La Bibbia in un anno 2024Campione

Le cose segrete
All’inizio della mia esperienza di cristiano, pensavo che ogni persona credente dovesse conoscere la risposta ad ogni domanda sulla fede. Ma poi ho studiato la Bibbia e mi sono reso conto che non abbiamo bisogno di conoscere *tutto*. Esiste una sorta di *sano* agnosticismo, che potrebbe essere descritto come agnosticismo *biblico*. Ci sono domande di cui *conosciamo* la risposta ed altre di cui non conosciamo la risposta e alle quali possiamo solo rispondere con: "*Non lo so*": "Le *cose occulte* appartengono al Signore, nostro Dio, ma le *cose rivelate* sono per noi" (Deuteronomio 29,28a). Su ciò che è conosciuto e chiaro nella Bibbia, anche noi dobbiamo essere chiari. Non dobbiamo essere agnostici su ciò che *possiamo* sapere. Come pure non dobbiamo essere dogmatici sulle cose delle quali la Bibbia è agnostica. Nei brani di oggi analizzeremo tre esempi di grandi domande che le persone di oggi spesso si pongono. Di ciascuna di queste domande ci sono cose che sappiamo ("le cose rivelate") e cose che non sappiamo ("le cose segrete").Salmi 18,38-43
Cosa mi riserva il futuro?
C’è stato un periodo della mia vita in cui mi sentivo particolarmente catastrofista, soprattutto riguardo alla salute. Per il minimo dolore o sintomo, davo per scontato il peggio. Un amico me lo ha fatto notare e mi ha aiutato. Mi ha detto che catastrofizzare significa "sopravvalutare il pericolo e sottovalutare la nostra capacità di affrontarlo".
La catastrofizzazione porta alla paura ed è l'opposto della fede. La paura ti dice che non sarai in grado di farcela. Al contrario, la fede ti dice che tuo Padre nei cieli sa quando avrai bisogno di forza per affrontare le situazioni e ti fornirà tutto ciò di cui hai bisogno al momento giusto. Dio ti armerà della forza di cui hai bisogno per affrontare tutto ciò che ti aspetta.
Con l’aiuto di Dio, Davide vince su tutti i suoi nemici. Ripensando a quelle battaglie, dice: "Li ho colpiti e non si sono rialzati, sono caduti sotto i miei piedi" (v.39). Ma i nemici e le battaglie che avrebbe dovuto affrontare non erano finite.
- Cosa non sai
Come Davide, nessuno di noi conosce il futuro e le battaglie che dovremo affrontare. Ma conoscerle non sarebbe poi di così grande aiuto.
- Cosa *sai*
Come dice il proverbio: "Non sappiamo cosa riserva il futuro, ma sappiamo chi possiede il futuro". Ciò che Davide sa è che in passato, grazie alla forza ricevuta da Dio, molti nemici "sono caduti sotto i [suoi] piedi" (v.39). Lui sa che Dio lo aiuterà anche in futuro. E anche noi oggi possiamo sapere che nel momento del bisogno Dio ci donerà la forza.
Signore, grazie perché so che il tuo Spirito Santo al *momento giusto* mi donerà la forza per affrontare tutte le battaglie che mi aspettano.
Matteo 24,32-25,13
Quando tornerà Gesù?
Gesù parla del suo ritorno, della sua seconda venuta. Dice che a tale riguardo ci sono cose che non puoi sapere e cose che dovresti sapere. "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo…" (24,42-43, MSG).
- Cosa non sai
Gesù fa sapere che nessuno sa quando tornerà. Dice: "Quanto a quel giorno e a quell'ora, nessuno lo sa, né gli angeli del cielo né il Figlio, ma solo il Padre" (v.36). Ci sono state cose che neppure Gesù sapeva (mentre era sulla terra) e rispetto alle quali ha dovuto dire: "Non lo so".
