La Bibbia in un anno 2024Campione

Gli alti e bassi della vita
Nella mia vita di cristiano, ci sono stati momenti in cui mi sono sentito veramente in alto dal punto di vista spirituale. Ad esempio quando ho sperimentato la potenza dello Spirito Santo e dell'amore di Dio, oppure quando ho avuto la gioia di vedere persone che hanno incontrato Gesù per la prima volta, o ancora quando ho ricevuto straordinarie risposte alle mie preghiere e ho visto la crescita del regno di Dio. Ma ci sono stati anche momenti in cui mi sono sentito spiritualmente giù, come quando ho dovuto affrontare il deserto intorno a me, lutti, delusioni, fallimenti, tentazioni, opposizione, problemi di salute e di stanchezza. Nei brani di oggi vedremo come queste esperienze, apparentemente opposte, siano invece strettamente connesse tra loro.Salmi 22,1-12
Credere che alla fine la sofferenza si trasformerà in vittoria
Questo salmo fa da sfondo al grido di Gesù sulla croce: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" (v.2a) Non è un caso che Gesù citi proprio questo salmo (Matteo 27,46).
Il salmo 22 presenta una serie di profezie riguardanti la croce e la risurrezione, e che trovano compimento in Gesù. Le profezie parlano di un uomo che è "rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente" (v.7). Le persone attorno lo scherniscono: "Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo" (v.8) e dicono: "Si rivolga al Signore; lui lo liberi" (v.9a).
Questo passo è una descrizione accurata della sofferenza di Gesù (vedi Matteo 27,31-46), ma che tuttavia finisce con una vittoria.
Il salmo ci insegna l'importanza di continuare a fidarci di Dio anche nei momenti più bui (Salmi 22,5.6.10). Gesù, nel momento più buio della sua vita, crocifisso e abbandonato, si affida a Dio per essere liberato. La croce è simbolo di una sconfitta; una sconfitta che Gesù trasforma nella più grande vittoria di tutti i tempi.
A volte viviamo momenti in cui ci sentiamo spiritualmente giù. In queste situazioni dovremmo sempre ricordare che ad avere l’ultima parola non sarà la sofferenza ma Gesù. La risurrezione di Gesù e la vittoria di Dio sono l’ultima parola. La storia finisce bene. Continuiamo allora a confidare in lui.
Signore, grazie per le volte in cui abbiamo gridato a te e siamo stati salvati, abbiamo confidato in te e non siamo rimasti delusi. Aiutaci, nei momenti di sofferenza, a continuare a fidarci di te.
Marco 1,1-28
Crescere in autorità attraverso battaglie e benedizioni
Di recente, io e Pippa abbiamo guardato un video di Billy Graham in uno dei suoi incontri a Los Angeles del 1963. Un video in bianco e nero in cui Graham commenta la Bibbia (The Authorised Version of the Bible). È stato incredibile vedere che ancor’oggi, dopo oltre mezzo secolo, il suo messaggio è pieno di forza. Ciò che colpisce è l'autorità con cui Graham parla. Un tipo di autorità che è riflesso dell’autorità suprema di Gesù.
In questo brano, vediamo che Dio ha preparato Gesù attraverso gli alti e bassi spirituali della vita, attraverso battaglie e benedizioni.
Marco è il Vangelo più breve. È la sintesi di tre settimane di vita di Gesù e di venti minuti di sue parole. È inoltre il Vangelo più dinamico; passa da un episodio all'altro in modo emozionante, da lasciarti senza fiato. È l'annuncio urgente della buona notizia di Gesù Cristo.
La parola preferita di Marco è "immediatamente". Gesù vive un’esperienza vera di vita sotto pressione. Sperimenta sia alti che bassi spirituali. Il suo battesimo è l'apice delle esperienze spirituali. Ha una visione: "Vide squarciarsi i cieli" (v.10b). Fa esperienza di Spirito Santo: "Vide… lo Spirito discendere verso di lui come una colomba" (v.10b). Sente la voce di Dio: "E venne una voce dal cielo" (v.11a). Riceve conferma di essere figlio: "Tu sei il Figlio mio" (v.11b). Conosce nel profondo l'amore di Dio per lui: "L'amato" (v.11c) e ciò che Dio prova per lui: "In te ho posto il mio compiacimento" (v.11d).
Ma da lì a poco incontra anche il crollo spirituale. Nel deserto è tentato da Satana per quaranta giorni (v.12).
Non dovremmo mai sorprenderci delle crisi spirituali che seguono le forti esperienze spirituali. A tale riguardo, cerchiamo sempre di mettere in guardia le persone. Ad esempio in occasione del weekend Alpha. Al weekend, le persone sono riempite di Spirito Santo e ricevono una profonda consapevolezza dell'amore di Dio per loro. Eppure, al ritorno dal weekend, subito dopo o dopo qualche giorno, subiscono attacchi sotto forma di dubbi e tentazioni.
Se guardo alla mia vita, posso dire che questi tempi di prova, sebbene molto dolorosi, sono stati per me importanti perché mi hanno preparato alle sfide successive.
Tutto questo è parte della strategia di Dio: è "lo Spirito" a sospingere Gesù nel deserto (v.12) per essere “tentato da Satana" (v.13). È come se l’esperienza del "deserto" e delle forti tentazioni ci aiutassero a capire che è tutto vero. L'esperienza dello Spirito Santo è reale ma allo stesso tempo la battaglia e la prova spirituale possono essere intense.
