"È bene che stiamo qui"

In questo viaggio attraverso le Scritture, in cui stiamo meditando sulla bontà di Dio— e sulla bontà che è riflesso della Sua immagine in noi riflettendo sul bene ricevuto, sul bene che possiamo fare e sul bene che incontriamo nel cammino della vita troviamo nei Vangeli un racconto che ci trasporta e coinvolge in un episodio fantastico e particolare: la Trasfigurazione di Gesù.

Si racconta che Egli portò con sé i discepoli sul monte, ed essi videro la Sua gloria — Gesù trasfigurato, in compagnia di Mosè ed Elia — le parole dei discepoli furono semplici ma profonde: "è bene che stiamo qui". Luca 9:33 IRB20

Sì, è davvero bene stare qui.
È bene essere alla presenza di Dio.
È bene trovarsi vicino a coloro che Lo hanno servito, che Lo servono, e che hanno lasciato un segno nella storia.
È bene vivere momenti di gloria, di intimità spirituale, di profonda rivelazione.
È bene salire sul monte insieme a Gesù e lasciarsi trasformare dalla Sua gloria.

Sono momenti rari, ma necessari. Momenti che ci aprono gli occhi spirituali, che ci permettono di vedere oltre il velo dell’ordinario.

Momenti che ci danno forza per tornare alla “valle”, alla quotidianità, ma con una nuova consapevolezza: quella della gloria che abbiamo contemplato. Una gloria che può trasformare la nostra vita e che possiamo portare agli altri.

È bene per noi stare alla presenza di Dio.
È bene salire sul monte della Trasfigurazione, per essere illuminati, trasformati, rinnovati.

Così, anche ciò che è ordinario diventi straordinario, affinché la nostra vita, trasformata dalla Sua luce, diventi un riflesso della Sua bontà, perché ricorda … Mosè chiese di vedere la gloria e Dio fece passare davanti a Lui la SUA BONTÀ.