite a non eccedere nell'autodifesa (22,2-3). La legge
faceva in modo che alla violenza non si aggiungesse altra violenza, e che le pene fossero proporzionate: "Vita per vita: occhio per occhio..." e così via (21,23-25).

Ma queste leggi non erano per i singoli individui, ma per i giudici (vedi Deuteronomio 19,18-21). Dovevano servire a guidare i giudici nell'emettere sentenze e mai si ritenne che i singoli avessero il diritto di reclamare simili vendette. Quasi certamente, questa normativa non era mai presa in senso letterale, ad eccezione del caso di offesa capitale. Le norme contemplavano la massima pena possibile, e le pene per i reati commessi erano comunque, di solito, sostituite da ammende economiche e da una riparazione per i danni provocati.

Ad un lettore dell'antichità, l'enfasi sui diritti degli schiavi sarebbe parsa rivoluzionaria. I padroni dovevano rimettere in libertà i loro schiavi dopo un massimo di sei anni (Esodo 21,2) e c'erano degli stretti controlli per contenere il maltrattamento degli schiavi (vv.20,26-27). Sembra che ci fosse anche una speciale attenzione ai diritti delle schiave donne, le quali erano particolarmente vulnerabili e fragili nel mondo antico: non dovevano essere trattate allo stesso modo degli schiavi maschi (v.7) e dovevano diventare o mogli di qualcuno o avere la possibilità di essere riscattate (vv.8-11).

Al tempo stesso, le leggi dell'Antico Israele cercavano di promuovere il bene. Dio aveva detto: "Voi sarete per me uomini santi" (22,30a). Perciò c'erano leggi per proteggere i forestieri (v.20), le vedove e gli orfani (v.22). Nel brano biblico di domani vedremo che c'erano leggi anche per garantire giustizia al povero (23,6). Si insegnava a non cercare vendetta, a non serbare rancore e ad amare il prossimo: "Ma amerai il tuo prossimo come te stesso" (Levitico 19,18).

La legge contribuiva a costruire una comunità che avesse come fondamento la reciprocità e la responsabilità. Ogni singola norma, per quanto strana, aiutava a far sì che gli uomini si prendessero cura gli uni degli altri, in un senso di reciproca appartenenza.

Una lezione, questa, che avremmo tutti bisogno di riscoprire ed imparare anche oggi nel contesto individualista e isolato in cui viviamo. Non dovremmo seguire le norme e i regolamenti solo perché dobbiamo farlo, ma perché ci aiutano a considerare tutti come persone create ad immagine di Dio.

Signore, aiutami ad evitare il male e a fare il bene. Aiutami a trattare ogni persona che incontrerò oggi come qualcuno fatto a immagine e somiglianza di Dio, con amore, dignità e rispetto.

Pippa Adds

Dopo aver letto Esodo 21 e 22 e le sue regole a protezione della società, sono contenta che Gesù abbia reintepretato così radicalmente la legge dell'Antico Testamento. Nel giorno di sabato, Gesù operava guarigioni.

References

Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Ulteriori suggerimenti pratici su come evitare la tentazione sessuale si possono trovare in *[The Jesus Lifestyle](https://shop.alpha.org/departments/books/the-jesus-lifestyle)*, capitolo 5: 'Come comprendere il sesso nel 21° secolo'. C. S. Lewis, *Mere Christianity*, (HarperCollins, 2001), p.50 Joyce Meyer, *The Everyday Life Bible*, (Faithwords, 2013), p.965 Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.
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Riguardo questo Piano

La Bibbia in un anno 2024

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.

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Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/