Riflessione conclusiva

Siamo giunti al termine di questo piano di lettura che ci ha aiutati a volgere lo sguardo con maggiore attenzione alla bontà di Dio, alla sua benignità, al bene che Egli ha compiuto per noi, a quello che ha depositato nei nostri cuori; al bene che possiamo fare ed a come questo mondo può cambiare se il Buono che è in noi viene manifestato e donato liberamente.

Voglio tornare a un pensiero centrale, a una dichiarazione di fede, a quella lode potente che sgorga dalle nostre labbra quando affermiamo: "Dio è buono e la sua bontà dura in eterno.”

La sua benignità ci circonda, la sua fedeltà è il nostro scudo.

Egli è buono. Non possiede solo un po’ di bontà: Egli è bontà.

Tutto ciò che è buono nella nostra vita proviene da Lui, ritorna a Lui e dà gloria a Lui.

Ecco perché ognuno di noi ha il privilegio, la responsabilità e le capacità di mostrare la bontà di Dio sulla terra, affinché ogni giorno possiamo guardare ciò che abbiamo fatto e, come ha fatto Lui, dire: “Questo è buono”.

E nei momenti in cui diamo vita, quando restituiamo agli altri il bene e il bello che Dio ha posto in noi, possiamo persino aggiungere con sincerità e franchezza: “Questo è molto buono".

Che la grazia di Dio continui a guidarci nella Sua bontà e nella Sua benignità, e che i nostri cuori rimangano saldi in questa grazia immeritata, che ci mostra ogni giorno la Sua fedeltà.

Continuiamo a essere imitatori di Cristo, figli suoi carissimi, amati e preziosi.

Dio è buono. La sua benignità dura in eterno.

Tu sei buono, Signore, e la tua bontà non verrà mai meno.

Che Dio ti benedica.