Gesù esce da questo tempo di prova rivestito di un'autorità straordinaria:
- Autorità nell'evangelizzazione
Gesù predica il vangelo e chiama le persone a seguirlo. La nostra priorità è coltivare una relazione con lui.
- Autorità nella guida
Ad alcune persone Gesù chiede di lasciare il proprio lavoro e di dedicarsi totalmente alla realizzazione del suo regno. Si avvicina e chiede (v.17,20). I primi discepoli lo seguono e la loro vita viene completamente trasformata. Prima era centrata sul pesce ora sulle persone.
- Autorità nell'insegnamento
Le persone si meravigliano dell'insegnamento di Gesù perché "insegnava loro come uno che ha autorità" (v.22). Sono così sbalordite che si chiedono: "Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità" (v.27).
- Autorità nella guarigione
Gesù guarisce l'uomo posseduto da uno spirito maligno. Ha autorità di dire allo spirito maligno: "Taci! Esci da lui!" (v.25). La gente si stupisce non solo del suo insegnamento, ma anche del modo in cui "comanda… agli spiriti impuri e gli obbediscono!" (v.27)
Qualunque sfida tu stia vivendo, non temere. Fidati che Dio ti sta preparando e che ti darà l’autorità di cui avrai bisogno per qualunque cosa ti chiamerà a fare.
Chiedigli di riempirti di nuovo di Spirito Santo. Sappi che Dio si compiace di te. Ascolta la sua voce che ti dice: "Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento" (v.11).
Signore, riempimi di nuovo con il tuo Spirito Santo. Aiutami a crescere nella consapevolezza delle mie parole e azioni.
Esodo 17,1-18,27
Pregare e operare per trasformare i bassi in alti
Mosè affronta un momento di grande abbattimento spirituale: "Il popolo protestò contro Mosè" (17,2), "Mormorò" (v.3), "Ancora un poco e mi lapideranno!" (v.4), "Amalek venne a combattere” (v.8). Ma Dio è al suo fianco e lo aiuta a rialzarsi, a trasformare i suoi bassi in alti. Ma in che modo avviene tutto questo?
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Sostenendosi e incoraggiandosi a vicenda
Come prima cosa, Mosè prega per se stesso: "Mosè gridò al Signore, dicendo: ‘Che cosa farò io per questo popolo?’" (vv.4-5). In secondo luogo, intercede per Giosuè e per il popolo: "Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk" (v.11).
"Poiché Mosè sentiva pesare le mani... Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Così... Giosuè sconfisse Amalek e il suo popolo passandoli poi a fil di spada", "Una mano contro il trono del Signore" (vv.12-13.16).
Questo brano ci ricorda la necessità e la potenza della preghiera di intercessione. Come pure l'importanza del sostegno amorevole e dell'incoraggiamento che possiamo scambiarci gli uni con gli altri quando siamo stanchi.
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Imparando a delegare
Il suocero di Mosè, Ietro, offre a Mosè ottimi consigli (18,19). Gli fa notare che fare tutto da solo può essere controproducente: "Il compito è troppo pesante per te; non puoi attendervi tu da solo" (v.18b). Mosè è umile e saggio, ascolta suo suocero e segue il suo consiglio.
Cercare di fare tutto da soli "non va bene" (v.17). Non è una buona strategia di leadership e porta allo sfinimento: "Finirai per soccombere" (v.18, MSG). Non permette inoltre di scoprire e mettere in gioco tutti i doni di una comunità, come il tempo e le abilità di ognuno. Porta infine alla frustrazione sia nostra che degli altri.
Ma delegare non è tutto. Abbiamo anche bisogno di leader capaci. Se delegheremo a persone sbagliate, nessuna suddivisione dei compiti risolverà i problemi. Ma se sceglieremo leader capaci, daremo loro fiducia, libereremo le loro potenzialità, otterremo grandi risultati.
Dovremmo sempre, anche noi, seguire il consiglio di Ietro. Per identificare dei buoni leader vi sono molti criteri, ad esempio questi tre: primo, scegli persone valide (v.21a). Hai bisogno di persone capaci di cui ti fidi. Secondo, scegli persone con una forte spiritualità, che "temono Dio" (v.21b). Terzo, scegli persone con carattere. Persone che siano rette, (v.21c), leali, discrete e affidabili.
Mosè dà ai propri leader responsabilità sopra molte persone (migliaia, centinaia, gruppi di cinquanta e dieci, v.21c) e a seconda delle loro capacità. Delega buona parte del processo decisionale, ma non tutto. Delega sulle decisioni semplici ma non su quelle difficili (v.26). Così facendo Mosè riesce a "resistere" e il popolo può giungere "in pace" alla meta (v.23).
Signore, aiutami a fare del mio rapporto con te la priorità numero uno e a rimanerti vicino tra gli alti e bassi della vita.
Pippa Adds
Esodo 18,9.17-19
Ietro è un ottimo suocero. Si rallegra con Mosè per tutti i suoi successi e offre buoni consigli per le sue sfide più difficili.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. ¹ [Alpha](https://alphaitalia.org/) è un corso in undici settimane, online o in presenza. Uno spazio dover poter parlare liberamente di vita, fede e significato. Ogni sessione affronta una tematica diversa sulla fede ed è intesa ad ispirare la conversazione. Per ulteriori informazioni o per trovare un Alpha vicino a te, visita [alpha.org](http://alphaitalia.org/) Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.Riguardo questo Piano

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