La Bibbia in un anno 2024Campione

Come mantenersi in buona salute
- Evitare il fumo e ogni dipendenza dal tabacco - Fare esercizio fisico ogni giorno - Mantenere una dieta salutare per il cuore - Tenere il proprio peso sotto controllo - Controllare regolarmente la pressione sanguigna - Tenere il colesterolo sotto controllo - Tenere la glicemia sotto controllo Secondo l’American Heart Association (associazione di cardiologia americana), sono queste le sette cose da fare per mantenere in forma il proprio cuore. Il cuore umano pesa circa 450 grammi. Batte mediamente 100.000 volte al giorno e nel corso di una vita normale circa due miliardi e mezzo di volte. Il tuo sistema circolatorio, costituito da arterie, vene e capillari, ha una lunghezza complessiva di oltre 100.000 chilometri. Qualcosa come più del doppio della circonferenza terrestre. Tutto questo non è soltanto una meraviglia biologica, ma è anche il "cuore pulsante" della vita umana. Senza il cuore, il tuo organismo cesserebbe di funzionare quasi istantaneamente. Nel mondo occidentale, le malattie cardiache sono la prima causa di morte. Gesù parla molto del cuore come metafora della vita interiore. Ne parla come centro della vita fisica, spirituale e mentale dell'uomo. Il cuore è il centro e la sorgente di tutta la nostra vita interiore, dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti e della nostra volontà. Dio è molto attento al nostro cuore. Desidera che il nostro cuore sia in buona salute. A Samuele dice: "Perché non conta quel che vede l'uomo: infatti l'uomo vede l'apparenza, ma il Signore vede il cuore" (1 Samuele 16,7). Molto più importante della salute fisica del tuo cuore è la sua condizione spirituale. Nei passi biblici di oggi guarderemo cinque punti fondamentali per una sana condizione spirituale del proprio cuore.Proverbi 6,20-29
1. Custodire il proprio cuore
Gesù insegna che l'adulterio ha origine nel proprio cuore: "Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore" (Matteo 5,28). Questo insegnamento di Gesù si basa su quanto già scritto nel libro dei Proverbi, dove si sottolinea l'importanza di custodire il proprio cuore: "Non desiderare in cuor tuo la sua bellezza" (Proverbi 6,25).
Gesù mette in guardia dai gravi pericoli dell'adulterio. Si tratta di una situazione paragonabile ad un terribile incendio. Il sesso è come la fiamma in un focolare. Se vissuto all'interno di una relazione coniugale esclusiva, è fonte di grande benedizione. Se invece fuoriesce da questo confine, crea gravi danni, come una fiamma fuori dal focolare: "Si può portare il fuoco sul petto senza bruciarsi i vestiti, o camminare sulle braci senza scottarsi i piedi?" (vv.27-29a)
L'adulterio non capita quasi mai per caso. L'infedeltà nasce dal cuore. È proprio il cuore il luogo in cui dobbiamo custodire la fedeltà. Custodire questi insegnamenti e fissarli nel proprio “cuore" (v.21).
Signore, aiutami a prendere le tue parole e a fissarle nel mio cuore. Quando cammino, possano guidarmi. Quando dormo, possano vegliare su di me. Quando mi sveglio, possano parlarmi. Siano come una lampada e una luce che mi tiene sulla via della vita. Custodisci il mio cuore, Signore.
Marco 12,28-44
2. Amare Gesù con tutto il cuore
Marco 12,28-37
L'insegnamento di Gesù è qualcosa di molto affascinante, che attrae le persone: "E la folla numerosa lo ascoltava volentieri" (v.37b). Se dovessi trovare una parola per sintetizzare l'insegnamento di Gesù, direi "Amore".
Alla domanda di uno degli scribi su quale fosse il primo di tutti i comandamenti, Gesù risponde: "Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso" (vv.30-31). Al centro di questa risposta c'è una relazione d'amore, una relazione con il "Signore tuo Dio", relazione che nasce nel nostro cuore e che trabocca nell'amore per il prossimo.
Ma chi è "il Signore"? La questione di fondo dietro a tutte queste domande degli scribi a Gesù è: Che cosa questo uomo pensa di essere? Rispondendo agli scribi nel tempio, Gesù risponde alle loro domande interrogandoli a sua volta sulla venuta del Messia ("il Cristo", v.35).
Cita in particolare il Salmo 110, mettendo così in discussione che il Cristo sia semplicemente un re della discendenza di Davide. Egli infatti non è solo figlio di Davide, ma è anche "Signore" di Davide (Marco 12,35-37a).