Quanto tempo ed energie sono state spese in passato per cercare di indovinare l'ora esatta del ritorno di Gesù. Ma ciò che dobbiamo fare non è scoprire quando Gesù tornerà ma capire perché dovremmo "vegliare" (v.42) e prepararci per il suo ritorno.
- Cosa *sai*
Gesù dice di imparare dalla pianta di fico: “Quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina" (24,32). Ci suggerisce di porre attenzione ai segni, perché dai segni possiamo sapere che la venuta di Gesù è vicina. Perciò "vegliate" (v.42; 25,13) e "tenetevi pronti" (24,44).
Sappiamo inoltre che sebbene la sua venuta sia vicina, potrebbe passare molto tempo prima che ciò avvenga (25,5), e che verrà "nell'ora che non immaginate" (24,44). Indipendentemente dal momento in cui questo avverrà, sarà una sorpresa per tutti e sarà fondamentale essere pronti.
Ma cosa significa essere pronti per il suo ritorno? Per aiutarci a capire, Gesù parla della differenza tra servo fidato e prudente e servo malvagio (vv.45-51). Il servo fedele e prudente è attento e pronto per il ritorno del suo padrone, è fedele alle sue istruzioni e ammirevole nel modo in cui tratta gli altri. Il servo malvagio invece non segue le istruzioni del suo padrone ed è malvagio nel modo in cui tratta gli altri. Il finale per i due servi è completamente diverso (vedi v.47 e v.51). Essere pronti per il ritorno di Gesù significa allora amare Dio e amare gli altri.
Nella parabola delle vergini troviamo la chiave per capire ancora di più il significato di essere pronti per il ritorno di Gesù. Alle vergini che hanno dormito e non sono pronte, lo sposo dice: "Non vi conosco" (25,12). Notiamo che la chiave è nel tipo di conoscenza che abbiamo di Gesù. Non si tratta di una conoscenza intellettuale ma di una conoscenza personale.
Non si tratta di ciò che sai, ma di chi conosci. Si tratta di avere una relazione personale con lo sposo. Alla fine, ciò che conta più di ogni altra cosa è conoscere Gesù (Giovanni 17,3).
Signore, grazie perché tutto ciò che conta alla fine è che io ti conosca. Aiutami ogni giorno a *conoscerti* di più.
Giobbe 38,1-40,2
Perché Dio permette la sofferenza? video
Siamo giunti all'apice del libro di Giobbe. Per molti capitoli, Giobbe e i suoi amici hanno posto domande a Dio. Ora le cose cambiano ed è Dio che inizia a fare domande. Un passaggio, questo, che potrebbe essere definito come "l'esame finale di Giobbe". Nella sua prova d'esame, ci sono domande di cui Giobbe non conosce le risposte.
Spesso le persone si chiedono: "Perché Dio permette la sofferenza?" Nel provare a rispondere a questa domanda, scopriamo che ci sono cose che sappiamo e cose che non sappiamo. Gli amici di Giobbe lo avevano accusato e Dio si era lamentato dicendo che facevano "discorsi da ignorante" (38,2). Invece di dire: "Non lo so", cercavano di spiegare la sofferenza di Giobbe, ma senza conoscerne davvero le risposte.
- Cosa non sai
Con un linguaggio poetico, Dio pone a Giobbe quarantanove domande sull'universo naturale. Se avesse avuto la possibilità di rispondere, Giobbe avrebbe sicuramente risposto: "Non lo so". Molte delle domande iniziano con: "Conosci tu...?" o "Sai tu...?"(v.33; 39,1-2). È quasi come se Dio stesse amorevolmente prendendo in giro Giobbe. Dice: "Se lo sai!" (38,5) e: "Dillo, se sai tutto questo!" (v.18b, AMP).
Il punto è che queste domande ci dimostrano il fatto che ci sono cose che come essere umani non conosciamo: sono le "cose segrete" di Dio, che appartengono solo a lui. Come nel caso della sofferenza ad esempio: teologi e filosofi di tutti i tempi hanno da sempre analizzato e discusso l'argomento sofferenza ma senza mai trovarne una soluzione semplice e completa.
