Dio Non Mi Ha Guarito!Campione

E tu dici di avere fede?

Qualcosa stava cambiando dentro di me, questa volta stavo affrontando quelle situazioni con un atteggiamento diverso. Ricordo che in una delle tante visite di quei giorni, mi resi conto che le persone dei reparti che frequentavo, compresi i sanitari e chiunque lavorasse in quei luoghi, mi stimavano, mi rispettavano, mi salutavano calorosamente ogni volta ed erano sempre disponibili ad ogni mia esigenza. Eppure, non li conoscevo, ma loro conoscendomi, stavano notando che c’era qualcosa che mi faceva stare in pace nonostante tutto. Dicevano che il mio sorriso era travolgente e che gli faceva piacere che girassi tra i reparti, perché portavo allegria. Dimmi se, con tutto quello che stavo vivendo da tre anni ormai, avrei mai potuto portare allegria e gioia in un reparto di oncologia. Io no, ma chi era dentro di me stava preparando le occasioni per la mia vita, di usare le mie malattie per portare a coloro che non conoscono Gesù la Sua Parola e la Sua Pace.

In un incontro casuale con uno dei medici, in un bar del centro, mentre prendevamo un buon caffè, mi lamentai per la mia condizione, dicendogli che avrei voluto provare a fare un altro esame, questa volta in total body, per cercare altre possibili tracce tumorali nel mio corpo, visto che ormai sembrava ne facessi una collezione, e lui di tutta risposta mi replicò: "E tu dici di avere fede?" Con quella risposta, ebbi la conferma di cui avevo bisogno per iniziare un’opera che Dio aveva messo nel mio cuore in quegli anni, ma che avevo sottovalutato, non per la sua importanza, ma per le mie capacità.

Quelle parole furono come una lama che mi trafisse il cuore in quel momento. Io dico di avere fede, ma poi?

Cominciai a prepararmi, perché, se ricordi, in quella mia unica preghiera per la guarigione, avevo affermato che, se fossi morto per colpa di una di quelle malattie, avrei vinto e sarei andato in cielo in anticipo, ma se fossi rimasto vivo avrei dedicato l’intera mia vita per servire il mio Dio. Ero ancora vivo, quindi dovevo rimboccarmi le maniche.

Oggi ho circa cinquanta anni, nel frattempo sono addirittura diventato nonno, ed a breve abbraccerò il mio secondo nipote, continuo a fare controlli sempre più di rado, perché tutto sommato sto bene. Servo il mio Signore e Lui non mi ha ancora guarito dai tumori, che nel frattempo sono ancora lì bloccati, fermi, innocui. A volte mi chiedo: Per quanto tempo ancora sarà così? Ma la mia auto-risposta è sempre la stessa: "Finché Dio vorrà".

Ho imparato a non fare i conti con il Signore, e a non cercare più di dare delle spiegazioni a ciò che succede secondo i miei parametri perché, se non fosse stato per ciò che ho vissuto, se non avessi sperimentato l’angoscia del fallimento, se non avessi conosciuto le persone che ho avuto modo di incontrare da quel periodo in poi, se non mi fossi ammalato e se Dio mi avesse guarito quando gliel'ho chiesto, oggi non sarei qui a raccontarvi quanto può fare un miracolo nella vita di una persona, e quanto non può fare una guarigione se fine solo a sé stessa.

Non avrei mai raccontato a più di due milioni di persone, attraverso il progetto evangelistico di Christian People Now (nato proprio a seguito di ciò che vi ho raccontato finora), quanto può essere meraviglioso mettere la propria vita nelle mani di Dio e vivere ogni giorno il più grande di tutti i miracoli, la Grazia.

Dio è potente da guarire anche oggi, ma a volte non lo fa. Perché forse quel miracolo tanto atteso non è secondo i Suoi piani per la tua vita. Forse pensi di essere inutile nella tua malattia, ma lasciami dire una cosa a riguardo: meglio avere il ricordo di una guarigione avvenuta in un tempo passato da raccontare? Oppure è meglio vivere il miracolo per la vostra vita, tutti i giorni che ne rimangono, fino alla fine e oltre? E raccontare ogni giorno quanto può essere meraviglioso affidare la propria vita nelle Sue mani?

La nostra guarigione può dare gloria a Dio attraverso la nostra vita, ma allo stesso tempo, la nostra non guarigione può darGli gloria attraverso la nostra vita e quella di coloro che incontreremo durante il corso della nostra malattia.

Se Dio mi desse la possibilità di tornare indietro nel tempo, cambiando a mio piacimento il corso degli eventi, Gli chiederei di poter fare esattamente le stesse cose che ho fatto in questi anni perché, se oggi sono quello che sono, lo devo unicamente al più grande dei miracoli che Egli abbia mai potuto fare nella mia vita, la Grazia.

Se volete conoscere di più sul nostro progetto evangelistico di Christian People Now seguite questo link .