Queste parole confermano che Gesù è "il Signore". Il comando di amare il Signore con tutto il tuo cuore è quindi un comando di amare Gesù con tutto il tuo cuore. È la priorità assoluta della nostra vita.
A Gesù non interessa l’applicazione letterale della legge, ma lo spirito della legge. Gesù non si ferma alle apparenze, ma guarda il cuore.
3. Concentrarsi sul cuore
Marco 12,38-40
Se penso a me stesso e alla mia vita mi accorgo che il pericolo dell'ipocrisia è sempre in agguato. Sono sempre tentato dall’obiettivo di fare carriera, di essere promosso, apprezzato e onorato. E questo anche nella preghiera: dovremmo sempre essere attenti a come preghiamo, perché la nostra preghiera venga veramente dal cuore e non diventi gesto di ostentazione.
Gesù critica gli scribi perché sa che i loro cuori non sono sinceri. La loro preoccupazione è soprattutto nelle apparenze esteriori e non tanto in ciò che hanno dentro. Di loro Gesù dice: "Amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa" (vv.38-40, MSG).
Tutto il loro agire è per essere ammirati e per ricevere onori dalla gente che li circonda. Ma a Dio non interessa affatto la nostra condizione esteriore e l'ostentazione (v.40). Dio guarda solo il nostro cuore.
4. Donare con il cuore
Marco 12,41-44
A Gesù non interessa quanto grandi siano le nostre ricchezze. A Gesù interessa quanto grande è il nostro cuore.
Gesù contesta l'opinione diffusa a quel tempo secondo la quale Dio apprezzi di più i doni costosi. Afferma che anche i doni più poveri sono a lui importanti. Per Gesù non conta la grandezza di un’offerta di un ricco che dona il superfluo. A contare è invece la generosità del cuore di chi dona con sacrificio.
Ciò che doniamo ed il modo in cui doniamo riflettono le qualità del nostro cuore. Gesù non critica i ricchi che gettano molte monete nel tesoro. Dice solo che la vedova povera che "vi gettò due monetine, che fanno un soldo" (v.42) aveva gettato nel tesoro "più di tutti gli altri".
Gesù legge nel suo cuore. Dice: "Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere" (vv.43-44, MSG). Tutti gli altri badano alle apparenze, ma Gesù vede il cuore. A Dio non interessa la quantità del dono ma la qualità del cuore.
Signore, aiutaci ad amarti con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente e con tutta la forza. Perdonaci per le volte in cui ci preoccupiamo dell'aspetto esteriore anziché del cuore. Signore, aiutaci ad essere generosi nel nostro dare. Donaci un cuore generoso.
Levitico 13,1-59
5. Mantenere il cuore santo
Le leggi dell'Antico Testamento regolavano ogni aspetto della vita, incluse la pulizia, la salute e l'igiene del corpo. In questo capitolo troviamo un lungo elenco di queste regole, assieme a disposizioni sugli olocausti e i sacrifici. Ma queste regole non riguardano solo la sfera pratica, riguardano anche la santità, e la loro motivazione deriva dal desiderio di compiacere ed emulare Dio (Levitico 11,44). In altre parole, i rituali esteriori sono e devono essere un riflesso dell'atteggiamento interiore del cuore.
Al tempo di Gesù, molti maestri enfatizzavano erroneamente queste leggi. Pensavano che la santità si potesse ottenere semplicemente obbedendo alla lettera e in modo esteriore a queste regole. Non pensavano che riguardasse invece l'atteggiamento interiore del cuore.
Gesù fa notare che c'è qualcosa di molto più importante dell’esteriorità delle cose. Per Gesù la cosa più importante è amare Dio "con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici" (Marco 12,33). La santità non è una questione di apparenza. È una questione di cuore.
Signore, aiutami a proteggere il mio cuore dalla malattia spirituale. Fa che possiamo essere una comunità d'amore, amandoti e amandoci gli uni gli altri. Ti prego di riempire il mio cuore oggi con il tuo Spirito Santo e di mantenerlo santo e sano.
Pippa Adds
Marco 12,31
"Amerai il tuo prossimo come te stesso".
La domanda che mi faccio oggi è: in questo periodo, mi sto prendendo cura di me stessa?
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. American Heart Association, ‘Life’s Simple 7’, [http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/My-Life-Check---Lifes-Simple-7\\_UCM\\_471453\\_Article.jsp#.VqvcnbSp8Rk](http://www.heart.org/HEARTORG/Conditions/My-Life-Check---Lifes-Simple-7_UCM_471453_Article.jsp#.VqvcnbSp8Rk) \\[Last accessed January 2016\\] Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.Riguardo questo Piano

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