Nel mezzo di una situazione di sofferenza, non è facile o sempre possibile capirne il perché. A Giobbe, Dio non spiega mai il perché della sua sofferenza (anche se parte della risposta è data all'inizio del libro), ma gli dice che c’è una buona ragione. Fa notare a Giobbe che le sue conoscenze sull'universo sono poche e gli chiede di fidarsi di lui.
Il libro di Giobbe non parla tanto del perché Dio permetta la sofferenza (teodicea) ma della presenza di Dio nel mezzo della sofferenza (teofania) e di come dovremmo reagire in queste situazioni.
- Cosa *sai*
Nel brano di domani Giobbe riconoscerà che alcune cose sono "troppo meravigliose” per lui, “superiori” a lui, che lui non comprende" (42,3). Nella nostra vita quindi ci sono cose che non comprenderemo mai. Ma ce ne sono altre che possiamo conoscere: "Comprendo che tu puoi tutto e che nessun progetto per te è impossibile" (v.2).
Una di queste è che Dio ha il controllo su tutto e che quindi abbiamo la possibilità di vivere in pace ed essere sicuri che in ogni cosa Dio opererà per il bene di coloro che lo amano (Romani 8,28).
Signore, so che puoi fare ogni cosa e il tuo disegno non può essere vanificato dall’uomo. Aiutami a guardare con umiltà le cose segrete, che non posso conoscere, e a fidarmi di ciò che posso conoscere.
Pippa Adds
Matteo 24,44
"Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il Figlio dell'uomo".
Di tanto in tanto, quando non aspetto nessuno e non ci sono riunioni in casa, mi distraggo ed evito di riassettare la tavola dalla colazione o dal caos generale. Poi suonano il campanello e arrivano dei visitatori inaspettati. Allora mi ritrovo a buttare le cose nella lavastoviglie e il cibo nel frigorifero. Conosco il panico di essere colta impreparata. E mi immagino il panico di quando Gesù ritornerà. Ma Gesù non cerca una casa ordinata, ma un cuore che desidera incontrarlo. E questo richiede un lavoro costante.
References
Salvo diversa indicazione, le citazioni delle Scritture sono tratte dalla Sacra Bibbia Italiana Cattolica, testo CEI 2008 a cura della Conferenza Episcopale Italiana. Utilizzata con permesso. Copyright © 2008 — 2019 Diritti d'autore riservati su testo e commento Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena. Per una risposta più dettagliata sul tema della sofferenza, leggi il Capitolo 1 del libro *[Searching Issues](https://shop.alpha.org/p/100/searching-issues)* di Nicky Gumbel. Le citazioni della Scrittura indicate con (MSG, AMP, NIVUK, NKJV, NLT, ecc.) riportano comunque il testo CEI®. Indicano i testi qui di seguito elencati a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti. NIV - New International Version Anglicised - Copyright © 1979, 1984, 2011 Biblica, già International Bible Society MSG - The Message - Copyright © 1993, 1994, 1995, 1996, 2000, 2001, 2002. AMP - Amplified® Bible, Copyright © 1954, 1958, 1962, 1964, 1965, 1987 - Casa Editrice The Lockman Foundation NKJV - New King James Version®. Copyright © 1982 - Casa Editrice Thomas Nelson NLT - New Living Translation - Copyright © 1996, 2004, 2015, 2017 - Casa Editrice Tyndale House Fondation Tutti i diritti riservati.Riguardo questo Piano

Bibbia in un anno è un programma quotidiano di lettura che ti accompagna attraverso l'intera Bibbia in un solo anno. È adatto a chiunque cerchi un modo semplice e strutturato per leggere la Bibbia. Ogni giornata è suddivisa in letture brevi: un passo tratto dai libri Sapienziali, una lettura dell'Antico e una del Nuovo Testamento, insieme a commenti e approfondimenti pratici di Nicky e Pippa.
More
Vorremmo ringraziare Nicky & Pippa Gumbel per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: bible.alpha.org/it/