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Dio Non Mi Ha Guarito!Campione

Dio Non Mi Ha Guarito!

GIORNO 3 DI 6

Chi è Dio per te?

Abbiamo preso negli anni una brutta abitudine, probabilmente derivata dal nostro vecchio credo religioso, quella di accostarci a Dio solo per quello che fa e non per quello che veramente Egli è.

Sembra che le nostre preghiere e le nostre aspettative nei Suoi confronti siano focalizzate più secondo i nostri parametri, che su quelli che Dio realmente considera. Ci rivolgiamo a Lui soltanto dopo aver provato e riprovato altre soluzioni senza successo, e ormai senza speranza, pretendiamo che Lui compia un miracolo dietro nostra esplicita richiesta, secondo la nostra volontà e non la Sua. Trattiamo il nostro rapporto con Lui come se fosse un nostro pari, dimenticando che Egli non è un uomo come noi, ma è Dio.

Personalmente, credo fermamente che Egli sia il mio unico vero amico di tutta una vita, ma ciò non mi pone nella condizione di pretendere che la Sua presenza nel mio quotidiano sia sottomessa alla mia volontà.

Davide, nel primo verso del salmo 23, inizia il suo canto con una affermazione che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo citato a memoria: “Il Signore è il mio pastore e nulla mi manca”. Nelle varie traduzioni di questo meraviglioso verso, tra l’altro uno dei più conosciuti a memoria nel mondo, pur non cambiandone il suo reale significato spirituale, troviamo diverse definizioni del soggetto e di ciò che fa.

Luzzi, ad esempio, traduce con “L’Eterno è il mio pastore e nulla mi mancherà”, ponendo enfasi sul futuro di qualcosa che è già accaduto nel passato, che accade ancora nel presente e che continuerà ad accadere ancora nel futuro. Ma in tutte le versioni che ho avuto modo di esaminare, il soggetto del verso non è mai cambiato, Il Signore, l’Eterno, l’Iddio. Potreste tradurlo in tutte le lingue del mondo, ma non cambierebbe affatto il significato e l’importanza di Chi è l’artefice di tutto quello che Davide scrive successivamente nel Salmo 23.

Il Signore, l’Eterno, l’Iddio, è Colui che ha creato ogni cosa, al quale tutto appartiene, che tutto può fare, che niente Gli è impossibile, ma che Davide, con la seconda espressione di questo meraviglioso verso, definisce minuziosamente con il legame che ha fatto e che fa ancora la differenza nella sua vita, “è il mio pastore”.

Questo Dio, apparentemente così inavvicinabile, al quale “appartiene la terra e tutto quello che è in essa” (cit. Salmo 24), questo Dio così Immenso, Grande e Onnipotente, Davide lo definisce con un aggettivo di appartenenza, “mio”.

Dio, oltre ad essere il Dio di tutti e di tutto, indistintamente dal fatto che si possa credere o no in Lui, è principalmente il mio Dio, io Gli appartengo e Lui mi appartiene, e per questo motivo si prende cura di me.

Ecco che, dopo aver chiarito chi Egli è nella nostra vita, il “nulla mi manca”, o il “nulla mi mancherà”, diventa solo una conseguenza del legame che ci unisce a Colui che era, che è, e che sarà, il nostro Dio.

Prima di chiederti cosa Dio può fare nella tua vita e come vorresti che intervenisse, chiediti quale è il legame che vi unisce, se è la semplice conoscenza di un Dio a te estraneo o la consapevolezza di un Dio al quale appartieni interamente per scelta?

Se come me, puoi affermare prima di ogni cosa che “Il Signore è il mio pastore”, allora la conseguenza di questa affermazione non potrà che essere che “nulla ti manca” e “nulla ti mancherà”. Quindi abbi fede, perché, guarito o no, Egli si prenderà cura di te fino alla fine.

Scrittura

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Riguardo questo Piano

Dio Non Mi Ha Guarito!

Dio è potente per guarire anche oggi, ma a volte non lo fa, perché? Hai mai provato a pensare che forse quel miracolo tanto atteso, non sia secondo i Suoi piani per la tua vita? Scopri qual è il vero significato di un miracolo ed il perché nel piano di Dio a volte non è previsto, almeno come noi lo intendiamo.

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Vorremmo ringraziare Christian People Now per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://christianpeoplenow.com/